Nella categoria degli hard disk esterni di Verbatim, il modello Verbatim SSD Portatile Store 'n' Go USB 3.2 Gen.1 rappresenta la soluzione perfetta per l’archiviazione esterna di file e documenti ad alta velocità. A differenza dei classici HDD portatili, come ad esempio Verbatim SmartDisk Mobile Drive USB 3.0, si passa in questo caso alla più performante categoria degli SSD esterni. La differenza più evidente è che l’hard disk meccanico, spesso più lento e rumoroso, viene sostituito da un’unità allo stato solido molto silenziosa, ma soprattutto nettamente più rapida nei trasferimenti. Nello specifico, si parla di una velocità media in scrittura di ben 480 MB al secondo ed un valore massimo di trasferimento di 5 Gbps, variabili in base alle dimensioni del file, al sistema operativo e alle prestazioni del proprio PC. Un altro importante punto di forza di questo modello è la sua versatilità. Di base, infatti, questo SSD portatile sfrutta una connessione USB 3.2 con connettore USB di tipo C da collegare all’SSD e di tipo A da collegare al PC. Tuttavia, in confezione è presente anche un comodo adattatore da USB-A a USB-C per estendere la compatibilità a tutti quei PC e dispositivi portatili di ultima generazione che utilizzano proprio la connessione Type-C. In ogni caso, nonostante la connessione USB 3.2 sia necessaria per sfruttare le massime velocità di trasferimento, questo modello è perfettamente compatibile anche con porte USB di tipo 3.0 e 2.0. Da sottolineare, inoltre, l’ottimo supporto dal punto di vista del software in dotazione. Si parla, nello specifico, del programma Nero Backup Software, che permette di effettuare i backup di sistema in maniera manuale, o in alternativa programmando una cadenza precisa con cui effettuare l’operazione in maniera automatica.
Verbatim SSD Portatile Store 'n' Go USB 3.2 Gen.1 in pillole:
- SSD esterno con connessione USB 3.2
- Cavo USB-A con adattatore USB-C in confezione
- Spazio di archiviazione fino a 1 TB
- Programma Nero Backup Software in dotazione
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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