Nell’ambito dei diffusori audio destinati ai veri appassionati, Triangle è un nome da tenere sicuramente in considerazione. Prodotti come gli speaker da scaffale BR03 e Triangle Borea BR02, oltre che gli altoparlanti da pavimento Antal EZ, testimoniano la bontà dell’offerta della casa francese. Una proposta che si è andata a espandere nel tempo, seguendo un percorso originale e per questo degno di essere descritto. Inizia tutto nel 1980 a Parigi. Qui, Renaud de Vergnettes volle mettere in atto un’idea innovativa, legata al design di uno speaker Hi-Fi con struttura a due moduli. Nella parte inferiore un woofer con cabinet tradizionale; nella sezione superiore, una inconsueta appendice a forma di piramide comprendente tweeter e unità mid-range. Si trattava del modello 1180, il primo esponente di una gamma che venne accolta con favore da critici e appassionati. Negli anni ’90 l’azienda consolida la sua posizione sul mercato, non venendo mai meno a quella voglia di innovare e andare oltre gli standard di settore. È da far risalire a questo periodo l’uscita del Minimum, speaker da scaffale a due vie che farà breccia nel cuore di molti. La parabola ascendente dell’impresa rallenta, per rischiare di fermarsi del tutto, durante gli anni ‘2000. Nel 2006, infatti, il fondatore Renaud de Vergnettes sceglie di ritirarsi, ma questa non è la sola sfida da affrontare. Il sempre più pervasivo utilizzo di internet per l’ascolto di musica, la competizione globale agguerrita come non mai e la crisi finanziaria del 2009 mettono l’azienda a dura prova. La reazione è quella di sempre: puntare su qualità e innovazione. È in questo periodo che nasce una delle linee più iconiche della compagnia, ovvero Magellan, con i modelli Concerto e Grand Concert. Dal 2010 in poi, la struttura stessa del brand viene modificata. Nuove figure professionali arrivano al vertice, portando una ventata di aria fresca e voglia di cambiamento. Da una parte c’è da la voglia di soddisfare le esigenze degli amanti del vinile, tornato definitivamente in voga; dall’altra, non possono essere lasciati in disparte tutti quelli che beneficiano della “musica liquida”, quella ascoltata in streaming su PC, smartphone e altri device. Per questo motivo, la compagnia sceglie di suddividere l’offerta in due tronconi. C’è quindi la proposta di speaker attivi, dotati cioè di amplificatore, che costituiscono articoli pronti all’uso. Dall’altra rimane l’attenzione per le alternative passive, indirizzate agli audiofili più esigenti. Non sorprende, perciò, che nella gamma attuale di diffusori Triangle coesistano prodotti molto diversi tra di loro. Ci sono gli altoparlanti Bluetooth della linea Active, così come le opzioni AIO, con connettività wireless. L’offerta dedicata all’alta fedeltà rimane invece ancorata ai canoni classici, con casse da libreria e altoparlanti a torre di qualità eccelsa. Rimane sempre alta l’attenzione per il mondo del vinile, ma non manca una evidente tensione verso la modernità, con le soluzioni Dolby Atmos, i canali centrali e i subwoofer legati all’home cinema. Insomma, oggi come ieri Triangle è attenta a muoversi sul sottile filo tra tradizione e modernità, stando attenta a rimanere fedele ai propri valori. Il sogno del fondatore Renaud de Vergnettes, cioè quello di offrire un suono di qualità ai veri cultori dell’audio, può così continuare.