L’Emilia Romagna sta pensando di vietare lo smartphone ai bambini

La proposta è vietare gli smartphone ai bambini per affrontare l’allarme salute legato all’uso della tecnologia.
Di Giuseppe Servidio 8 Maggio 2025
Bambini usano smartphone

L’Emilia-Romagna lancia un segnale forte contro l’uso precoce dello smartphone tra i più giovani. L’assessora regionale alla Scuola e al Welfare Isabella Conti ha infatti rilanciato l’idea, già proposta in campagna elettorale, di una legge nazionale che vieti l’uso degli smartphone ai bambini sotto una certa età e nelle scuole. La proposta verrà discussa in occasione della prima edizione degli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza, che si terranno a Bologna dal 22 maggio al 6 giugno. L’evento vedrà la partecipazione di esperti, genitori, educatori e ragazzi stessi, in un tentativo di affrontare un problema ormai ritenuto urgente: l’impatto negativo che la tecnologia ha sulla salute mentale delle nuove generazioni. Un tema sempre più discusso e centrale, che è cresciuto di rilevanza insieme alla diffusione di cellulari, tablet, computer e altri dispositivi elettronici anche tra gli utenti più giovani.

Conti ha evidenziato i costi enormi in termini di salute pubblica, legati all’esposizione eccessiva ai dispositivi digitali. Ha citato dati allarmanti che mostrano, tra il 2010 e il 2023, un’impennata del 183% nei ricoveri in Neuropsichiatria infantile nella Regione, con disturbi d’ansia cresciuti del 265%, problemi alimentari del 483% e un drammatico +396% nei casi di schizofrenia in età evolutiva. I bambini seguiti dai servizi di Neuropsichiatria sono passati da circa 38.000 a quasi 65.000 in 13 anni. Per l’assessora, si tratta di una vera emergenza generazionale che necessita di una risposta legislativa, educativa e culturale.

Bambini usano smartphone

Bambini usano smartphone

Gli Stati generali, dal titolo “Oltre gli schermi: libertà e diritti“, affronteranno il tema attraverso momenti di confronto che vedranno coinvolti anche i ragazzi, spesso esclusi dal dibattito sulle proprie abitudini digitali. La Regione, nel frattempo, punta anche sull’estensione del tempo pieno scolastico e sull’ampliamento dell’offerta estiva, con 3 milioni di euro stanziati per i centri estivi.

L’obiettivo è chiaro: offrire ai giovani esperienze reali e collettive, riducendo il tempo trascorso in solitudine davanti agli schermi. In quest’ottica, si lavora anche a una revisione del calendario scolastico, che dovrebbe entrare in vigore dal 2026-27, per rispondere alle esigenze di famiglie, insegnanti e studenti.

Pubblicato il 8 Maggio 2025
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

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