Il prossimo 20 febbraio Samsung non mostrerà solamente il nuovo Galaxy S10, ma anche il suo smartphone pieghevole. La conferma è data da un cartello pubblicitario esposto a Parigi, che preannuncia una “visione completamente nuova per il marchio Galaxy”.
Si leggono infatti le parole “il futuro si dispiega“, che secondo tutti gli osservatori sono praticamene inequivocabili. L’azienda sudcoreana sarebbe quindi pronta a introdurre una nuova generazione di dispositivi portatili, caratterizzati appunto dal display flessibile.
Detto questo, non si sa molto su cosa ci si potrebbe aspettare da questo dispositivo. Il che è già di per sé una sorpresa, visto le aziende come Samsung raramente riescono a mantenere il segreto sui loro nuovi prodotti.
Si sono fatti ipotesi su una doppia batteria da 2.200 mAh, per un totale di 4.400 mAh. Si è parlato di 12 GB di RAM e di un terabyte di memoria interna, similmente a quanto ci si aspetta per l’erede del Galaxy S9. Si può però dare per scontato che lo smartphone pieghevole Samsung, non è detto che si chiami Galaxy, sarà un oggetto molto costoso – con ogni probabilità intorno ai 1.500 euro.
Una cifra molto sostenuta ma non sorprendente. Dopotutto un top di gamma appena presentato spesso ha un prezzo che è già intorno ai mille euro, spesso anche più alto. È successo con il Galaxy S9, con il P20 Pro di Huawei e con molti altri modelli. Fortunatamente però i prezzi tendono a scendere sensibilmente nei mesi seguenti alla presentazione, e in genere vale la pena aspettare un po’ – un anno dopo si risparmia anche il 50% sul prezzo di listino.
Lo smartphone pieghevole inoltre rappresenta una novità tecnologica assoluta, ed è quindi ragionevole un prezzo di listino molto alto. D’altra parte non saranno molti quelli che lo compreranno. Le nuove tecnologie hanno sempre bisogno di un po’ di tempo, spesso qualche anno, per diventare ordinarie e alla portata di tutti.
I costi di produzione scendono con il tempo, via via che si innescano i meccanismi dell’economia di scala. E dall’altra, ancora più importante, le prime generazioni dei nuovi dispositivi hanno spesso problemi grandi e piccoli che i produttori risolvono un po’ alla volta. In altre parole, i primi smartphone pieghevoli si meriteranno le copertine delle riviste, ma non è detto che saranno oggetti davvero convincenti.
Per ora però si possono fare solo ipotesi, e non resta che attendere il 20 febbraio per scoprire se davvero Samsung presenterà uno smartphone pieghevole, e come sarà fatto.
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