Quella di Tamron è una storia abbastanza recente, viene fondata nel 1950 nella città di Saitama, in Giappone, da Takeyuki Arai. Costruisce sin da subito componenti ottici sia per uso commerciale che per quello industriale ma ciò per cui si distingue sono gli oramai assodati obiettivi intercambiabili Tamron per macchine fotografiche; il primo presentato sul mercato ha una lunghezza focale di 135 millimetri di tipo fissa, come il moderno Tamron 28-75mm f/2.8 Di III VXD G2. Il nome Tamron arriva 9 anni dopo la fondazione e sia la sede centrale che le linee di produzione vengono spostate ad Hasunuma Omiya-City, sempre in Giappone. Negli anni ’60 entra sul mercato un obiettivo che trasforma il mercato della fotografia: è un 95-205 millimetri di tipo zoom prodotto su larga scala; inizia il boom di vendite. Nel 1979 viene fondata a New York la Tamron Industries e viene lanciata la serie di prodotti ad alte prestazioni che prende il nome di “SP”, acronimo di Super Performance, utilizzata dai fotografi professionisti; la linea, ovviamente con migliorie continue, è ancora presente oggi e ne sono un esempio il Tamron 16-300mm f/3.5-6.3 Di II VC PZD Macro di tipo tele o ancora il Tamron 17-70mm f/2.8 Di III-A VC RXD di tipo ultra grandangolare. Negli anni ‘80 Tamron continua la sua espansione: viene aperta una sede in Germania, vengono ampliati gli stabilimenti produttivi e se ne creano altri di nuovi; nel 1984 arriva la consacrazione del successo tramite la quotazione in borsa alla Tokyo Stock Exchange. Oggi Tamron è presente sul mercato da 70 anni e i suoi obiettivi continuano a vincere numerosi premi internazionali per diversi anni consecutivi come l’EISA Photo nella categoria "Lens of the Year", il premio TIPA “Best Lens in Europe” e il "Nikkei Superior Products and Services Business Daily Awards for Superiority". Ciò conferma quanto ormai Tamron sia un marchio importante e di qualità all’interno della fotografia. Le lenti ancora oggi sono di ottima fattura e possono essere di tipo LD che sono le Low Dispersion, ossia a bassa dispersione, o XLD, ossia eXtra Low Dispersion, ancora più in grado di minimizzare la dispersione. Particolare nota meritano le XR che sono, invece, eXtra Refractive, ossia lenti extra rifrattive che riducono di tanto lo spiacevole fenomeno della rifrazione. I tre tipi di lenti appena menzionati si possono trovare raggruppate all’interno dello schema ottico del medesimo obiettivo al fine di realizzare immagini perfette, con colori brillanti e vividi, simili a quelli della realtà. Per quanto riguarda l’ottica è presente la eBAND Coating, una tecnologia in grado di eliminare i riflessi e le immagini fantasma. Il motore che si trova all’interno degli obiettivi Tamron è di tipo ultrasonico ed è chiamato USD: Ultrasonic Silent Drive; le immagini verranno sempre nitide anche quando il soggetto si trova in lontananza. Infine, è presente lo stabilizzatore d’immagine interno VC, ossia Vibration Compensation, che ha il compito di ridurre i tremolii nella fase di scatto quando, per esempio, non si usa un cavalletto.