I migliori portatili per autonomia: quale scegliere

Dalle workstation agli ultrabook Windows, passando per i MacBook. Nel nostro video una selezione dei migliori modelli per lavorare in mobilità.
Di Saverio Alloggio 9 Luglio 2021
Notebook autonomia

L’autonomia è storicamente il vero punto debole dei computer portatili. Negli ultimi anni la potenza dei notebook è aumentata esponenzialmente ma questo non necessariamente è andato di pari passo con la crescita della capacità delle batterie. Per questa ragione, dopo aver testato sul campo decine e decine di modelli, abbiamo pensato di realizzare questa guida per segnalarvi i migliori in questo particolare ambito. Ecco dunque ZBook Studio G7 di HP, MacBook Pro 13″ M1 di Apple, ConceptD 7 di Acer, Expertbook B9450 di ASUS.

Notebook che consentono di svolgere in mobilità le operazioni più disparate, senza dover essere ossessionati dalla ricerca di una presa elettrica. Come vedremo però, questo risultato viene raggiunto in maniera differente dai singoli modelli. Alcuni marchi infatti hanno puntato sulla capacità delle batterie, altri invece sull’ottimizzazione tra hardware e software. Proprio quest’ultima sembra essere la strada da perseguire in ottica futura nella logica di poter compiere definitivamente il salto di qualità in termini di autonomia.

HP ZBook Studio G7

Vi abbiamo parlato recentemente di HP ZBook Studio G7 all’interno della nostra recensione. Si tratta di una vera e propria workstation, equipaggiata con processori Intel Core di decima generazione, 32 Gigabyte di RAM, scheda grafica Nvidia Quadro. Un piccolo mostro di potenza dunque, con il quale è possibile svolgere in mobilità operazioni particolarmente complesse come il montaggio video, l’editing fotografico, il rendering 3D. Tutti ambiti in cui la creatura di HP non presa il fianco, offrendo un’esperienza utente di primissimo livello grazie anche all’ottimo schermo da 15,6 pollici.

HP ZBook Studio G7

HP ZBook Studio G7

La piattaforma hardware è alimentata da un’enorme batteria da 83 Wh (wattora) che, com’è facilmente immaginabile, fa davvero la differenza. È possibile infatti effettuare cinque ore di montaggio video (abbiamo testato Adobe Premiere) lontani dall’alimentazione. Un risultato che pochi notebook possono garantire, specie con una potenza di questo tipo. HP ha svolto un eccellente lavoro  con questo ZBook Studio G7, che si impone come vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro bisognosi di una workstation portatile con tanta autonomia.

Apple MacBook Pro 13″ M1

L’azienda di Cupertino ha scelto la strada dell’ottimizzazione tra hardware e software. In tal senso, l’introduzione del processore proprietario M1 nel MacBook Pro 13″ ha fatto letteralmente la differenza. Questo ha infatti consentito ad Apple di cucire addosso alla CPU il sistema operativo macOS, già di per sé particolarmente efficiente da un punto di vista dei consumi energetici. Ne è scaturita una macchina estremamente performante, spesso anche più delle workstation con schede tecniche roboanti, in grado però di garantire un’autonomia per certi versi straordinaria.

Apple MacBook Pro 13" M1

Apple MacBook Pro 13″ M1

Il MacBook Pro 13″ di nuova generazione può infatti essere per l’intera giornata lavorativa senza essere ricaricato. Con le operazioni quotidiane (navigazione web, scrittura di documenti, gestione email) si arrivano a coprire ben 12 ore di utilizzo continuo. Per quanto riguarda invece il montaggio video, sfruttando software proprietari come Final Cut Pro della stessa Apple, è possibile raggiungere anche le 6 ore di utilizzo. Risultato impensabili fino a qualche tempo fa, specie su un notebook con schermo al di sotto dei 15 pollici. Merito dell’architettura ARM, su cui è basato il nuovo chip dell’azienda di Cupertino e che deriva direttamente dal mondo smartphone.

ASUS Expertbook B9450

Una piccola perla nel panorama degli ultrabook, i computer portatili particolarmente leggeri. Questi ultimi, solitamente, non offrono una grande autonomia. ASUS è invece riuscire nell’impresa di realizzare una macchina estremamente trasportabile (pensate, pesa appena 950 grammi) e, al tempo stesso, dotata di una batteria capiente. Il modello da 14 pollici infatti ne integra una da 66 Wh (wattora) che, in abbinata alla piattaforma hardware, permette di utilizzare l’Expertbook B9450 per circa 9 ore continue svolgendo operazioni classiche come la navigazione web o la scrittura di documenti.

ASUS Expertbook B9450

ASUS Expertbook B9450

Tutto questo senza rinunciare comunque a tutta la potenza necessaria per svolgere compiti più complessi. È infatti basato sui processori Intel Core i7 di decima generazione, abbinati a 16 Gigabyte di RAM e 1 Terabyte di SSD. Caratteristiche tecniche più che sufficienti per poter effettuare sessioni di ritocco fotografico (Adobe Photoshop), montaggio video (Adobe Premiere) e rendering 3D (AutoCad o ArchiCad).

Acer Concept D7

Prestazioni, schermo e versatilità di utilizzo sono i tre punti di forza di Acer Concept D7. La piattaforma hardware è basata sui processori Intel Core di decima generazione, abbinati a 32 Gigabyte di RAM e a 1 Terabyte di SSD. Il display IPS con risoluzione 4K è tra i migliori che abbiamo avuto modo di testare sul campo. La possibilità di utilizzare ConceptD 7 Ezel come fosse una tavoletta grafica (o semplicemente un tablet) rappresenta un valore aggiunto per tante categorie professionali. È un prodotto unico nel suo genere e per questo destinato a uno specifico target di utenti.

Acer Concept D7

Acer Concept D7

Ve ne abbiamo parlato in maniera approfondita nella nostra recensione, sottolineando l’ottima autonomia considerando la potenza offerta. È la macchina perfetta per i professionisti della grafica bisognosi di lavorare in mobilità con file particolarmente pesanti, magari dovendo prendere appunti. Tutte operazioni serenamente gestibili con il ConceptD 7 di Acer che, lo ricordiamo, include una penna capacitiva simile all’Apple Pencil degli iPad.

Conclusioni

Si tratta mediamente di notebook costosi, ma è lo scotto da pagare per poter avere macchine in grado di abbinare potenza e autonomia. Difficilmente nelle fasce basse del mercato riuscirete a recuperare modelli che consentano di lavorare serenamente in mobilità senza il timore di rimanere a corto di energia sul più bello. Tenetelo bene a mente, specie nel caso in cui il computer rappresenti uno strumento cruciale per il vostro lavoro o per lo studio.

Pubblicato il 9 Luglio 2021
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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