Maskne, l’acne da mascherina: cos’è e come prevenirla

Di Monica Torriani 26 Settembre 2020
acne e mascherina

Cos’è l’acne?

L’acne è un disturbo dermatologico molto diffuso, che, al contrario di quanto generalmente creduto, non interessa solo i più giovani. Mentre questi ultimi sono colpiti dalla cosiddetta acne giovanile, per la quale sono ormai disponibili detergenti specifici per pelli grasse e sensibili e soluzioni per il make up correttivo come Vichy Dermablend Fondotinta Fluido Correttore, gli adulti, in particolari circostanze, possono andare incontro all’acne tardiva.

La causa prevalente dell’acne è l’infiammazione dei follicoli sebacei della pelle, responsabile della formazione dei brufoli che compaiono sul viso, le spalle, la schiena ed il torace. Esiste anche una forma non infiammatoria, l’acne comedogena post adolescenziale, che riguarda principalmente le donne di età superiore ai 25 anni.

In tutti i casi, occorre scegliere emulsioni che non appesantiscano la pelle e garantiscano protezione e idratazione.

L’obbligo all’uso della mascherina complica la gestione dell’acne e di altre patologie dermatologiche nei soggetti che già ne soffrivano e crea nuovi fattori patogeni.

Le cause dell’acne

Alla base dell’acne troviamo l’iperseborrea, ossia l’eccessiva produzione delle sostanze grasse che fisiologicamente partecipano alla composizione del rivestimento protettivo della pelle, il cosiddetto film idrolipidico. L’iperseborrea può essere controllata mediante l’applicazione di prodotti multitasking seboregolatori, opacizzanti e uniformanti dell’incarnato.

La pelle, non sufficientemente idratata, va incontro ad un processo di ispessimento. L’ipercheratinizzazione porta all’occlusione dei follicoli sebacei, i piccoli dotti che portano il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee fino alla superficie della pelle. La cute acneica richiede forte e continua idratazione, sia dall’interno (è consigliabile bere adeguate quantità d’acqua) che dall’esterno, attraverso l’uso di creme lenitive e intensamente idratanti come Eucerin Urearepair Crema Lenitiva.

Eucerin UreaRepair Crema Lenitiva del Prurito

L’indurimento cutaneo ostacola il drenaggio del sebo, imprigionandolo all’interno dei follicoli e dei dotti. Queste condizioni favoriscono la proliferazione dei batteri che vivono sulla superficie della pelle, scatenando le note conseguenze irritative, che comprendono il rigonfiamento del follicolo e l’arrossamento locale, ossia la formazione del brufolo.

L’acne è un disturbo multifattoriale, condizionato da fattori ormonali che coinvolgono gli ormoni maschili (gli androgeni) sia dal punto di vista dell’eccesso di produzione che di maggiore sensibilità delle ghiandole sebacee alla loro azione. Tuttavia, è quasi sempre presente una predisposizione genetica.

I fattori che scatenano l’acne da mascherina

Il termine maskne deriva dall’unione delle parole mask e acne e indica il subentrare o l’aggravarsi di una serie di problematiche cutanee causate dall’utilizzo continuativo delle mascherine protettive. La maskne è diffusa soprattutto sulle guance, sul mento, sul contorno labbra ed il naso (l’area coperta dalla mascherina) e si manifesta con rossore, prurito e comparsa di brufoli di piccole dimensioni e di colore bianco.

Nelle persone predisposte, aggrava le eruzioni acneiche e le altre eventuali patologie dermatologiche.

Fra i fattori alla base dell’insorgenza di questo disturbo, l’attrito costante fra la pelle e il dispositivo protettivo (acne meccanica), un fenomeno già visto nei ciclisti, abituali utilizzatori di caschi con cinturino in plastica, ma anche in alcune donne in corrispondenza dell’elastico del reggiseno e nei sub a causa della muta. L’attrito è responsabile della comparsa di microabrasioni che possono favorire la contaminazione della pelle.

Un secondo fattore è rappresentato dall’umidità locale generata dal vapore acqueo contenuto nell’aria espirata, in particolare mentre si parla, che si raccoglie localmente. L’umidità, la temperatura del microclima cutaneo e l’accumulo di sebo e detriti causato dall’occlusione nel soggetto che indossa la mascherina sono tali da promuovere la crescita di batteri o lieviti. La contaminazione può propagarsi negli strati più profondi della cute grazie alla presenza delle microlesioni provocate dall’attrito meccanico e dare luogo a infezioni.

È dunque importante mantenere la cute pulita, impiegando uno struccante ad azione purificante adatto alle pelli sensibili e un prodotto che permette una pulizia profonda come Bionike Acteen Gel Detergente.

BioNike Acteen Gel Detergente

Per rimuovere le impurità, può essere utile eseguire uno scrub con una formulazione delicata che libera i pori e migliora la texture della pelle. Per quanto riguarda la frequenza dell’applicazione, è bene sentire il parere del dermatologo, soprattutto per le pelli sottili e sensibili, per le quali lo scrub potrebbe essere controindicato.

L’uso di uno spray igienizzante per le mascherine può limitare il rischio di contaminazioni microbiche dovute all’occlusione da mascherina. Se si usano mascherine lavabili, devono essere deterse con sapone adatto dopo ogni utilizzo. Evitare i dispositivi in tessuto sintetico, elastico, preferendo il cotone.

Prevenire e curare l’acne da mascherina

La prevenzione della maskne comprende il lavaggio del viso con un detergente specifico mattino e sera e in tutte le occasioni in cui la mascherina viene rimossa. I lavaggi energici e ripetuti sono dannosi, esattamente come la scarsa pulizia. La formulazione deve essere applicata con movimenti circolari, eseguendo un massaggio gentile della cute e risciacquata accuratamente con abbondante acqua tiepida. La pelle deve poi essere tamponata delicatamente con un asciugamano pulito o con una velina.

È importante lavare spesso le mani con sapone neutro arricchito con agenti idratanti, tenere le unghie corte ed evitare di portare le mani al viso, per ridurre il rischio di infezioni. Schiacciare i brufoli può comportarne l’infezione: meglio drenarli usando un ago sterile se la superficie è già bianco-giallastra e disinfettare la cute con un tampone.

Eventuali residui di trucco devono essere ben asportati dal viso, perché possono rappresentare una fonte di contaminazione microbica. L’acqua micellare rappresenta una soluzione ideale; da scartare, invece, gli struccanti oleosi e arricchiti con sostanze grasse. È possibile usare un tonico purché sia privo di alcol magari a base di acqua termale.

La pelle acneica ha bisogno di essere idratata con prodotti non aggressivi ricchi di sostanze antiossidanti e lenitive. La crema per il viso deve essere leggera: formulazioni troppo nutrienti peggiorano l’occlusione della cute, acuendo le manifestazioni.

Solo sui brufoli può essere applicato un prodotto specifico ad azione antisettica. Se la sintomatologia è intensa, occorre consultare un dermatologo, che consiglierà il trattamento opportuno.

Una volta a settimana è buona abitudine applicare una maschera detox, purificante e lenitiva da applicare in uno strato sottile, lasciar asciugare per 3-5 minuti e successivamente risciacquare con acqua tiepida. La maschera a base di argilla come quelle di Jowae migliora il benessere della pelle, con un effetto astringente, assorbente e rimineralizzante (in calcio, magnesio, potassio e sodio, elementi di cui è ricca). L’argilla produce un’esfoliazione delicata, minimizzando l’attrito. Da evitare le maschere contenenti microgranuli, che possono creare microabrasioni nella pelle già vulnerabile.

Jowaé Maschera all'Argilla Purificante 50ml

Per prevenire la maskne è bene non truccarsi sotto la mascherina, anche se l’acne non implica la rinuncia al make-up: al contrario, le cure alla pelle devono moltiplicarsi e orientare la scelta verso prodotti sicuri e specifici. In generale, il fondotinta può essere usato purché sia oil free, come La Roche Posay Toleriane Teint Fondotinta Correttore Fluido 30 mL, per non peggiorare l’occlusione dei dotti e dei follicoli sebacei.

La Roche Posay Toleriane Teint Fondotinta Correttore Fluido 30ml

Le persone soggette alla comparsa di brufoli possono essere aiutate nella scelta dei cosmetici imparando a leggere sempre la loro etichetta e facendo attenzione che nella lista degli ingredienti non compaiano componenti comedogeni, come l’olio di cocco, il burro di cacao e la cera d’api, che, molto densi, si accumulano all’interno dei follicoli sebacei ostruendoli.

Per i ritocchi del trucco, meglio usare un bastoncino ovattato: i pennelli possono essere veicolo di contaminazione.

Non solo acne: mascherina e disturbi dermatologici 

La detersione con prodotti specifici purificanti è utile anche per contrastare l’accumulo del sudore, fenomeno responsabile della miliaria, un’eruzione pruriginosa associata all’alterazione del microbioma cutaneo dovuto all’accumulo di anidride carbonica. La miliaria è una delle affezioni dermatologiche la cui incidenza aumenta, nelle persone predisposte, a causa dell’utilizzo abituale della mascherina. Ristabilire il corretto pH della pelle con l’impiego di gel privi di sapone come Ducray Kercnyl contribuisce a prevenire il problema.

Ducray Keracnyl gel detergente

L’aumento locale della temperatura promuove l’infiammazione, con la comparsa di patologie come la follicolite (infiammazione dei follicoli sebacei), la cheilite angolare (una condizione caratterizzata dalla formazione di piccoli e fastidiosi tagli agli angoli delle labbra) e la dermatite periorale (un eritema caratterizzato da secchezza cutanea, papule e brufoli cistici).

Le persone che soffrono di dermatiti o di rosacea sono esposte al rischio di peggioramento della sintomatologia. La rosacea è una condizione cronica più comune nelle donne di pelle chiara che si manifesta sul viso e comporta arrossamento, bruciore e pizzicore, soprattutto in corrispondenza del lavaggio e dell’applicazione di prodotti per lo skincare.

Dermatite e rosacea si acuiscono con lo sfregamento della pelle, con l’aumento della temperatura e del grado di umidità.

L’uso della mascherina può determinare l’insorgenza di una dermatite da contatto, una reazione allergica al materiale di cui è composta. Questa evenienza è più frequente con dispositivi in tessuto sintetico. Se si verifica, occorre cambiare tessuto e rivolgersi al dermatologo per un consulto.

 

Quali sono i fondotinta consigliati dai dermatologi? – A. Di Pietro, Istituto Dermoclinico Vita-Cutis

9 ways to prevent face-mask skin problems – American Academy of Dermatology Association

Pubblicato il 26 Settembre 2020
Monica Torriani
Monica Torriani

Laureata in Farmacia e abilitata alla professione presso l’Università degli Studi di Milano, è consulente (libero professionista) per la comunicazione nel settore healthcare, con attività ad ampio spettro che include farmaci, prodotti biotecnologici, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici.

Si occupa della progettazione e realizzazione di contenuti destinati al web e alla carta stampata per diverse testate editoriali (articoli, podcast,...Leggi tutto

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