Sony ha rinnovato la sua proposta top di gamma nel segmento delle cuffie con riduzione attiva del rumore. Le Sony WH-1000XM3 presentate a IFA 2018 lasciano dunque spazio alle nuovissime WH-1000XM4. Non cambia tanto il design, anzi, è proprio identico ma il colosso giapponese ha lavorato in maniera assidua sulle componenti elettroniche per alzare ancora di più l’asticella.
La proposta dunque è completa: Sony con le sue WH-1000XM4 che sfida le Bose Noise Cancelling 700 e le Sennheiser Momentum 3 Wireless, con l’outsider Jabra Elite 85h.
Riuscirà Sony a diventare la migliore proposta disponibile? Scopriamolo nella recensione completa delle Sony WH-1000XM4.
Voto: 8,5/10
Se una cosa è fatta bene perché cambiarla? Le Sony WH-1000XM3 avevano un design sobrio, elegante ed estremamente funzionale, e così le WH-1000XM4 non hanno cambiato una virgola. Un lieve affinamento lo si può notare sui padiglioni, la cui scocca è stata resa più sottile in modo da ridurre di poco l’ingombro e il peso delle cuffie. Avremmo gradito maggiore morbidezza dall’imbottitura dell’archetto, che rimane un po’ duro, esattamente come il precedente modello.
Nulla di cui discutere sull’imbottitura e sul rivestimento dei padiglioni: morbidissimi e nel tempo le WH-1000XM3 si sono rivelate più resistenti rispetto alle Bose QC 35II, la cui finta pelle tende a screpolarsi dopo il primo anno di utilizzo.
Padiglioni che possono anche essere ruotati e che sono basculanti e regolabili in estensione, in modo da garantire un’indossabilità adeguata a teste di qualsiasi taglia.
Nascosto all’interno della cuffia sinistra c’è un piccolo sensore ottico il cui funzionamento verrà analizzato più avanti. Non mancano i vari pulsanti per l’attivazione della cancellazione attiva del rumore, un jack da 3,5 millimetri e un connettore USB-C per la ricarica, oltre a un piccolo LED di stato.
Voto: 8,5/10
I comandi sono touch e sono integrati all’interno del padiglione destro. Uno swipe verticale permette di aumentare o diminuire il volume, un tocco avvia la riproduzione o permette di rispondere alle chiamate mentre uno swipe da sinistra a destra consente di gestire la riproduzione.
Tra le novità la funzione “Quick-Chat”: se incontrate qualcuno e iniziate a parlare, viene messa in pausa la riproduzione e viene attivata la modalità trasparenza, che apre i microfoni per permettere di sentire la vostra voce e quella degli interlocutori. Tale modalità si attiva direttamente dall’applicazione.
Lascia però il tempo che trova e a tratti può risultare fastidiosa: se incrociamo qualcuno e lo salutiamo da lontano, la musica si interrompe. La stessa cosa capita se si riflette ad alta voce.
Si può dunque decidere di mantenere disattivata tale funzione e usare invece il palmo della mano appoggiato sul padiglione destro per attivare la modalità di trasparenza.
Non manca, come le più recenti cuffie Sony, la modalità adattativa dell’ANC. I microfoni sono infatti in grado di capire e captare i rumori provenienti dall’esterno in modo da regolare al meglio le impostazioni per offrire il miglior isolamento acustico.
Voto: 8/10
L’applicazione è necessaria per sfruttare al meglio tutte le potenzialità delle nuove cuffie Sony. Al primo avvio verrà avviata la calibrazione dell’ANC. Ciò permette di rilevare la pressione atmosferica e di definire alcuni parametri necessari all’algoritmo di cancellazione attiva del rumore.
Non mancano poi infinite possibilità di personalizzazione, equalizzazione e applicazione di varie modalità. Si possono infine impostare gli assistenti vocali e monitorare l’autonomia residua, oltre che effettuare gli eventuali aggiornamenti software.
Voto: 8,5/10
Le cuffie Sony WH-1000XM4 presentano la codifica LDAC e due driver da 40 millimetri ciascuno compatibili con standard DSEE Extreme e Audio 360 Reality. La qualità è elevata con un’acustica calda e avvolgente e delle frequenze basse piuttosto presenti, talvolta un po’ troppo e tendenti a sovrastare i toni più alti. Si può però gestire la riproduzione agendo sull’equalizzazione: la risposta è sempre positiva e si riesce davvero a personalizzare l’acustica a seconda delle proprie preferenze.
L’ANC poi si comporta benissimo. Le WH-1000XM4 offrono un isolamento passivo di livello, grazie ai materiali fonoassorbenti usati, ma una volta attivata la riduzione attiva del rumore ci si ritrova da soli con sé stessi. Riesce in maniera eccellente a eliminare i rumori di fondo costanti, ma anche quelli più forti. Solo nel caso di rumori molto acuti e forti si percepirà qualcosa, ma si tratta di inezie.
Il microfono funziona bene e permette di fare chiamate vocali senza alcun problema da parte degli interlocutori.
Voto: 9/10
Buone notizie dal fronte autonomia. Le Sony WH-1000XM4 offrono una durata di 30 ore circa. Ciò significa che a seconda dell’uso riescono a offrire una durata di una settimana, ma che anche che possono essere usate in un volo da Milano a Sidney senza la necessità di ricaricarle. Presente anche la ricarica veloce: in 10 minuti si ottengono 5 ore di ascolto.
Il sensore all’interno della cuffia destra rileva automaticamente quando le cuffie sono indossate o meno, e le accende o spegne di conseguenza. In questo modo, a detta di Sony, si ottiene un ulteriore risparmio energetico.
Voto: 8,5/10
Le Sony WH-1000XM4 sono tra le migliori cuffie con ANC attualmente disponibili. Il listino, come le concorrenti, è vicino ai 400 euro ma la proposta di Sony si assesterà dopo poco tempo e diventerà dunque molto appetibile, grazie a funzioni molto avanzate a un’applicazione completa e a una qualità audio che soddisfa i più giovani ma che grazie alla flessibilità permette di godere appieno di qualsiasi brano.
In questo momento forse il maggior competitor sono il precedente modello. Le differenze ci sono, ma non sono attualmente giustificato da una differenza di prezzo di circa 180 euro. Uno scarto importante che non giustifica le maggiori potenzialità: solo i palati più fini e i più attenti ad avere la migliore tecnologia del momento potranno infatti trarre soddisfazione dalle nuove WH-1000XM4, mentre per tutti gli altri, le WH-1000XM3 rimangono una delle alternative più valide.
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