Confronta nella pagina Sci di Trovaprezzi.it le migliori offerte sul mercato. Gli sci sono declinati in un mare di varianti. Agli sci da Super G e da slalom, si affiancano modelli più versatili e facili da padroneggiare, i cosiddetti all-mountain. Mentre gli sci di fondo ribaltano la prospettiva, muovendosi a proprio agio anche in pianura e in salita. Stile dello sciatore, corporatura, livello tecnico: ecco alcuni elementi da valutare in fase di acquisto, senza mai dimenticare il peso dei materiali costruttivi. Sci Volkl, Atomic, Rossignol, Fischer, Dynastar: ecco solo alcuni dei prodotti migliori.
Per un paio di sci da adulto entry-level o per i più convenienti modelli junior, la spesa si aggira intorno ai 150 euro. Ma alzando l’asticella, si superano anche i 600 euro. Un’ottima soluzione di compromesso è rappresentata dai Dynastar Team Speed GS, sci di fascia intermedia progettati intorno alle alte velocità.
Sci Salomon, Volkl, Rossignol, Fischer, Nordica: ecco solo alcuni dei prodotti più in vista, ai quali si aggiungono i modelli Atomic. I Redster X9S, ad esempio, sono progettati per le discipline slalom, eccellendo nei rapidi cambi di direzione. Stabili ma reattivi, compensano la rigidità dell’anima in legno con uno strato flessibile in titanio.
A chi sta imparando la tecnica e muove i primi passi sulla neve, consigliamo sci stabili, maneggevoli e con buon galleggiamento anche su neve fresca. Rispondono all’identikit i Volkl Rise Up 82, sci dal DNA rilassato progettati per le lunghe discese tranquille del freeride e dell’all-mountain. Consigliati anche per gli sciatori di livello intermedio, brillano per rapporto qualità-prezzo.
Strutturalmente diversi dagli sci pensati solo per la discesa, i modelli da fondo si muovono bene anche in piano e in salita, grazie al supporto delle bacchette e alla spinta delle gambe e dei piedi, agevolati nei movimenti da attacchi speciali che permettono al tallone di sollevarsi. Molto più stretti e lunghi, presentano una sciancratura minima.
La scelta degli sci è piuttosto delicata perché chiama in causa numerose variabili. Tipologia di percorsi affrontati, corporatura, livello tecnico dello sciatore e genere: ecco alcuni elementi da considerare per scovare il giusto modello. E non a caso, i grandi marchi del settore realizzano prodotti espressamente dedicati all’universo femminile e modelli per bambini e ragazzi, come gli sci Volkl Racetiger Junior. Gli sci variano nella forma e nelle dimensioni a seconda della disciplina per cui sono progettati. Gli sci da discesa veloce, ovvero da Super G, sono più lunghi di quelli da slalom speciale perché pensati per essere rapidi sui rettilinei. I secondi, invece, brillano in curva proprio perché sono più corti. Anche la sciancratura degli sci, ovvero l’incurvatura laterale che dal centro va verso gli estremi, determina la maggiore o minore facilità di manovra nei cambi di direzione. Mentre il profilo del ponte ci dice quanto gli sci saranno stabili. In genere, i modelli veloci sono meno facili da controllare per via del ponte camber con incurvatura centrale verso l’alto. Agli antipodi si pongono gli sci con ponte rocker che, incurvato verso le estremità, li rende più agevoli da gestire. È questo il caso, ad esempio, degli sci da freeride che si esaltano su sentieri poco battuti dove è richiesto un elevato galleggiamento su neve fresca. Per chi cerca un equilibrato mix di caratteristiche, la risposta arriva dagli sci all-mountain che, come nel caso dei Rossignol React RTI, si comportano bene un po’ in tutte le condizioni. Menzione a parte la meritano gli sci di fondo che si mostrano molto più lunghi e stretti degli altri. A proprio agio sia in discesa che in salita, si abbinano ad attacchi che lasciano il tallone libero di muoversi.
Si possono spendere meno di 200 euro per portarsi a casa un paio di sci entry-level o junior ma, puntando al top, superare la soglia dei 600 euro non è difficile. Un fattore chiave da mettere in conto riguarda gli attacchi che, non sempre sono inclusi nel set. Qualora all’acquisto degli sci si debba sommare anche quello degli attacchi, quindi, la cifra è destinata a salire considerevolmente. Ad incidere tanto sul costo degli sci, poi, sono i materiali utilizzati in fase di costruzione. L’anima in legno, responsabile della maggiore o minore rigidità degli sci, è protetta da strati di altri materiali, alcuni di origine plastica. Ma quando entrano in gioco il carbonio, il kevlar e il titanio, l’esborso si fa più consistente. Fra i modelli più interessanti per rapporto qualità-prezzo, abbiamo scelto i Volkl Flair 72, sci da donna venduti a meno di 300 euro con annessi attacchi vMotion 9. Essenziali nell’estetica, semplificano i primi movimenti sulla neve grazie al giusto mix di leggerezza e manovrabilità, rientrando nella categoria degli all-mountain. Decisamente più stretti e veloci, gli sci Rossignol Hero Elite MT Ti non celano il proprio animo aggressivo e competitivo. Pensati per le piste del Super G e dello slalom gigante, si comportano bene anche in curva, mantenendo alta la reattività, specie per chi ha buona esperienza. Il prezzo con attacchi compresi è di poco inferiore ai 600 euro. Saliamo ancora di livello con gli Atomic Redster G9 Revoshock S. Sempre cuciti attorno alle alte velocità, si mostrano piuttosto rigidi per tradurre in solide prestazioni tutta la potenza dello sciatore. Il prezzo si mantiene di poco sotto gli 800 euro, sempre per la configurazione con attacchi inclusi.