Fujifilm ha una storia lunga e complessa, vede le sue origini nel 1934 in Giappone, quando nello stabilimento di Ashigara, si inizia la produzione di pellicole fotografiche, di carta fotografica e di diversi materiali fotosensibili. Inizia una rapida espansione sia con la costruzione di nuove fabbriche che con l’acquisizione di altre aziende. Fino agli anni ’60 si continua a produrre e a innovare su tutto ciò che riguarda le pellicole, da quelle per la fotografia a quelle per i film. Negli anni ’80 Fujifilm inizia a interessarsi al campo medicale e crea il primo sistema diagnostico digitale per immagini a raggi X. Nel1986 crea la QuickSnap, la prima macchina fotografica monouso riciclabile, le cosiddette macchine fotografiche a rullino di tipo usa e getta, mentre passano due anni per avere la prima fotocamera digitale. Così, a partire dagli anni ’90, Fujifilm entra nel mercato della fotografia riuscendo a competere con i più grandi marchi a livello mondiale. La loro filosofia aziendale è quella di creare valore proprio dall’innovazione e molto del successo lo devono all’invenzione del Super CCD, un particolare tipo di sensore Charge Coupled Device, montato sulle fotocamere digitali Fujifilm in cui i pixel non hanno più la classica forma quadrata ma ottagonale e sono disposti su file inclinate di 45°, e così si hanno delle prestazioni davvero notevoli. L’interesse verso l’ottica arriva quando Fujifilm decide di produrre gli obiettivi Fujinon ampiamente utilizzati nei settori televisivi e cinematografici. Da quella base si è partiti per la realizzazione di obiettivi intercambiabili Fujifilm dalle prestazioni eccellenti. Attualmente vi è una gamma di 36 modelli che attraversano diverse lunghezze focali: Fujifilm Fujinon XF 33mm f/1.4 R LM WR è di tipo fisso, mentre Fujifilm XF 100-400mm f/4.5-5.6 R LM OIS WR è di tipo tele e riesce ad avvicinare soggetti che si trovano a grande distanza dal punto di scatto. Fujifilm si è integrata perfettamente in questo mercato e conta di ampliare la fabbrica di Taiwa per produrne sempre di più. A ogni obiettivo è riservata un’attenzione particolare con il fine di ottenere fotografie di grandi qualità in cui Fujifilm si conferma davvero al top per quanto riguarda i materiali produttivi al punto che alcuni hanno il barilotto completamente rivestito in metallo. Le parti interne sono ben isolate per cui si riesce a consentire l’utilizzo degli obiettivi anche a temperature che arrivano a -10°. Le ottiche sono suddivise in diversi elementi strutturati e poi suddivisi in gruppi con particolari lenti asferiche in grado di ridurre le aberrazioni cromatiche o i disturbi dati dai riflessi della luce. Il motore solitamente è di tipo passo a passo e la messa a fuoco è di tipo automatica: è così silenziosa, rapida e veloce che si possono realizzare video che appariranno fluidi, senza alcun tipo di interruzioni meccaniche dovute al cambio dell’estensione focale. Per una maggiore precisione alcuni di essi hanno lo stabilizzatore di immagine che riduce al minimo le vibrazioni e i tremolii, al fine di evitare foto spiacevolmente sfocate anche senza l’uso del cavalletto.