Arriverà giusto prima di Natale e sarà un vero e proprio evento per tutti i nostalgici appassionati di videogame: poche settimane fa Sony ha infatti annunciato l’uscita di una PlayStation Classic Mini, una versione più piccola della classica console PS che ha segnato un’intera epoca.
Dopo la PlayStation 4, dunque, un vero e proprio ritorno alle origini. Ricreata praticamente identica all’originale uscita nel 1994, la PlayStation Classic Mini è più piccola dell’originale di circa il 45% e verrà venduta con 20 giochi pre-installati.
Una delle novità della PlayStation Classic Mini è che includerà 20 storici giochi. Per il momento sono stati svelati soltanto cinque giochi che troveremo sulle console vendute in Asia, Europa e Nord America:
Sugli altri titoli, c’è ancora mistero ma Sony ha comunicato che saranno scelti in base alla popolarità nei diversi paesi dove sarà messa in vendita la console. Quello che è stato precisato dalla casa nipponica è che i 20 giochi che saranno lanciati insieme a PlayStation Classic Mini saranno gli unici: la libreria dei titoli è dunque quella definitiva, non saranno portati nuovi contenuti sulla console dopo il lancio.
I giochi saranno identici agli originali, nessuna integrazione né trofei speciali, nessuna novità grafica né funzionalità online; l’unica differenza sarà la possibilità di salvare e riprendere la partita in un secondo momento semplicemente premendo un pulsante.
Nella confezione ci saranno anche 2 controller molto simili a quelli che usavamo negli anni Novanta, un cavo HDMI, un cavo USB e una memory card dove sarà possibile salvare tutti i progressi, proprio come una volta! Un’operazione simile era già stata fatta con il Nintendo Classic Mini e oggi anche Sony decide di puntare sulla nostalgia degli appassionati.
L’uscita in Italia della PlayStation Mini è prevista per il 3 dicembre 2018 al prezzo di 99,99 euro e le premesse lasciano intuire che avrà un enorme successo.
Non sono in molti a sapere che i due principali brand di videogame del mondo, Sony e Nintendo, hanno lavorato insieme. Nel 1988, le due aziende hanno infatti cominciato a collaborare su un prodotto che superasse i supporti magnetici fino ad allora utilizzati (le classiche cartucce da gioco) e che potesse essere applicato sulle piattaforme di gioco. A un certo punto, però, qualcosa andò storto: l’allora presidente di Nintendo si accorse che le condizioni del contratto concedevano alla Sony gran parte del controllo sui videogiochi in uscita nel nuovo formato e cancellò l’accordo facendo naufragare il progetto.
Sony decise di portare comunque avanti il lavoro e sviluppò una nuova console che gli costò una lunga causa con Nintendo; alla fine del 1992, Sony e Nintendo raggiungere un accordo e nacque finalmente il prototipo di “Nintendo PlayStation”. Prodotto in 200 esemplari, l’apparecchio non soddisfaceva Sony che lo riteneva obsoleto e che nel 1993 si mise in proprio. Nel 1994 in Giappone esce la prima PlayStation e tutti noi sappiamo bene il successo che ha incontrato e gli appassionati che l’hanno amata.
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