Xiaomi Mi 10 5G punta in alto e lo fa non solo con caratteristiche al top, ma con una serie di raffinatezze e accorgimenti che finalmente lo mettono in diretta competizione con gli smartphone più blasonati del momento come OnePlus 8, Samsung S20 e iPhone 11 Pro. Seppur il colosso cinese abbia sempre prodotto smartphone molto allettanti con un prezzo piuttosto competitivo, come Xiaomi Mi 9 con Snapdragon 855 venduto a 449 euro, mancava sempre qualcosina per rendere quei terminali dei top di gamma veri.
Perché al di là della pura potenza offerta dal processore, che è il motore e cuore pulsante di ogni dispositivo, è necessario anche un comparto fotografico di fascia alta, materiali, accorgimenti software che rendano l’esperienza accessibile a tutti. Così come non si sceglie una macchina solo per il motore, ma anche per i materiali interni, per lo spazio, per il comfort, anche in uno smartphone ci sono tanti aspetti da considerare.
Xiaomi Mi 10 5G è il primo top di gamma di Xiaomi che può essere definito un top di gamma a 360 gradi, cosa che ha inevitabilmente portato a un deciso incremento del prezzo. Per portarsi a casa Mi 10 5G saranno infatti necessari da listino 799,99 euro, che seppur meno rispetto ai principali competitor, sono comunque 300 euro in più rispetto al top di gamma Xiaomi del 2019. Un incremento di prezzo giustificato? Scopriamolo nella recensione completa.
Voto: 8/10
Il design di Xiaomi Mi 10 5G non è cambiato molto rispetto al precedente Mi 9: più che di un rinnovamento vero e proprio possiamo infatti parlare di un affinamento ai dettami stilistici del 2020. Nella parte anteriore compaiono i bordi curvi sui lati e un foro sul display che nasconde la fotocamera anteriore, mentre nella parte posteriore ci sono ben quattro sensori fotografici. L’assemblaggio è ottimo e si nota una certa cura anche nei particolari più piccoli, come l’assemblaggio della scocca laterale e la precisione degli intagli. La parte posteriore in vetro ha un effetto specchiato molto bello da vedere, ma il trattamento superficiale contribuisce ad avere una buona presa in ogni condizione. Seppur l’uso con una mano sia difficoltoso, non è del tutto impossibile per chi ha le mani molto grandi.
La particolare finitura superficiale e un ottimo trattamento oleofobico, permettono peraltro di evitare che il dispositivo si ricopra facilmente di sporco e impronte.
L’unica criticità è rappresentata dalla sporgenza del modulo fotografico posteriore: quando appoggiamo lo smartphone su una superficie piana, oscillerà molto rendendone difficoltoso l’utilizzo. Al contrario di altri top di gamma, Mi 10 5G non è dotato di alcuna certificazione di impermeabilità.
Voto: 8,5/10
Il display ha una diagonale di 6,67 pollici, la stessa di OnePlus 7T Pro e tecnologia AMOLED. Non appena si accende non si può fare a meno di notare quanto siano belli i colori. Xiaomi ha scelto un pannello di elevatissima qualità, con risoluzione FullHD+, ovvero 1080 x 2340 pixel, compatibile con standard HDR10+ e con frequenza di aggiornamento di 90Hz.
La riproduzione dei colori è fedele e precisa, e risulta un piacere da usare anche per la visione di contenuti multimediali, che siano film, serie TV o video. La luminosità massima è buona ma leggermente inferiore a quella di iPhone 11 Pro e questo compromette un po’ la visibilità durante le giornate più soleggiate.
Eccezionali invece gli angoli di visione. Tra le altre caratteristiche vale la pena citare la funzionalità Always-On, che visualizza sul display, l’ora, il meteo e le notifiche ricevute, rendendo di fatto obsoleto il tradizionale LED di notifica. Infine, il sensore per lo sblocco tramite le impronte digitali è sotto al display ed è fulmineo.
Voto: 9/10
Top di gamma nel 2020 fa rima con Snapdragon 865 e non poteva essere altrimenti per uno dei dispositivi più potenti sul mercato. Il potente processore è abbinato a 8GB di RAM e a 128 o 256GB di archiviazione interna non espandibile.
E’ difficile avere dubbi su questa piattaforma, già testata anche su OnePlus 8 e 8 Pro, ma anche nella versione internazionale di Samsung S20 e su tantissimi altri smartphone. Mi 10 5G vola sotto ogni punto di vista e non ha alcun impuntamento di sorta. Merito anche del software: Android 10 con una delle migliori personalizzazioni presenti sul mercato, ovvero la MIUI 11 che offre un’infinita possibilità. L’utente che sceglie uno smartphone Xiaomi è smaliziato e consapevole e proprio per questo avvezzo a personalizzare ogni singolo aspetto: dal suono di notifica alle icone, passando per le animazioni e il comportamento durante le varie fasi della giornata.
Rimane solo qualche dubbio con il supporto software nel tempo: Xiaomi infatti, nonostante gli ottimi dispositivi, ha sempre mostrato un po’ di fatica a tenere il passo con gli aggiornamenti di sicurezza e i major update del sistema operativo, ma Xiaomi Mi 10 potrebbe rappresentare il dispositivo della svolta.
La batteria da 4780 mAh permette di arrivare tranquillamente a sera anche a fronte di un utilizzo intenso. Siamo arrivati a coprire ben 16 ore di utilizzo con 6 ore di schermo acceso. Presente anche la ricarica rapida a 30 Watt, sia tramite cavo che wireless, con caricatore compatibile incluso nella confezione.
Nulla da dire lato connettività: ci sono il Bluetooth 5.1, il Wi-Fi ax, GPS A-Glonass BDS Galileo, l’NFC e anche la porta infrarossi che consente di comandare vari dispositivi, come la TV o il condizionatore.
Voto: 8/10
Il modulo fotografico di Xiaomi Mi 10 5G è di assoluto livello, ma le foto non raggiungono la qualità di altri top di gamma, come Huawei P40 o S20 Plus. Il sensore principale ha una risoluzione di 108 Megapixel, coadiuvato da un secondo di 13 Megapixel, e infine gli ultimi due sensori da 2 Megapixel rispettivamente per le foto Macro e per la valutazione della profondità di campo.
Le fotografie fatte in buone condizioni di luce sono molto buone. A sorprendere è soprattutto il livello di dettaglio, conseguenza inevitabile della compressione fatta a partire dai 108 Megapixel a disposizione. Lo smartphone Xiaomi Mi 10 5G soffre invece in condizioni di scarsa luminosità: gestire quest’enorme quantità di dati diventa più difficile ed è inevitabile la formazione di molto rumore digitale e perdita di dettaglio.
Su un top di gamma come questo Mi 10 5G è strano non vedere una fotocamera con obiettivo tele. Un passo indietro rispetto ai diretti rivali, ma è esattamente la stessa scelta fatta su OnePlus 8. L’obiettivo Macro è sicuramente allettante, ma il suo uso nella quotidianità è praticamente nullo, mentre è molto più facile usare un obiettivo tele per avvicinarsi a un determinato particolare o soggetto anche a distanza.
La fotocamera frontale da 20 Megapixel offre buone prestazioni e tramite software è possibile ottenere un buon effetto sfocato. Lato video, si possono registrare filmati fino a risoluzione 8K 30 fps, esattamente come sui Galaxy S20, ma il consiglio, a meno che voi non abbiate un televisore 8K o un computer molto potente, è quello di registrare filmati in 4k 60 fps per una maggiore fluidità in tutte le occasioni.
Voto: 8,5/10
Difetti? Alzare l’asticella ha portato Xiaomi ad alzare inevitabilmente il prezzo. Il difetto principale di questo dispositivo, almeno per gli utenti di vecchia data affezionati al concetto di qualità-prezzo da sempre percorso dal colosso cinese, potranno dunque rimanere delusi da questo aumento notevole. Ricordiamo che rispetto al Mi9 dello scorso anno, il listino è aumentato di 300 euro. C’è però una considerazione importante da fare: il Mi 9 era un dispositivo molto buono, ma che soffriva un po’ lato software e fotocamera rispetto ai veri top di gamma. Un’auto con un ottimo motore ma con degli interni in cui il risparmio è la parola d’ordine. Xiaomi Mi 10 invece sembra il fratello di OnePlus 8 e per alcuni aspetti, come l’autonomia, addirittura migliore, con un prezzo leggermente inferiore (799,99 per il Mi 10 5G, 819 euro di listino per OnePlus 8).
Un incremento di prezzo inevitabile per offrire un prodotto maturo e prestante sotto tutti gli aspetti e finalmente degno di essere considerato un rivale di altri top di gamma più blasonati. Certo, è una scelta che fa discutere molto gli appassionati di vecchia dati, ma a quanto pare Xiaomi ha deciso di percorrere una strada diversa per quanto riguarda il suo futuro.
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