L’ultimo smartphone di casa Apple si chiama iPhone XS, un’evoluzione dell’iPhone X uscito nel 2017 declinata anche nella versione più grande XS Max. Ancora una volta, si tratta di un top di gamma senza compromessi che cerca di offrire il meglio del mondo smartphone, sotto ogni punto di vista. Raggiunge il risultato, ma per averlo ci vorrà una cifra sostanziosa.
Rispetto ad iPhone X, una novità importante è data da un miglior funzionamento di FaceID grazie ad un nuovo e più potente processore. Migliora anche la qualità fotografica e, naturalmente, il sistema operativo: con il nuovo iPhone XS infatti arriva anche iOS 12.
Come con tutti gli smartphone di casa Apple, quando si prende in mano l’iPhone XS si nota l’altissima qualità della progettazione e della costruzione. Un po’ per i materiali, acciaio inossidabile e vetro, e molto per la grande attenzione rivolta ai dettagli del design. È un po’ più grande e pesante di un iPhone 8 (143.6 x 70.9 x 7.7 mm e 177 grammi contro 138.4 x 67.3 x 7.3 mm e 138 grammi) ma risulta comunque maneggevole, con il suo schermo OLED da 5,8″. Ottima anche la resistenza ad acqua e polvere grazie alla certificazione IP68, migliore rispetto alla IP67 di iPhone X. Attenzione però: la caduta in acqua non dovrebbe causare problemi, ma non è un telefono subacqueo e non va considerato come tale. Lo stesso vale per tutti i dispositivi elettronici con certificazione IP68.
Il nuovo iPhone XS non tradisce le aspettative, offre un’esperienza utente di alto livello in tutti gli ambiti e si candida tra i migliori top di gamma dell’anno.
Lo schermo OLED da 2.436×1.125 pixel è più o meno lo stesso di tutti gli iPhone: bei colori, ottimi angoli di visione, neri profondi. Bene la compatibilità HDR10, che permetterà di godersi i video che usano questo standard (ce ne sono diversi su Netflix). All’aperto, sotto il sole, la visibilità non è proprio il top per via dei troppi riflessi sul vetro. Da questo punto di vista, Apple forse poteva fare un po’ meglio.
La maggiore potenza del processore, il nuovo Apple A12 Bionic, si nota come dicevamo nelle prestazioni di FaceID e nel fatto che l’iPhone XS ha sempre performance al top, in particolare con le molte nuove funzioni e gestures di iOS 12. Questo, purtroppo, significa anche che ogni tanto diventa leggermente troppo caldo. Niente di drammatico, ma il calore si sente.
Quanto alla fotografia – aspetto sempre importante in uno smartphone di questo genere – il miglioramento rispetto ai modelli precedenti è visibile ma non strepitoso. Un miglioramento che tra l’altro è dovuto quasi tutto al nuovo software, che è disponibile anche su iPhone X e iPhone 8. In ogni caso, le fotografie fatte con iPhone XS sono eccellenti e in grado di soddisfare praticamente chiunque. Per gli amanti dei test tecnici, questo smartphone è secondo solo al P20 Pro di Huawei come qualità fotografica.
Simile al modello dell’anno scorso anche la durata della batteria. La capacità totale è leggermente più bassa rispetto ad iPhone X (2.659 contro 2.716 mAh) ma l’autonomia finale è del tutto comparabile. Siamo riusciti a fare tre ore di schermo acceso, e a inizio serata (intorno alle 20:30, con un uso molto intenso) il telefono era da ricaricare. Apple purtroppo mette nella confezione un caricabatterie normale e, per caricare velocemente l’iPhone XS, bisognerà usare o il caricatore di un iPad o un MacBook con porta USB-C.
Nell’insieme, iPhone XS è un ottimo smartphone, un top di gamma con tutte le qualità migliori che ci si aspettano in questo caso. Rispetto ad iPhone X e parzialmente ad iPhone 8, le differenze non sono enormi – iPhone 8 ha il tasto home di cui sono privi iPhone X e iPhone XS. Chi ha preso un nuovo iPhone l’anno scorso può tenerselo senza preoccuparsi di perdere novità rilevanti.
La concorrenza in ambito Android è ovviamente agguerrita: Galaxy S9, Huawei P20 Pro, Galaxy Note 9, One Plus 6 e così via, sono tutti terminali eccellenti che offrono più o meno le stesse qualità di iPhone XS, a prezzi minori. Ma, dettaglio più che rilevante, non hanno iOS e non sono iPhone.
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