Il frigorifero è un elettrodomestico che rimane acceso 24 ore su 24. Quanto incide questo sulla bolletta dell'elettricità? Scopriamolo insieme!
Il frigorifero è un elettrodomestico presente in qualsiasi casa.
Che sia un frigorifero da incasso, a libera installazione, combinato o magari un frigorifero americano, spesso lo consideriamo un apparecchio che svolge il suo compito silenziosamente, senza bisogno che noi facciamo niente. Quello a cui non si pensa tanto spesso, invece, è il fatto che si tratta di un elettrodomestico che sta acceso 24 ore su 24 (a differenza di tutti gli altri che invece accendiamo solo quando ne abbiamo bisogno). Questo ovviamente incide in modo significativo sulle bollette dell’elettricità e quest’anno, con il significativo aumento del costo dell’energia, ce ne siamo accorti molto bene!
Ed è così che ci si pone la domanda su quanto effettivamente consuma un frigorifero e su come potremmo tenere questi consumi sotto controllo, per evitare bollette eccessivamente salate.
Quanto consuma un frigorifero?
Il consumo annuo di un frigorifero è riportato sulla sua etichetta energetica e questo è già un fattore che ci aiuta molto nella scelta.

Etichetta energetica del frigorifero
In linea molto teorica, un frigorifero di medie dimensioni consuma tra 100 e 200 W/h quindi, per sapere quanto consuma un frigorifero al giorno, vi basterà moltiplicare quel dato per 24 (l’elettrodomestico sta infatti acceso sempre, giorno e notte).
Tuttavia, il modo migliore per sapere se un frigorifero consuma tanto o poco è controllare il consumo annuo di kWh riportato sull’etichetta energetica: si va dai modelli più efficienti con circa 100-150 kWh annui fino a quelli più energivori che superano anche i 350-400 kWh all’anno. Se volete sapere quanto vi costerà in bolletta, non dovete fare altro che moltiplicare il costo per kWh che trovate nella vostra bolletta per il numero di kWh annui: otterrete così una cifra molto realistica di quella che sarà la vostra spesa annuale per mantenere il frigo sempre in funzione.
Questo accade in linea puramente teorica. Considerate infatti che ci sono diversi fattori che incidono sui consumi e anche molti modi di abbassare questi consumi, come vedremo nei prossimi paragrafi.
Cosa incide sui consumi energetici di un frigorifero?
Ovviamente quelli che abbiamo riportato sono tutti numeri puramente indicativi ed esemplificativi. Ci sono infatti diversi fattori che incidono sulle prestazioni e sui consumi energetici dei frigoriferi: vediamo subito quali sono i principali.
-
Dimensioni. Ovviamente, un frigorifero più grande consuma di più rispetto ad uno piccolo. Questo perché il motore dovrà ovviamente raffreddare uno spazio più ampio e quindi avrà bisogno di più energia. Cercate quindi di acquistare un frigorifero adeguato alle vostre reali esigenze e non sovradimensionato.
-
Classe energetica. L’efficienza energetica è sicuramente il fattore che più incide sui consumi: a parità di volume, infatti, un frigorifero in classe A sarà nettamente inferiore rispetto ad uno in classe E oppure F. Le migliori classi energetiche sono la A (anche se in classe A troviamo ancora relativamente pochi modelli di frigoriferi), la B e la C, che assicurano un consumo annuo generalmente inferiore ai 200-220 kWh e quindi bollette più leggere!
-
Tecnologia. Ci sono poi alcune funzionalità che possono incidere in modo positivo sui consumi, soprattutto nei modelli più recenti. Parliamo ad esempio della tecnologia No Frost (che evita la formazione del ghiaccio) ma anche la connettività Wi-Fi del frigo (che permette di ottimizzare le prestazioni dell’apparecchio tramite app su smartphone) e la capacità dell’apparecchio di mantenere la temperatura stabile.
-
Tipologia. Anche il tipo di frigorifero può incidere sui consumi: i modelli di frigorifero monoporta, in particolare, sono sconsigliati perché comportano l’apertura dello sportello anche se si vuole accedere al congelatore, causando un aumento della temperatura.

Infine, possiamo dire in generale che un frigorifero vecchio di qualche anno consuma certamente di più rispetto ad un modello nuovo: non solo perché le nuove tecnologie sono più efficienti ma anche perché, inevitabilmente, il motore si usura con il lavoro anno dopo anno. Ecco perché è importante riconoscere quando è il momento di cambiare il frigorifero!
Come risparmiare sui consumi del frigorifero
Per fortuna, ci sono alcuni modi per risparmiare sui consumi del frigorifero e tenere le bollette sotto controllo. Ecco alcuni consigli che potete facilmente mettere in pratica.
-
Posizione. Non sono in molti a sapere che posizionare il frigorifero vicino a una fonte di calore (che potrebbe essere il forno, il piano cottura o anche la luce diretta del sole) è un modo per farlo consumare di più. L’apparecchio sarà infatti costretto a lavorare di più se la temperatura a cui si trova è più alta (o si alza in determinati momenti, per esempio quando accendete il forno). Inoltre, in caso di un modello a libera installazione, andrebbero lasciati almeno 10 cm dalle pareti e dai mobili circostanti per garantire la corretta areazione.
-
Temperatura corretta. La temperatura ideale per conservare correttamente i cibi oscilla tra 4 e 6 gradi: impostare la temperatura più bassa significa chiedere al frigorifero un fabbisogno energetico di circa il 5% in più per ogni grado, senza nessuna motivazione. Lo stesso discorso si può fare per il congelatore: la temperatura corretta è di -15 gradi quindi non c’è motivo per tenerla più bassa.
-
Gestione dei cibi. Tra le buone abitudini quotidiane, ce ne sono due particolarmente importanti. La prima è quella di non riempire eccessivamente il frigorifero: gli spazi vuoti sono infatti importanti per far circolare l’aria fredda in modo uniforme, garantendo così un dispendio energetico minore e una migliore conservazione dei cibi. La seconda è quella di non mettere in frigorifero cibi caldi perché questi farebbero alzare la temperatura interna e l’apparecchio dovrebbe quindi lavorare di più per raggiungere nuovamente i gradi corretti. Meglio quindi lasciarli raffreddare completamente prima di riporli in frigo.

-
Apertura della porta. Questo dettaglio viene spesso sottovalutato ma l’apertura frequente dello sportello causa al frigorifero un surplus di lavoro per riportare la temperatura interna al livello corretto. Aprire lo sportello il meno possibile è quindi un’ottima abitudine per far lavorare meno l’apparecchio.
-
Manutenzione. Fondamentale infine occuparsi regolarmente della manutenzione e della pulizia del frigorifero. In particolare, se non dispone di un sistema No Frost, dovrete ricordarvi periodicamente di effettuare lo sbrinamento manuale del vano frigo e del vano congelatore: gli accumuli di ghiaccio, infatti, sono uno dei fattori che fanno salire di più le bollette dell’elettricità. Inoltre, controllando lo stato di salute del frigorifero, vi accorgerete anche di eventuali guarnizioni malandate che potrebbero causare delle perdite di aria fredda e quindi consumi più elevati.
Conoscevate tutte queste buone abitudini? Le mettete già in pratica? Adesso che sapete quanto consuma un frigorifero mediamente, sicuramente farete tutto il possibile per limitare ogni spreco!
Pubblicato il 7 Settembre 2023
Scrivi un commento