Galaxy Z Flip5 è la dimostrazione di come gli smartphone pieghevoli siano ormai pronti per essere veicolati al grande pubblico. Al di là infatti delle caratteristiche tecniche (per un prodotto che restituisce un’esperienza d’uso di primissimo livello), è lo street price di questo dispositivo a fare la differenza. È infatti arrivato in Italia a partire da 1.249 euro, ma è ormai possibile acquistarlo al di sotto degli 800 euro. Cifre più basse di molti smartphone top di gamma dal design “classico”, che certificano la capacità di Samsung di “democratizzare” questi particolari prodotti.
Il nuovo pieghevole dell’azienda sudcoreana raccoglie comunque quanto di buono visto con lo Z Flip4, riuscendo a migliorare autonomia e qualità fotografica. Il tutto condito da una cura costruttiva che ha ormai raggiunto i medesimi standard visti sugli smartphone standard. Del resto Samsung è stata la prima a credere in questo particolare segmento, guadagnando una vantaggio strategico enorme rispetto ai diretti concorrenti.
71,9 x 85,1 x 15,1 millimetri da chiuso, 71,9 x 165,1 x 6,9 millimetri da aperto, per 187 grammi di peso. Parlare di misure ha un peso specifico enorme per uno smartphone come lo Z Flip5, che può richiudersi su sé stesso attraverso un design a conchiglia. Samsung è riuscita a realizzare un pieghevole compatto, leggero, con una cerniera incredibilmente solida, comodissimo da avere tra le mani e da trasportare in tasca nella quotidianità. Il tutto condito dalla resistenza all’acqua grazie alla certificazione IPX8.
Questo è possibile grazie a uno schermo pieghevole Dynamic AMOLED 2X da 6,7 pollici con risoluzione Full-HD+. Un ottimo pannello, in grado di garantire una qualità visiva di primissimo livello. La piega centrale è sempre meno percepibile, mentre il gigante di Seoul dovrà certamente lavorare sull’aumento della luminosità: 1.200 nits di picco rappresentano un dato certamente rilevante, ma non sono ancora sufficienti per garantire una visibilità perfetta sotto la luce diretta del sole.
A questo giro però la differenza la fa lo schermo esterno Super AMOLED. Quest’ultimo ha infatti raggiunti i 3,4 pollici, per cui risulta finalmente utilizzabile per qualsiasi operazione. Ciò significa che lo Z Flip5 ha un senso compiuto anche da richiuso, il che migliora incredibilmente l’ergonomia di utilizzo. Non manca la funzionalità Always-On (su entrambi i display), per una grande cura al dettaglio riposta da Samsung.
La piattaforma hardware di questo smartphone rappresentava una sicurezza già sulla carta. Il processore è infatti lo Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm affiancato da 8 Gigabyte di RAM e da 256 o 512 Gigabyte di memoria interna a seconda della versione scelta. Samsung Galaxy Z Flip5 risulta fluido e scattante in qualsiasi situazione, anche quando viene messo sotto stress con i videogiochi. Peraltro riesce anche a dissipare il calore in maniera efficace, un aspetto tutt’altro che scontato rispetto a un design a conchiglia.
L’autonomia non fa ancora gridare al miracolo, ma è certamente migliorata rispetto al modello 2022. La batteria è da 3.700 mAh con ricarica cablata a 25 Watt, wireless a 15 Watt e wireless inversa a 4.5 Watt. Con un utilizzo normale si riesce ad arrivare a sera con un 20% di carica residua, mentre potrebbe essere necessaria una carica aggiuntiva in quelle giornate particolarmente impegnative (magari quando si scattano tante fotografie e si registrano alcuni video).
Merito di questo passo in avanti è da attribuire anche ad Android 13, personalizzato con la solita OneUI. Quest’ultima rappresenta ormai la migliore interfaccia grafica personalizzata nel panorama del robottino verde, con una miriade di funzioni e personalizzazioni. Peccato solo che lo Z Flip5 non possa beneficiare della modalità Samsung DeX.
Il miglioramento a livello fotografico rispetto allo Z Flip4 è stato netto. Sul retro ci sono due sensori: principale da 12 Megapixel con stabilizzazione ottica, ultra-grandangolare da 12 Megapixel con angolo di visuale di 123° (davvero ampio). Le fotografie sono davvero di ottimo livello, tanto in notturna quanto in diurna. Stupisce la capacità dello smartphone di gestire la luce artificiale, storicamente un problema per i telefoni.
Peccato solo per la mancanza di un teleobiettivo per lo zoom, evidentemente necessaria a causa di uno spessore dello smartphone ridotto. Ciò significa che lo Z Flip5 soffre nel momento in cui è necessario ritrarre un soggetto in lontananza, specie in condizioni di scarsa illuminazione. Molto buoni i selfie, che vengono scattati da una fotocamera anteriore da 10 Megapixel e beneficiano di una modalità ritratto ai vertici della categoria.
I video possono essere registrati fino alla risoluzione 4K a 60 fps e sono molto buoni. Samsung ha lavorato soprattutto per migliorare la stabilizzazione dei filmati e ha centrato l’obbiettivo: anche quando vengono registrati in movimento, il risultato finale è assolutamente di ottimo livello.
Cosa si può aggiungere rispetto a uno smartphone di questo tipo? Considerando il prezzo attuale, è un prodotto da consigliare a occhi chiusi praticamente a chiunque. Maneggevole, potente e con un comparto fotografico finalmente di ottimo livello. Chiunque fosse alla ricerca di un pieghevole a conghiglia, troverà nello Z Flip5 un compagno ideale per la propria quotidianità.
Resta adesso da comprendere quale sarà il passo successivo per la generazione 2024. Probabilmente Samsung tenterà di portare la medesima qualità fotografica vista sui Galaxy S anche nei pieghevoli, possibilmente con un salto in avanti netto rispetto all’autonomia. Staremo a vedere.
Non so se è colpa dell'effetto nostalgia o del puro senso pratico, ma ogni volta che chiudo un Galaxy Z Flip mi sembra di appendere il telefono al chiodo con una certa
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