I brand cinesi dominano il mercato smartphone. Xiaomi è ormai una realtà consolidata, mentre Realme continua la sua crescita strepitosa. Un passo alla volta, il giovane brand cinese si sta imponendo nel panorama Android (lo dimostra anche la recente introduzione del tablet Realme Pad Mini). Realme sembra aver messo nel mirino Xiaomi e lo fa schierando Realme 9 contro Redmi Note 11.
Dopo aver messo a confronto i modelli Pro di entrambi, oggi metteremo uno accanto all’altro Realme 9 in versione 4G e Redmi Note 11 scoprendo differenze e capendo su quale smartphone conviene puntare.
Ancora una volta il posizionamento è lo stesso, sotto i 300 euro: la fascia di prezzo che attrae maggiormente i consumatori.
In entrambi i casi, il prezzo sta già cominciando a calare. Il rapporto qualità/prezzo è lo stesso, ma Realme offre configurazioni più convincenti. Come abbiamo spiegato nella guida su come scegliere il miglior smartphone, più RAM c’è, meglio è. Inoltre, 64 GB di memoria interna possono risultare ormai troppo risicati per l’utilizzo che oggi ne facciamo.
Realme 9 e Redmi Note 11 hanno diversi punti in comune, a partire dal processore. A muovere tutto c’è il processore Snapdragon 680 di Qualcomm, capace di offrire delle buone prestazioni soprattutto se abbinato a un quantitativo di RAM più elevato, come nel caso dello smartphone Realme.
Lo schermo è identico: un pannello AMOLED da 6,4 pollici con risoluzione Full-HD+ e frequenza di aggiornamento a 90 Hz. Sono tutte caratteristiche che permettono agli smartphone di garantire una buona esperienza di visione e una buona fluidità anche durante le sessioni di gaming.
Ultimo punto in comune è la batteria. Sotto la scocca in policarbonato si nasconde una batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida a 33 watt. Come abbiamo sottolineato nella recensione di Redmi Note 11, l’autonomia è ottima. Si riesce a coprire agevolmente una giornata e – dato che le specifiche sono molto simili – crediamo che anche Realme 9 sia in grado di ottenere gli stessi risultati.
Partiamo dal design. Qui si scende su un piano completamente soggettivo. Quindi sta a voi scegliere quello più adeguato al vostro stile.
Il foro della fotocamera frontale è laterale su Realme 9 mentre è centrale su Redmi Note 11. Il modulo fotografico posteriore, invece, è più quadrato sul primo e rettangolare sul secondo. A poter fare la differenza ci sono le colorazioni: Realme 9 ha una colorazione gialla davvero particolare, oltre alle classiche nera e grigia; Redmi Note 11, invece, è meno eccentrico, blu chiaro, blu scuro e nero. La prima è la più accattivante.
La proposta di Xiaomi vince sulla connettività in quanto mette a disposizione anche il chip NFC (potete pagare con lo smartphone) e il sensore a infrarossi (puoi utilizzarlo come telecomando). Realme 9 si prende la rivincita sulla parte software, più aggiornata. Arriva con a bordo già Android 12, mentre Redmi Note 11 dovrà attendere un aggiornamento (è basato su Android 11). In entrambi i casi, non c’è il 5G purtroppo.
Il comparto fotografico mostra qualche piccola differenza:
Il sensore in più, in realtà, non sposta affatto l’ago della bilancia. I risultati, infatti, dovrebbero essere molto simili con piccole differenze che difficilmente si riusciranno a notare nell’utilizzo quotidiano. Qui, di seguito alcuni scatti di Redmi Note 11.
Come abbiamo visto, in molti aspetti la scheda tecnica si sovrappone ma c’è un elemento che fa davvero la differenza: il quantitativo di RAM e memoria interna che dà al Realme 9 una marcia in più. Questo però richiede anche un costo leggermente superiore. Una differenza di 50 euro sulla fascia medio-bassa del mercato ha una sua valenza.
Realme 9 offre un software più aggiornato, una fotocamera con risoluzione maggiore pur offrendo una qualità degli scatti simile, 6 o 8 GB di RAM che danno un boost alle prestazioni e una memoria interna più capiente in cui raccogliere foto, video, documenti e app.
Redmi Note 11, invece, ha un prezzo di partenza inferiore a fronte di una RAM inferiore (4 GB) e una connettività più completa (c’è l’NFC e la porta infrarossi).
In conclusione, pensate a quelle che sono le vostre esigenze e scegliete quello più adeguato in base alle differenze che abbiamo sottolineato.
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