Recensione Galaxy S25 Edge: minimalismo estremo senza compromessi

Il nuovo smartphone dell'azienda sudcoreana convince. Lo spessore ridotto crea meno problemi di quanto ci si possa aspettare.
Di Saverio Alloggio 19 Giugno 2025
5 minuti di lettura
Galaxy S25 Edge recensione

Quando Samsung ha presentato il Galaxy S25 Edge, la reazione del pubblico e degli addetti ai lavori è stata unanime: stupore, curiosità, e un pizzico di scetticismo. Uno smartphone che sfida i limiti fisici, riducendo lo spessore a soli 5,8 mm, senza sacrificare potenza, autonomia o resistenza. Ma è davvero così? In questa prova completa cercheremo di capire se questo Edge rappresenta una rivoluzione concreta o un esercizio di design. Ve lo anticipiamo: la seconda opzione è quella più veritiera.

Materiali e design: sottile, elegante, premium

Non aspettatevi fronzoli: la confezione è essenziale. Dentro troviamo lo smartphone, il cavo USB-C (di buona fattura) e la spilla per il carrellino SIM. Nessun caricabatterie, nessuna custodia. Una scelta ormai consolidata, ma che su un prodotto di fascia altissima potrebbe far storcere il naso a qualcuno.

Galaxy S25 Edge

Lo spessore del Galaxy S25 Edge

Titanio per il frame, Gorilla Glass Ceramic 2 per il display, Gorilla Glass Victus 2 sul retro. Il risultato? Un monolite tecnologico che si fa notare per eleganza e precisione costruttiva. La sensazione al tatto è quella di un oggetto premium, studiato al millimetro. I 5,8 mm di spessore sono un dato da record, e i 163 grammi lo rendono tra i flagship più leggeri in assoluto. Ma attenzione: la sottigliezza impressiona più all’occhio che alla mano, perché il device resta comunque largo e alto. Un 6,7 pollici in piena regola, non un compatto. La certificazione IP68 garantisce impermeabilità e resistenza a polvere e acqua, mentre l’always-on display personalizzabile conferma la cura per i dettagli.

Sul fronte della connettività non manca davvero nulla: 5G completo, WiFi 7 tri-band, Bluetooth 5.4, GPS dual-band, NFC, Samsung Pay, Android Auto, USB-C 3.2 con output video e naturalmente Samsung DeX. Uno smartphone pensato per essere il centro di un ecosistema digitale.

Display e prestazioni: un’accoppiata da fuoriclasse

Il pannello da 6,7″ è un Super AMOLED QHD+ con refresh rate adattivo da 1 a 120Hz. Samsung si conferma maestra nella realizzazione di display: colori intensi ma non saturi, neri profondi come la notte, visibilità impeccabile sotto il sole. La frequenza adattiva aiuta a gestire i consumi senza sacrificare fluidità.

Sotto la scocca troviamo lo Snapdragon 8 Elite, realizzato a 3nm: un SoC che punta tutto su prestazioni, efficienza e AI. La RAM LPDDR5X da 12GB e la memoria UFS 4.0 (disponibile nei tagli da 256 e 512 GB) completano il quadro. Niente microSD, ma con queste velocità è difficile lamentarsi. Il Galaxy S25 Edge macina qualsiasi applicazione, gioco o carico di lavoro senza tentennamenti. DeX funziona a meraviglia e rende plausibile usare lo smartphone come vero PC portatile in molte situazioni.

Il nuovo smartphone Samsung digerisce qualsiasi titolo senza fatica. Genshin Impact, Call of Duty Mobile, Fortnite: tutto gira con dettagli al massimo e frame rate costanti. Il sistema di dissipazione è ben studiato e il calore non diventa mai un problema serio. L’audio stereo è ben bilanciato, con un volume adeguato e buon dettaglio. Rispetto ai modelli più spessi manca un po’ di corpo nei bassi, ma resta più che soddisfacente per film, musica e gaming.

Galaxy S25 Edge

Le colorazioni del Galaxy S25 Edge

Veniamo adesso all’autonomia. Una 3.900 mAh può sembrare insufficiente su un device di questa caratura. E invece sorprende. Con uso misto (chat, video, foto, social, GPS), si arriva tranquillamente a sera con un 10-15% residuo. Anche in situazioni più critiche (5G in treno, cambio celle frequente) la gestione energetica regge bene. La ricarica è a 25 Watt via cavo e 15 Watt in wireless. Non da record, ma in linea con le esigenze quotidiane. Manca la ricarica inversa.

A bordo c’è One UI 7, la nuova iterazione dell’interfaccia Samsung su base Android 15. L’esperienza è fluida, coerente, con ampie possibilità di personalizzazione e tutte le funzionalità viste sui modelli Ultra. Presente anche la suite di strumenti basati su AI, tra cui assistente vocale potenziato, editing automatico per immagini e trascrizione intelligente. Samsung DeX, poi, si conferma un punto di forza: collegando lo smartphone a un monitor e tastiera si ottiene un ambiente desktop versatile e maturo.

La parte telefonica è affidabile: ottima ricezione, qualità in capsula eccellente. Supporta dual SIM (fisica + eSIM) e il dialer Samsung continua a brillare per funzionalità. La trascrizione e traduzione live durante le chiamate è una chicca che cambia davvero il modo di comunicare.

Comparto fotografico: bene, anche senza zoom ottico

La fotocamera principale è una 200 Megapixel f/1.7 stabilizzata otticamente, affiancata da una ultra-wide da 12 Megapixel e una selfie cam da 12 Megapixel. Manca un teleobiettivo, scelta probabilmente dettata da limiti di spazio. In ogni caso, i risultati della camera principale sono ottimi: dettagli finissimi, HDR equilibrato, buona gestione delle luci anche in notturna. Lo zoom digitale è accettabile fino a 3-4x. I video arrivano all’8K, ma il 4K a 60 fps resta il formato migliore per qualità complessiva.

Non siamo al livello di un Galaxy S25 Ultra o di un iPhone 16 Pro Max. Da questo punto di vista, lo spessore ridotte ha certamente spinto Samsung a operare delle scelte, come l’eliminazione del teleobiettivo. Complessivamente però l’S25 Edge convince anche a livello fotografico, anche perché parla a un pubblico che guarda soprattutto al design.

Conclusioni: perché sceglire Galaxy S25 Edge?

Il Galaxy S25 Edge è disponibile nei colori Azzurro Chiaro, Nero (quasi antracite) e Argento. Due le configurazioni:

Il nuovo smartphone dell’azienda sudocoreana dimostra che il design può andare oltre l’estetica: qui diventa un esercizio di ingegneria applicata, che trova un equilibrio raro tra leggerezza, performance e autonomia. Ma attenzione: questo non è uno smartphone per tutti. Il prezzo è alto, e a livello di compattezza non offre reali vantaggi rispetto a un S25 “standard”. Chi cerca il massimo della portabilità, ama l’idea di avere il flagship più sottile del mercato e vuole un oggetto davvero diverso da tutti gli altri, troverà nel Galaxy S25 Edge un compagno fedele e raffinato. Gli altri possono tranquillamente guardare altrove, perché nel frattempo Samsung ha già vinto la partita dell’innovazione.

Pubblicato il 19 Giugno 2025
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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