Il forno è un elemento essenziale in cucina, ma se non viene pulito regolarmente può diventare un luogo di accumulo di sporco, residui di cibo bruciato e incrostazioni. Una corretta pulizia del forno è quindi fondamentale non solo per mantenerlo igienico e sicuro, ma anche per preservare la qualità degli alimenti che si cucinano all’interno.
Purtroppo, non tutti dedicano grande cura alla pulizia del forno e spesso si tende a rimandare questo compito perché c’è la convinzione che sia un’attività lunga e faticosa. In realtà, ci sono molte tecniche per farlo in modo rapido e ottenere risultati ottimi, soprattutto se si effettua la pulizia con regolarità: più spesso si eliminano residui e sporco, meno impegnativa sarà la pulizia. Senza contare che esistono modelli di forni che praticamente si puliscono da soli!
Ecco di cosa parleremo in questo articolo.
Ci sono diverse tecniche che si possono utilizzare per pulire gli interni del forno, anche utilizzando metodi del tutto naturali e senza acquistare prodotti chimici: è importante infatti evitare detergenti troppo aggressivi per non rischiare di rovinare le parti interne. Prima di vedere i diversi metodi, però, ci sono alcune operazioni preliminari da fare.
Il bicarbonato è una sostanza naturale che ha proprietà igienizzanti e che riesce anche ad assorbire i cattivi odori, quindi è perfetto per la pulizia del forno. Ecco come procedere.
Ci sono anche metodi alternativi al bicarbonato, altrettanto efficaci e anche molto rapidi.
Il primo prevede l’utilizzo dell’aceto, che vanta proprietà sgrassanti e igienizzanti. Create una soluzione con aceto bianco e acqua, poi portatela a bollore in un pentolino e, quando sarà ben caldo, mettete il pentolino dentro il forno e accendete a circa 100 gradi. Lasciate agire per circa 20-30 minuti e poi spegnete il forno e lasciate raffreddare: a questo punto passate un panno umido sulle incrostazioni, che dovrebbero venire via con facilità. Questo metodo è utile anche per lucidare le pareti del forno e per eliminare i cattivi odori.
Più o meno la stessa tecnica può essere adottata utilizzando però il limone. Create una miscela con acqua e il succo di due o tre limoni, che metterete in una teglia e infornerete per circa 30 minuti a 100 gradi: il liquido evaporerà e l’effetto sgrassante del limone permetterà di sciogliere lo sporco incrostato. Quando passerete un panno o una spugna umida sulle pareti interne, le incrostazioni verranno eliminate in tutta facilità. Il limone è anche un ottimo ingrediente per eliminare gli odori e lasciare nel forno un gradevole sentore agrumato.
Quando nel forno vedete comparire delle macchie nere, significa che del grasso si è bruciato oppure si tratta di incrostazioni che non sono state eliminate tempestivamente. Per rimuoverle, potete provare prima con il metodo del bicarbonato, lasciando agire tutta la notte. Se non dovesse avere effetto, tentate con il sale grosso: mescolate acqua calda e sale, fin quando questo non sarà del tutto sciolto, poi applicate la soluzione ottenuta sulle macchie e lasciate agire. La miscela dovrebbe sciogliere il grasso e permettervi di eliminarlo.
Se non doveste avere successo, tentate infine con un detergente chimico ma utilizzate solo quelli specifici per il forno per evitare di danneggiare il rivestimento interno.
La soluzione migliore per fare meno fatica è sempre quella di mantenere il forno pulito dopo ogni utilizzo: basterà dedicare qualche minuto alla pulizia dopo averlo utilizzato per evitare che lo sporco si accumuli e si indurisca, rendendo così molto più semplice e agevole la pulizia periodica approfondita.
Sarà sufficiente riempire con acqua calda un contenitore in vetro o una teglia e, quando avete terminato di cucinare, metterlo dentro il forno a 200 gradi per circa 10-15 minuti. In questo modo si genera del vapore che scioglierà immediatamente eventuali residui di unto e sporco presenti sulle pareti interne. Aprite la porta e lasciate raffreddare, poi passate un panno umido sulle pareti e sul vetro interno: vedrete che questo sarà sufficiente a rimuovere schizzi, grasso e sporco. Per eliminare anche gli odori, aggiungete qualche goccia di succo di limone nel contenitore d’acqua: otterrete così anche un effetto sgrassante più profondo ed efficace.
I cosiddetti forni autopulenti sfruttano la tecnologia della pirolisi per eliminare i residui di sporco e di grasso all’interno del vano. Grazie alle temperature elevatissime, lo sporco viene ridotto in cenere e basterà poi rimuovere i residui manualmente con un panno inumidito. Anche se hanno un costo mediamente più elevato, i forni pirolitici rappresentano un ottimo investimento per chi vuole dedicare meno tempo possibile alle pulizie. In questo articolo parliamo proprio dei forni pirolitici.
Altri tipi di forni sfruttano invece il vapore per la pulizia automatica oppure hanno programmi specifici per eliminare lo sporco.
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