Il Surface Pro 12 di Microsoft è un portatile 2-in-1 che si rivolge alla clientela che domanda versatilità e portabilità, ma senza compromettere la produttività. Un equilibrio difficile che in questo caso si ottiene anche grazie all’impiego del processore Qualcomm Snapdragon X Plus, quindi di fatto un’architettura ARM al posto della classica Intel. Ipotizzando dei concorrenti diretti – al netto delle offerte notebook – verrebbe da pensare all’Asus ProArt PZ13 e l’iPad Pro 13, senza contare il Surface Pro 13 oppure Surface Pro 11. Da segnalare poi l’ottimo abbinamento magnetico di tastiera e penna – opzionali. Tre i colori fra cui scegliere: Viola, Oceano o Ardesia.
Il Microsoft Surface Pro 12 si affida a un pannello IPS LCD da 12 pollici con risoluzione di 2.196 × 1.464 pixel, frequenza di aggiornamento di 90 Hz e 400 nit di luminosità. Le dimensioni complessive sono di 274 x 190 x 7,8 mm mentre il peso con la tastiera è di poco superiore al chilogrammo grazie all’impiego di alluminio (riciclato). Il design è riuscito: le linee sono arrotondate, lo scomparto posteriore magnetico che ospita la Slim Pen si accorda bene e infine il sostegno posteriore ha una cerniera solida che consente più regolazioni di inclinazione (max 165°).
Da rilevare poi la presenza del SoC Qualcomm Snapdragon X Plus a 8-core, la GPU Qualcomm Adreno e l’unità neurale Qualcomm Hexagon da 45 TOPS che supporta l’intelligenza artificiale Copilot+. Completano la configurazione 16 GB di RAM e 256 GB o 512 GB di spazio di archiviazione, a seconda dei modelli. Non si può aggiornare però.
La dotazione multimediale invece si basa su una webcam frontale con risoluzione 1080p e supporto Windows Hello, una fotocamera posteriore da 10 Megapixel con risoluzione massima 4K e due altoparlanti da 2W compatibili con lo standard Dolby Atmos. Per la connettività Surface Pro 12 si affida al Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 e integra due porte USB-C 3.2 sul lato sinistro che possono essere impiegate anche per la ricarica, oltre che per periferiche e trasferimento dati. La batteria è un modello da 37,4 Wh che dovrebbe consentire in condizioni ideali 16 ore di riproduzione video oppure circa 7 ore di operatività.
La chiave del successo di questo portatile è nell’equilibrio raggiunto dal processore Snapdragon X Plus e la piattaforma Windows 11 Home. Le prestazioni sono sempre all’altezza di ogni situazione, a esclusione di attività troppo gravose come l’editing o il gaming ad alta risoluzione. Ottima la gestione delle temperature, anche se non è presente alcuna ventola, e di conseguenza la silenziosità è sempre massima. È bene ricordare però che l’architettura ARM consente l’impiego di Windows grazie all’emulazione, quindi applicazioni troppo gravose non girano al massimo delle possibilità.
Surface Pro 12 si esprime al meglio con l’attività quotidiana classica: pacchetto Office o simili, navigazione e gestione posta. Nella riproduzione multimediale non si rilevano inciampi anche se alla luce del sole un antiriflesso più consistente e magari un livello di luminosità più alto avrebbero aiutato. Audio normale; meglio comunque impiegare cuffie o auricolari. Piacevole l’interazione con la tastiera retro-illuminata e peccato solo per il touchpad che appare un po’ troppo sottodimensionato. La penna invece ha un buon feedback ed emula bene persino la ruvidità della carta. A completamento di questa esperienza positiva va ricordato che l’autonomia massima può raggiungere, nel migliore dei casi (e quindi con l’opzione efficienza attiva), le 8 ore di operatività. Per la ricarica completa ci vogliono poi poco più di due ore.
Il Surface Pro 12 è davvero lo strumento ideale per chi cerca produttività ma senza compromessi sulla portabilità e soprattutto rimanendo nel mondo Windows. Ovviamente bisogna accettare il fatto che l’architettura ARM non gestisce bene i software specialistici e neanche quelli troppo esigenti, ma la produttività di base non è un problema. Poi c’è il supporto all’intelligenza artificiale di Copilot+, che per ora non è così eclatante ma in futuro potrebbe esserlo di più. E infine un plauso alla tastiera, che sa regalare una buona sensibilità e che nella zona posteriore vanta una finitura in alcantara. L’unica nota dolente forse è prezzo perché il listino parte da 999 euro per il modello da 256 GB (di cui poco più di 100 GB realmente disponibili dopo la configurazione iniziale), a cui bisogna aggiungere il pacchetto tastiera+penna da 249 euro ed eventualmente l’alimentatore da 45W (59,99 euro). Per altro è bene sottolineare che senza tastiera sarebbe davvero troppo limitato nell’uso quotidiano.
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