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Torta Pasqualina: semplice e irresistibile, tutti i modi di prepararla

La torta Pasqualina è la ricetta che più rappresenta la Pasqua e la primavera. E prepararla è molto più semplice di quanto si possa pensare.
Di Irene Bicchielli 20 Aprile 2025
Torta pasqualina origini e come farla

La torta Pasqualina è una delle icone della nostra tradizione culinaria ed è capace di evocare immediatamente non solo la convivialità di una tavola di Pasqua, ma anche i profumi e i sapori della primavera.

Una torta rustica semplice ma irresistibile, ripiena di spinaci o erbe di stagione, ricotta e uova, tutto racchiuso in una fragrante crosta di pasta sfoglia. Oltre alla ricetta classica, ovviamente sono nate numerose varianti, una più golosa dell’altra: dalla tradizionale cottura al forno a quella più leggera in friggitrice, passando per le variazioni di ingredienti per portare un tocco di novità. E la buona notizia è che preparare la torta Pasqualina è più semplice di quanto si pensi.

In questo articolo scopriamo consigli, idee e strumenti per realizzare una perfetta torta Pasqualina da condividere il giorno di Pasqua.

Qual è l’origine della torta Pasqualina?

Le radici della torta Pasqualina risalgono addirittura all’epoca romana. Nell’antichità, infatti, era tradizione contadina preparare torte salate rotonde nel periodo primaverile: solitamente erano in onore del ciclo della vita che ricomincia e venivano consumate durante le feste in onore della dea Cerere, protettrice dei raccolti.

Facciamo poi un salto di qualche secolo per arrivare al Quattrocento e spostiamoci in Liguria: è proprio in questa regione, in particolare nella zona di Genova, che sembra essersi diffusa una torta rustica ripiena di spinaci o bietole, ricotta e uova, da portare in tavola il giorno di Pasqua. Questi alimenti, infatti, erano alimenti che si consumavano soltanto in occasioni speciali, erano tipici dell’inizio della primavera ed erano facilmente reperibili, non c’era orto in Liguria dove non venissero coltivati spinaci, cipollotti e maggiorana. Oltre a questo, c’è un significato simbolico che lega la torta Pasqualina alla Pasqua: secondo la tradizione popolare, la pasta dell’involucro doveva essere composta da trentatré strati di sfoglia, quanti gli anni di Cristo (addirittura c’è chi ancora la chiama “torta 33 strati alla ligure”). Anche la presenza delle uova sode all’interno, lasciate intere e visibili, sono un elemento che lega la torta alla Pasqua.

Nel corso dei secoli, la torta Pasqualina si è diffusa in tutta Italia e oggi rappresenta uno dei piatti principali del pranzo di Pasqua in tutte le regioni.

Torta pasqualina preparazione

Ricetta della torta Pasqualina: come si prepara

L’impasto della torta Pasqualina

Contrariamente a quanto si pensa, la torta Pasqualina non ha un involucro di pasta sfoglia e nemmeno di pasta brisee, anche se nulla vieta di utilizzare un rotolo già pronto per semplificare: il risultato che si ottiene è comunque delizioso!

Se invece volete attenervi alla ricetta originale, vi consigliamo di utilizzare un’impastatrice planetaria oppure il Bimby per realizzare l’impasto a base di farina (generalmente viene consigliata la Manitoba), acqua, olio extravergine di oliva e sale. E non vi preoccupate se non raggiungerete 33 strati, nessuno ve lo farà notare!

Il ripieno della torta Pasqualina

La realizzazione del ripieno è davvero semplicissima, e lo sarà ancora di più se potete contare sull’aiuto del Bimby: vi basterà infatti mettere a cuocere gli spinaci o la bietola nel boccale, serviranno pochi minuti. A questo punto utilizzate sempre il Bimby per amalgamare le erbette cotte con la ricotta, il Parmigiano, cipollotto fresco e le erbe aromatiche (indispensabile la maggiorana). Otterrete un impasto perfetto, liscio e omogeneo, che utilizzerete per farcire i due dischi di pasta.

Torta pasqualina ingredienti

Quante uova si mettono nella torta Pasqualina?

Ovviamente non possono mancare le uova nel ripieno della torta Pasqualina: simbolo di rinascita primaverile, le uova vanno ben lavate e posizionate intere e senza guscio a poca distanza l’una dall’altra, avendo cura di non rompere il tuorlo per non rovinare l’effetto finale, prima di cuocere la torta. Durante la cottura, le uova diventeranno sode.

Non esiste un numero prestabilito di uova, dipende essenzialmente dalle dimensioni della torta: di solito si va da un minimo di quattro a un massimo di sette uova.

Come si cuoce la torta Pasqualina

Dopo che avrete assemblato tutti gli ingredienti della torta, arriva il momento della cottura. Quella tradizionale è in forno, in modalità statica, per circa 30-40 minuti a 180 gradi (o comunque fin quando la superficie dell’impasto non sarà ben dorata). Per facilitare la doratura, la cosa migliore è spennellare la torta con del tuorlo d’uovo: l’effetto finale sarà ancora migliore!

Torta Pasqualina cotta con il forno

Torta Pasqualina cotta con il forno

In alternativa, se avete una friggitrice ad aria piuttosto capiente, potete utilizzare anche questo strumento per la cottura. I vantaggi sono principalmente due: i tempi di cottura si accorciano (basteranno 25 minuti) e la pasta in superficie risulta particolarmente croccante. Se la vostra friggitrice ad aria non è particolarmente grande, potreste realizzare delle monoporzioni da cuocere poche per volta: assicuratevi che sia presente un uovo in ogni monoporzione per non perdere la tradizione.

Torta pasqualina friggitrice ad aria

Torta pasqualina friggitrice ad aria

Torta Pasqualina: varianti da provare

Già dai tempi antichi, era abitudine utilizzare quello che c’era a disposizione per modificare le ricette. La torta Pasqualina si presta a numerose varianti, permettendo così di personalizzarla in base ai gusti di tutti e alla stagione, in particolare per quanto riguarda il ripieno. Una delle alternative più popolari è sicuramente quella con i carciofi, altro ortaggio tipico del periodo primaverile che porterà un gusto più intenso e leggermente amarognolo, ideale in abbinamento con la delicatezza della ricotta. Per un tocco di bosco, potreste invece aggiungere al ripieno a base di erbe dei funghi porcini trifolati con abbondante prezzemolo, oppure asparagi prima lessati e poi tagliati a pezzetti, che daranno morbidezza e una delicata nota primaverile.

Ovviamente potete variare anche i formaggi, aggiungendo per esempio scamorza affumicata o provola, che daranno una consistenza filante sicuramente apprezzata anche dai più piccoli! E se non cercate una versione vegetariana, sono ottime le varianti anche con pezzetti di salame, prosciutto cotto o pancetta nell’impasto tradizionale.

Si può preparare la torta Pasqualina il giorno prima?

Certamente sì, anzi potrebbe essere ancora meglio. Oltre a consentire una migliore un’organizzazione, distribuendo il lavoro in cucina su più giorni, i sapori si amalgameranno meglio durante il riposo in frigorifero e la torta sarà poi anche più facile da tagliare ed eventualmente trasportare. Considerate anche che c’è chi preferisce mangiarla leggermente fredda perché la consistenza è più compatta e i sapori più definiti. Se invece preferite gustarla tiepida, vi basterà riscaldarla leggermente in forno a bassa temperatura (non più di 150°) per 10-15 minuti prima di portarla in tavola.

E naturalmente potete poi anche congelare gli avanzi. Tagliate la torta in porzioni e, quando sarà completamente fredda, avvolgete ogni porzione in uno strato di pellicola trasparente e in un successivo strato di alluminio oppure richiudetele in sacchetti adatti al congelatore.

Non resta che mettersi in cucina per preparare una strepitosa torta Pasqualina!

Pubblicato il 20 Aprile 2025
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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