Dopo mesi di indiscrezioni e di recensioni che ci arrivano direttamente dagli Stati Uniti, finalmente la piastra Dyson Airstrait è arrivata anche in Italia e c’è già chi si chiede se valga la pena acquistarla al posto della già conosciuta piastra Dyson Corrale. In questo articolo proveremo proprio a fare un confronto sui due dispositivi, partendo sempre dal presupposto che qualsiasi prodotto Dyson è un apparecchio di avanzata tecnologia e dall’efficacia assicurata.
Tuttavia, le differenze tra la nuova Airstrait e Corrale ci sono e vale la pena metterle nero su bianco per capire quale strumento sia più utile alle proprie necessità.
Ecco i punti che tratteremo.
Partiamo proprio con il confronto tra le funzioni e la tecnologia alla base dei due apparecchi: come vedremo, c’è una differenza fondamentale proprio nel funzionamento.
La piastra Dyson Airstrait integra due funzioni in una: liscia i capelli mentre li asciuga, grazie ad un getto d’aria calda ad altissima velocità che fuoriesce da due aperture da 1,5 mm posizionate lungo i bracci. Il flusso d’aria viene direzionato verso il basso, ad un angolo di 45 gradi, e questo consente di ottenere una piega liscia molto naturale, ma partendo appunto dai capelli bagnati. Questo non toglie che Dyson Airstrait possa essere utilizzata anche sui capelli asciutti, come una normale piastra.
Il risultato che si ottiene, qualsiasi modalità si scelga di utilizzare, è una piega liscia molto naturale, morbida e voluminosa.
La piastra Dyson Corrale funziona invece come una normale piastra: la ciocca di capelli viene inserita tra i due bracci e stirata grazie al calore emesso dalle piastre. La particolarità da segnalare sono le lamine flessibili, realizzate in lega di rame, che avvolgono e abbracciano i capelli, consentendo di ottenere lo stesso risultato ma con un calore minore (e quindi meno danni per i capelli). Un altro aspetto interessante è il fatto che si tratta di un dispositivo senza fili (con un’autonomia di 30 minuti) quindi molto pratico e versatile.
Oltre a lisciare i capelli, con la Dyson Corrale si possono creare tanti altri tipi di styling, dalle onde mosse ai boccoli voluminosi.
Entriamo ora nel dettaglio di quelle che sono le caratteristiche tecniche e le modalità di utilizzo dei due modelli.
Non c’è dubbio che la nuova Dyson Airstrait sia un apparecchio più versatile.
Entrambi i modelli sono dotati di un sistema del controllo del calore molto avanzato. I danni da calore estremo e la salute dei capelli sono quindi assicurati in ogni caso!
Entrambi i modelli montano il motore Hyperdymium firmato Dyson, che si caratterizza per la leggerezza e la potenza senza paragoni. Essendo particolarmente piccolo, può essere infatti integrato nel manico delle piastre, non facendo perdere niente in maneggevolezza e praticità di utilizzo.
Dal punto di vista prettamente estetico, le due piastre Dyson non differiscono molto l’una dall’altra. L’aspetto è infatti quello classico di una piastra per capelli, con due bracci che si aprono per accogliere la ciocca di capelli.
Vediamo però alcuni dettagli.
Come tutti i prodotti firmati Dyson, si tratta di apparecchi non proprio economici!
Dyson Airstrait è acquistabile ad un prezzo di listino di 499 euro. Il modello Corrale, ha invece un costo di listino di 449 euro euro (può salire in base al colore o all’edizione scelta).
I due apparecchi si collocano dunque più o meno nella stessa fascia di prezzo.
Cerchiamo di tirare le somme del confronto tra le due piastre Dyson.
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