Oltre a dispositivi distribuiti in tutto il mondo come PC, notebook, monitor e stampanti, HP offre anche una buona linea di SSD portatili come HP P500. Si tratta di un dispositivo estremamente compatto e leggero, specialmente se paragonato a HDD esterni come, ad esempio, SanDisk Professional G-DRIVE USB-C. Questo perché sotto la scocca in metallo non è presente un hard disk, ma una memoria allo stato solido da 120, 250 o 500 GB. L’involucro esterno, inoltre, garantisce un’ottima resistenza grazie al trattamento anti-urto che protegge la memoria da piccole cadute accidentali. Grazie al sistema di NAND 3D, le performance si posizionano su un livello nettamente più alto rispetto ai classici hard disk esterni, con una velocità in lettura di circa 500 MB al secondo. In questo modo il dispositivo torna utile non solo per il trasferimento rapido di file e documenti, ma anche per il caricamento di file multimediali pesanti come filmati e fotografie ad altissima risoluzione. Per quanto riguarda le possibilità di connessione, HP P500 utilizza un connettore USB Type-C in ingresso e una doppia possibilità Type-C/Type A per la connessione al PC. In questo caso non sono necessari alimentatori esterni, in quanto l’SSD prende la corrente necessaria direttamente dal bus USB. Allo stesso modo, anche la configurazione iniziale risulta facile ed immediata, senza il bisogno di scaricare ed installare driver o software particolari per l’utilizzo del prodotto. Per quanto riguarda la compatibilità con i diversi sistemi operativi, HP P500 è utilizzabile su Windows, Mac OS e Android; in quest’ultimo caso è comunque richiesta una porta Type-C con compatibilità OTG per utilizzare le memorie esterne. Il dispositivo, infine, è disponibile in quattro diverse colorazioni: nero, argento, azzurro e rosso.
HP P500 in pillole:
- SSD esterno da 120, 250 o 500 GB
- Collegamento Type-C con uscita USB Type-C o Type-A
- Dimensioni compatte e peso di 60 grammi
- Compatibile con Windows, Mac OS e Android
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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