Come ogni anno, Google ha tenuto la conferenza dedicata agli sviluppatori denominata Google I/O. Le novità annunciate durante l’edizione 2022 sono davvero tante e spaziano dall’hardware al software fino a nuove funzionalità in arrivo sui servizi più noti di Big-G. La conferenza è talmente intensa da aver bisogno di una sintesi. Basti pensare che la stessa Google ha creato una lista delle 100 cose annunciate durante la Google I/O 2022.
Qui di seguito riassumiamo le principali novità annunciate, partendo dalle novità hardware.
La Google I/O 2022 è stato il palco ideale per annunciare i nuovi prodotti del colosso di Mountain View:
Non solo. Oltre ai prodotti già pronti per essere commercializzati, Google ha colto l’occasione per mostrare e parlare dei prodotti che arriveranno in futuro. È stato mostrato il design del prossimo Pixel 7 che riprende la Camera Bar di Pixel 6 e Pixel 6 Pro ma apporta qualche modifica e integrerà il nuovo processore Tensor di seconda generazione. Le vere soprese però sono state Pixel Watch, lo smartwatch di cui si parla da tantissimo tempo arriverà in autunno e sarà in acciaio inossidabile e il tablet Pixel su cui ci sono poche informazioni ma Google rivela che arriverà il prossimo anno.
Google ha raccontato le ultime novità incluse in Android 13, il sistema operativo che vedremo a bordo dei nostri smartphone a partire dal prossimo autunno. Come sempre, l’attenzione è posta in particolare sul tema della privacy oltre che sul potenziamento dell’integrazione con tutto l’universo Google.
Per quanto riguarda la privacy, ad esempio, Android 13 eliminerà automaticamente la cronologia degli appunti dopo un breve periodo di tempo per impedire alle app di visualizzare le vecchie informazioni copiate, permetterà di selezionare le foto e i video esatti a cui un’app può accedere senza necessariamente fornire l’accesso all’intera galleria e richiederà l’autorizzazione per le app che possono inviarti notifiche.
La novità più interessante è Google Wallet, un portafoglio virtuale in stile Wallet di Apple in cui immagazzinare e raccogliere qualsiasi carta digitale, non solo le carte di credito per i pagamenti tramite Google Pay. Il servizio arriverà anche sugli smartwatch wearOS, partendo dal supporto per le carte di pagamento. I piani di Google sono ancora più ambiziosi poiché ha intenzione di integrare la soluzione con le sue altre app e servizi. Ad esempio, aggiungendo una tessera per i mezzi di trasporto a Wallet, questa e il relativo saldo verranno visualizzati automaticamente in Google Maps quando cercate indicazioni stradali. Chissà come funzionerà con le carte che sono in abbonamento e quindi hanno solamente la data di scadenza e non un saldo da spendere.
In wearOS, invece, Big-G sta lavorando per portare SOS Emergenza sugli smartwatch che permetterà di contattare immediatamente qualcuno o i servizi di emergenza in caso di necessità. Infine, sta continuando a migliorare l’interfaccia grafica per i tablet (necessaria visto che è in sviluppo un tablet a marchio Google) e l’integrazione tra tutti i dispositivi Android. Ad esempio, presto sarà possibile copiare un URL o un’immagine dal telefono e incollarlo su un tablet.
L’universo Google non è fatto solamente di prodotti e sistemi operativi ma anche e soprattutto di servizi e applicazioni che ormai utilizziamo ogni giorno.
Partiamo dalla Ricerca Google, lo strumento su cui cerchiamo informazioni di ogni tipo. Partendo da un’immagine, sarà possibile ampliare la ricerca cercando negozi, ristoranti, luoghi in cui trovare ciò che stiamo cercando (ne avevamo già parlato qualche settimana fa). O ancora, inquadrando o cercando un piatto, potremo vedere la ricetta completa o il ristorante più vicino in cui possiamo mangiarlo. La ricerca avanzata arriverà in lingua inglese entro la fine dell’anno per poi supportare successivamente anche altre lingue.
È uno dei sistemi di navigazione più utilizzati al mondo. Google Maps pensa a come rendere i viaggi più sostenibili, quindi mostrerà sulla mappa le rotte più eco-sostenibili tra tutte quelle a disposizione. La vera novità è la modalità immersiva che – sfruttando le immagini di Street View – darà vita a un ambiente realistico da dare l’impressione di essere realmente lì. In altre parole, offrirà una visualizzazione simulando la vista umana. Immagina di essere in piazza del Duomo a Milano e di girarti intorno per guardare l’intera piazza. Bene, in Google Maps, vedrai esattamente gli stessi dettagli. Sarà disponibile anche sugli smartphone più datati ma le prime città a usufruirne saranno Los Angeles, Londra, New York, San Francisco e Tokyo.
Google sta continuando a lavorare per rendere la conversazione con il suo assistente virtuale sempre più spontanea e naturale. La prima novità si chiama Guarda e Parla e permette di richiamare Google Assistant senza il classico comando vocale “Ehi Google” ma semplicemente guardando il dispositivo. Grazie a Face Match, lo smart display riconoscerà il tuo volto e si metterà all’ascolto. Si parte dagli Stati Uniti. Inoltre, sta sviluppando una serie di comandi rapidi da pronunciare per attivare delle azioni quotidiane, come quella di spegnere la luce o impostare un timer, sempre senza dover pronunciare il comando “Ehi Google”.
Queste sono in sintesi le novità annunciate durante la Google I/O che avremo modo di approfondire man mano che saranno rese disponibili.
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