Quest’anno Motorola ha portato sul mercato ben due smartphone pieghevoli con il classico design a flip phone, che vanno ad occupare due diverse fasce di mercato con l’obiettivo di cercare di rubare la fascia di pubblico che utilizza il Galaxy Z Flip di Samsung. Dopo aver recensito il Motorola RAZR 40, oggi parliamo del RAZR 40 Ultra e scopriamo nel dettaglio pregi e difetti del modello “top” di questa nuova serie di pieghevoli a marchio Motorola.
RAZR 40 Ultra è uno smartphone ben realizzato, ma come il modello standard ha perso il design distintivo dei precedenti modelli che ricordavano i vecchi flip phone della serie RAZR, come il RAZR V3. Per tale motivo il design adottato è molto più simile a quello dei modelli Z Flip di Samsung, per cui molto semplice e lineare. Il display interno è molto ampio, con cornici abbastanza ridotte. Il display esterno, invece, occupa tutta la parte superiore della scocca ed è molto ampio, per cui oltre a poter interagire con le notifiche e visualizzare l’orario e persino possibile lanciare ed utilizzare le app.
Il retro, nonostante la sua semplicità, spicca soprattutto nella parte superiore, in quanto il display esterno è molto ampio e va persino ad inglobare il comparto fotografico. Più in basso, invece, troviamo il classico logo Motorola. La backcover del retro è realizzata interamente in vetro con una finitura abbastanza piacevole al tatto.
Lo smartphone è costruito davvero molto bene. La cerniera è ben realizzata e quando lo smartphone è chiuso la cerniera non crea alcun gap tra le due parti. Inoltre, è progettata per rendere praticamente invisibile la piega sul display a telefono aperto.
Motorola RAZR 40 Ultra è dotato di un hardware di fascia alta, anche se l’azienda ha deciso di non puntare sulle ultime tecnologie disponibili, probabilmente per contenere i costi. Il display interno è di tipo Foldable AMOLED da 6,9 pollici con una risoluzione Full HD+ (1080 x 2640 pixel) e una luminosità massima di picco che raggiunge i 1.400 nit, un valore più che sufficiente per garantire una buona visibilità sotto la luce del sole. La frequenza di aggiornamento arriva a 165 Hz, con tecnologia LTPO.
Il display esterno, invece, è di tipo AMOLED da 3,6 pollici con risoluzione di 1056 x 1066 pixel, luminosità di picco di 1100 nit e protezione Gorilla Glass Victus.
Sotto la scocca troviamo il chip Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 realizzato con processo produttivo a 4 nanometri, coadiuvato da 8 Gigabyte di memoria RAM e 256 Gigabyte di memoria interna in tecnologia UFS 3.1. Purtroppo, la tecnologia delle memorie non è proprio l’ultima disponibile, ma nonostante ciò la velocità di scrittura e lettura rimane abbastanza elevata. Inoltre, grazie al software leggero e le ottimizzazioni di Motorola, lo smartphone rimane sempre fluido e reattivo.
L’autonomia è sufficiente, infatti si riesce quasi sempre a coprire una giornata di utilizzo. Al suo interno è presente una batteria da 3.800 mAh, si poteva fare qualcosa in più da questo punto di vista, con il supporto per la ricarica rapida da 30 Watt e la ricarica wireless da 5 Watt. Non si tratta di numeri impressionanti, anzi, ma è comunque possibile ricaricarlo tramite cavo in maniera abbastanza veloce, anche grazie alla batteria non molto capiente.
Il software è animato da Android 13 con la classica suite di software targati Motorola. L’azienda garantisce 3 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 4 anni per le patch di sicurezza.
Esattamente come il modello standard, anche il comparto fotografico del modello Ultra non fa di certo gridare al miracolo e visto il prezzo di vendita l’azienda poteva fare qualcosa in più. Non vi aspettate, dunque, scatti di altissima qualità al pari di altri smartphone top di gamma, ma sicuramente rimane una buona fotocamera per uso social.
Lo smartphone è dotato di un sensore principale da 12 Megapixel, con apertura focale da 1.5 e stabilizzazione ottica dell’immagine. Gli scatti che si ottengono risultato essere molto buoni e anche abbastanza dettagliati di giorno o con ottime condizioni di luce. La qualità, invece, scende drasticamente la sera o in condizioni di scarsa luce, dove si perde un po’ di dettaglio e compare un po’ di rumore digitale nelle zone scarsamente illuminate. Tramite il sensore principale è possibile registrare video fino in 4K a 60 fps, mentre a 1080p si può arrivare fino a 120 fps.
Il secondo sensore è quello ultra-grandangolare da 13 Megapixel che restituisce buoni scatti, ma nulla di eccezionale.
La fotocamera anteriore, invece, utilizza un sensore da 32 Megapixel, che restituisce buoni scatti, ma nulla di più.
Questo smartphone di Motorola alza l’asticella rispetto al modello standard, soprattutto in termini di performance e rimane una valida scelta per chi vuole approcciarsi per la prima volta al mondo dei pieghevoli, magari senza arrivare alle cifre richieste da Samsung con il Galaxy Z Flip 5. Il suo prezzo di listino è di 1.199 euro per la versione 8/256 Gigabyte, che è anche l’unica disponibile in Italia, ma nel momento della nostra recensione, l’azienda lo sta proponendo al prezzo di 999 euro, che lo rende più interessante.
Nel momento in cui scriviamo, però, lo smartphone si trova in rete a cifre decisamente inferiori (anche 200 euro in meno rispetto all’attuale prezzo di Motorola), un taglio di prezzo che lo rende decisamente più appetibile. Se siete alla ricerca di uno smartphone pieghevole dal bel design, con un ampio display esterno completamente utilizzabile e dalle buone prestazioni, RAZR 40 Ultra è assolutamente un modello da tenere in considerazione. Purtroppo, però, tenente conto che Motorola non è un’azienda molto celere nel supporto software, fattore che potrebbe essere un punto negativo per gli utenti che desiderano avere sempre l’ultima versione di Android.
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