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Recensione Google Pixel 9 Pro XL: tra i migliori smartphone del 2024

Google ha fatto centro. Pixel 9 Pro XL si conferma un prodotto di primissimo livello, con una particolare propensione alla parte fotografica.
Di Saverio Alloggio 17 Ottobre 2024
Google Pixel 9 Pro XL recensione

Con il Pixel 9 Pro XL, Google ha confermato la sua intenzione di sfidare i grandi del settore. È un dispositivo di punta che si distingue per prestazioni, innovazione software e un comparto fotografico tra i migliori sul mercato. Un rivale assolutamente credibile per prodotti come iPhone 16 Pro Max e Galaxy S24 Ultra, a testimonianza del lavoro svolto dall’azienda di Mountain View in questi ultimi anni. Una crescita oggettiva sotto tutti i punti di vista, tanto progettuale quanto commerciale.

Qualità costruttiva

La confezione del Google Pixel 9 Pro XL è piuttosto minimalista, in linea con la filosofia di design di molti produttori negli ultimi anni. All’interno della scatola troviamo lo smartphone, un cavo USB-C e la classica spilla per estrarre il carrellino della SIM. È interessante notare come manchi un caricabatterie, scelta comune ormai per ridurre l’impatto ambientale, ma che potrebbe essere vista come una mancanza per chi acquista un telefono premium come questo.

Il design del nuovo Pixel 9 Pro XL richiama molto da vicino quello dell’iPhone, e sebbene questo possa sembrare una mossa poco originale da parte dell’azienda di Mountain View, è importante sottolineare che si tratta di un’estetica funzionale, specialmente su dispositivi di grandi dimensioni. Con i suoi 8,5 mm di spessore e 221 grammi di peso, questo smartphone non è certo il più leggero, ma la qualità costruttiva è evidente.

Google Pixel 9 Pro XL recensione

La back cover del Pixel 9 Pro XL

Realizzato con una combinazione di vetro e metallo, offre una sensazione premium al tatto. La certificazione IP68 garantisce resistenza all’acqua e alla polvere, un must per i dispositivi di fascia alta. Tuttavia, nonostante l’ottima costruzione, il peso del dispositivo potrebbe risultare un po’ impegnativo per alcuni utenti, soprattutto durante un uso prolungato.

Uno dei punti di forza del design è l’always-on display, che consente di avere informazioni essenziali sempre visibili senza dover sbloccare il telefono. Il sensore di impronte digitali è integrato sotto lo schermo OLED, e funziona con una velocità e una precisione notevoli, aggiungendo un ulteriore livello di praticità e sicurezza.

Schermo e prestazioni

Il display è uno dei suoi punti di forza più evidenti. Si tratta di un pannello OLED LTPO da 6,8 pollici con una risoluzione di 1.344 x 2.992 pixel. La qualità visiva è straordinaria, grazie alla luminosità di picco che raggiunge i 3000 nits, ideale per una visione ottimale anche sotto la luce diretta del sole. L’HDR è supportato, e offre un’ampia gamma dinamica per colori più vividi e realistici.

Un’altra caratteristica importante è il refresh rate variabile da 1 a 120Hz, che non solo migliora l’esperienza visiva durante l’uso quotidiano, ma aiuta anche a risparmiare batteria. Il display LTPO, infatti, è in grado di ridurre automaticamente il refresh rate a seconda del contenuto visualizzato, garantendo prestazioni fluide durante il gaming o lo scrolling, senza però consumare energia inutile quando si visualizzano immagini statiche.

Pixel 9 Pro XL è equipaggiato con il nuovo Tensor G4, il processore proprietario di Google, che promette miglioramenti significativi rispetto alle generazioni precedenti. Questo SoC è affiancato dal coprocessore Titan M2, pensato per garantire la massima sicurezza. Il telefono è disponibile con 16 GB di RAM, un quantitativo più che sufficiente per gestire qualsiasi tipo di operazione, dal multitasking alle applicazioni più esigenti.

Per quanto riguarda lo storage, ci sono diverse opzioni: 128 GB, 256 GB, 512 GB e 1 TB. Va notato, però, che la versione da 128 GB potrebbe risultare limitante per chi scatta molte foto o registra video in alta risoluzione, soprattutto in 4K.

Le prestazioni sono eccellenti. Lo smartphone gestisce senza problemi qualsiasi tipo di attività, dalle più semplici come la navigazione web, alle più complesse come il gaming intensivo e l’editing video. Il Tensor G4 offre un incremento delle prestazioni soprattutto nelle applicazioni che sfruttano l’intelligenza artificiale, un campo in cui Google sta investendo molto con l’introduzione della nuova piattaforma Gemini.

Autonomia e software

Uno dei principali miglioramenti rispetto ai modelli precedenti è l’autonomia della batteria. Il Pixel 9 Pro XL monta una batteria da 5060 mAh, che, nonostante le dimensioni generose del dispositivo e il display ad alta risoluzione, riesce a garantire una buona durata. Nella mia giornata tipica di utilizzo, che include chiamate, messaggistica, social media e un po’ di gaming, sono riuscito ad arrivare alla fine della giornata con un residuo del 20%. Tuttavia, se paragonato al più piccolo Pixel 9, questo dato è un po’ meno impressionante, visto che il Pro XL ha una batteria più grande ma anche un display più esigente.

In termini di ricarica, il Pixel 9 Pro XL supporta la ricarica cablata rapida a 45W e la ricarica wireless fino a 23W. Mentre i tempi di ricarica non sono i più veloci sul mercato, sono comunque adeguati per un dispositivo di questa categoria.

Il nuovo smartphone XL Google viene lanciato con Android 14 (in queste ore è in rilascio Android 15) e gode di un lungo supporto software: 7 anni di aggiornamenti garantiti, sia per le nuove versioni del sistema operativo che per le patch di sicurezza. Questo rende il Pixel una scelta sicura e duratura per chi cerca uno smartphone da utilizzare a lungo termine.

Google Pixel 9 Pro XL recensione

Pixel 9 Pro XL nella colorazione bianca

Una delle grandi novità introdotte con il Pixel 9 Pro XL è Gemini, l’intelligenza artificiale sviluppata da Google. Questa IA ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il nostro smartphone. Ad esempio, Gemini può aiutarci a scrivere testi, gestire la nostra agenda e persino suggerire risposte intelligenti a messaggi o email.

Tuttavia, Gemini ha ancora margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda l’integrazione con le app del sistema operativo. Attualmente, infatti, l’IA non è completamente integrata in tutte le app di sistema. Ad esempio, sarebbe utile se potesse accedere automaticamente alle informazioni del calendario o alle app di messaggistica per facilitare ancora di più la gestione delle nostre attività quotidiane. Speriamo che in futuri aggiornamenti Google risolva queste limitazioni, rendendo l’esperienza ancora più fluida e intuitiva.

Dal punto di vista telefonico, il Pixel 9 Pro XL offre il supporto per le eSIM, una tecnologia sempre più diffusa e utile per chi viaggia spesso o desidera gestire più numeri senza dover cambiare fisicamente la SIM. Il dialer di Google include inoltre delle funzionalità particolari, come le “audio emoji”, divertenti ma poco utili, e la trascrizione in tempo reale delle chiamate, una feature interessante per chi non può ascoltare o parlare in determinati momenti.

Comparto fotografico

Il comparto fotografico del Pixel 9 Pro XL è tra i più avanzati sul mercato. La camera principale è da 50 Megapixel con apertura f/1.68, supportata da una camera ultra-grandangolare da 48 Megapixel con un ampio campo visivo di 123° e una camera periscopica da 48 Megapixel con uno zoom ottico 5X. La fotocamera frontale è da 42MP con apertura f/2.2, perfetta per selfie di alta qualità.

Le foto scattate con il Pixel 9 Pro XL sono eccellenti in quasi tutte le condizioni di luce, grazie anche al supporto dell’intelligenza artificiale che migliora ulteriormente la qualità delle immagini. Lo zoom ottico 5X è estremamente utile per catturare dettagli a distanza, e lo zoom digitale fino a 30X consente di ottenere scatti incredibilmente dettagliati anche quando si avvicina il soggetto.

La registrazione video è altrettanto impressionante, anche se il telefono tende a scaldarsi un po’ quando si registra a lungo in 4K. L’AI aggiunge anche funzioni innovative, come la possibilità di “aggiungere” persone o oggetti in una foto, un’opzione incredibilmente realistica ma che solleva anche questioni etiche.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo

Con un prezzo di partenza di 1.199 euro, il Google Pixel 9 Pro XL si colloca senza dubbio nella fascia premium del mercato. Tuttavia, considerando le sue caratteristiche tecniche e le innovazioni che porta, come il nuovo processore Tensor G4, il comparto fotografico eccezionale e l’integrazione con Gemini, si tratta di un investimento giustificato per chi cerca uno smartphone completo, potente e longevo. Se si aggiungono i 7 anni di aggiornamenti garantiti e la qualità dell’interfaccia, la nuova creatura di Google è sicuramente uno dei migliori smartphone del 2024.

Pubblicato il 17 Ottobre 2024
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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