Lavazza è oggi un marchio conosciuto in tutto il mondo per la qualità del suo caffè e delle sue macchine per il caffè.
Parliamo di un marchio che oggi conta oltre 4mila dipendenti e nel 2017 i ricavi hanno superato i 2 miliardi di euro. Ma come ha avuto inizio l’avventura di uno dei brand italiani più amati al mondo? In questo articolo ripercorriamo la storia di Lavazza e scopriamo come sono nate le macchine per il caffè Lavazza e alcuni dei suoi prodotti di punta.
Siamo nel 1895 quando Luigi Lavazza, un giovane 26enne dalle umili origini contadine appena trasferitosi da Murisengo a Torino, rileva la Paissa & Oliviero, una piccola drogheria nel cuore del capoluogo piemontese, in via San Tommaso. All’epoca, i concorrenti si limitavano a vendere caffè in un’unica varietà mentre Luigi, dotato di spirito d’iniziativa ed entusiasmo, dopo un viaggio in Brasile si specializza nell’arte della miscelazione: scopre così le diverse origini e le caratteristiche dei tipi di caffè e comincia a proporre sul mercato le prime miscele. Nel 1910 la drogheria ha bisogno di maggiore spazio e così si trasferisce in ambienti più grandi: sugli scaffali troviamo non soltanto le innovative miscele di caffè ma anche diversi generi alimentari e prodotti di uso quotidiano. Con non poche difficoltà, Luigi, sua moglie Emilia e i tre figli superano la Grande Guerra e nel novembre del 1927 costituiscono la società Luigi Lavazza versando un capitale di 1.500.000 lire.
In questi anni l’azienda si espande e sposta la sua sede in ambienti sempre più grandi. Risale a questo periodo l’utilizzo del Pergamin, un pacchetto con due strati di carta che manteneva intatta la fragranza e l’aroma del caffè; questo permetteva alle famiglie di acquistare quantità maggiori di miscela e conservarla per più giorni senza perdere niente in termini di qualità. L’innovazione portata avanti da Luigi Lavazza si esprime anche attraverso la comunicazione aziendale: parte in questi anni la campagna pubblicitaria basata su figurine raffiguranti diversi avvenimenti legati al caffè e fatti storici italiani e internazionali; si tratta di una vera novità per l’epoca e oggi le figurine Lavazza sono oggetto di collezionismo.
Il nome è quello del suo fondatore, Luigi Lavazza, che alla fine dell’Ottocento, come abbiamo visto, comincia il percorso che lo porterà alla guida di un’azienda di successo.
Nel secondo dopoguerra, in Italia ci si rimbocca le maniche e la famiglia Lavazza non è da meno. Nel 1946 la guerra è finita, così come è finito il blocco delle importazioni di caffè e si passa dalla vendita del caffè sfuso a quello confezionato con il marchio: nel 1950 Lavazza brevetta il primo contenitore cilindrico con coperchio a pressione e viene messo in vendita il primo caffè sottovuoto, proprio come lo compriamo oggi; la lattina sottovuoto assicurava una conservazione più lunga e dunque molte più possibilità di distribuzione. Nel 1955 Emilio Lavazza, nipote di Luigi, entra ufficialmente in azienda portando con sé diverse idee innovative: nasce la storica Miscela Lavazza e lo slogan famoso ancora oggi “Lavazza, il paradiso in tazza”.
Nel frattempo l’azienda continua a crescere, amplia e consolida la propria leadership in Italia e arriva ad ottenere il 43% di quota di mercato, abbinando prodotto di alta qualità a marketing di nuova generazione. Nel 1971 arrivano sugli scaffali le confezioni sottovuoto di Lavazza Qualità Rossa, nel 1977 Nino Manfredi diventa lo storico volto del brand e nel 1992 parte la prima collaborazione eccellente con Gualtiero Marchesi e la miscela a lui dedicata. Nel corso degli anni il brand ha ampliato la sua produzione e oggi non vende solo miscele di altissima qualità ma anche macchine e macchinette per il caffè che preservano al meglio l’aroma e il sapore.
In realtà non c’è un prodotto più venduto rispetto a tutti gli altri di Lavazza, ce ne sono molti che negli anni sono diventati dei veri e propri simboli del buon caffè. Abbiamo scelto tre macchine del caffè particolarmente amate dai consumatori, che rappresentano bene la filosofia e i valori del brand italiano.
Tiny è una delle macchine da caffè a capsule Lavazza più compatte, snelle e meno ingombranti che potete trovare. E proprio per questo è diventata un’icona nella collezione Lavazza. Non solo il suo design è moderno e sinuoso ma anche la gamma di colori tra cui scegliere è variegata: gialla, rossa, bianca, blu o, la scelta più classica, nera, c’è un colore per ogni casa! Dal punto di vista delle prestazioni, nonostante sia così piccola, è eccellente, tanto ma meritare il Red Dot Award nel 2018. In soli 25 secondi si riscalda e, dopo 9 minuti di inutilizzo, si spegne per evitare sprechi. Il serbatoio ha una capienza di 0,75 litri, quindi nella media.
Con la macchina da caffè Lavazza a Modo Mio Voicy c’è stato un vero e proprio salto tecnologico nel futuro! Si tratta infatti della primissima macchina con Alexa integrata, che permette all’utente di chiedere la preparazione del caffè anche con un comando vocale. E non è questa l’unica meraviglia tecnologica racchiusa nella macchina: le preferenze vengono salvate per offrire ad ognuno il suo caffè perfetto e, tramite l’app Piacere Lavazza, si può monitorare tutto tramite smartphone, compresi eventuali problemi. Inoltre, il dispositivo comunica con tutti gli altri apparecchi smart in casa e può essere utilizzato anche per riprodurre musica, chiamare o ascoltare le ultime notizie!
Infine, per chi cerca una macchina di qualità professionale, che sia anche particolarmente versatile, il modello giusto è Lavazza Deséa. Lo stile è moderno ed elegante, è disponibile in diversi colori e risulta agevole da gestire grazie al pannello di controllo touch. Per quanto riguarda le preparazioni disponibili, si può optare per quattro diverse lunghezze del caffè ma non solo: potrete infatti preparare anche qualsiasi bevanda a base di latte, dai cappuccini al latte montato sia caldo che freddo. Con 15 bar di pressione e un sistema di riscaldamento super rapido, si ottengono bevande che anche i palati più esigenti apprezzeranno.
Queste erano le origini di uno dei marchi italiani più famosi al mondo. Se volete provare l’autentica qualità Lavazza, vi consigliamo di acquistare una delle macchine da caffè del brand!
Il rito del caffè è qualcosa che accomuna davvero tutti noi italiani: c’è chi si limita a sorseggiarne uno la mattina, chi ne consuma tre tazze al giorno e chi lo sceglie come scusa
Il piacere di un buon caffè è per molti qualcosa di irrinunciabile. Se siete tra questi sarete contenti di sapere che è stata da poco presentata una nuova linea di macchine da
Scrivi un commento