TV OLED LG vs TV OLED Samsung

Scopriamo quali sono le differenze, i pregi e i difetti delle tecnologie OLED applicate dai due marchi sudcoreani LG e Samsung.
Di Nicola Zucchini Buriani 29 Febbraio 2024
TV OLED LG G3 vs TV OLED Samsung S95C

I TV OLED non sono tutti uguali. Anche se la terminologia usata è sempre la stessa per tutti i televisori, in realtà esistono sul mercato due tipologie distinte che, pur presentando molti punti in comune, hanno un comportamento molto diverso quando le si analizza con più attenzione. In questo articolo vogliamo concentrarci su questa tematica prendendo in considerazione i due principali portabandiera delle tecnologie OLED attualmente in commercio: i TV OLED LG e i TV OLED Samsung.

Prima di vedere in dettaglio quali sono i rispettivi pregi e difetti, chiariamo un paio di termini tecnici, necessari per capire inquadrare l’argomento. La quasi totalità dei TV OLED presenti sul mercato usano una tecnologia sviluppata LG che prende il nome di WRGB o WOLED mentre i TV Samsung sono basati sugli schermi QD-OLED. Qui non ci soffermeremo sul funzionamento di base: chi vuole approfondire può trovare tutte le informazioni utili in questo nostro approfondimento.

TV OLED LG vs TV OLED Samsung: le differenze

OLED WRGB e QD-OLED hanno in comune tantissime caratteristiche. La risoluzione prima di tutto, che è quasi sempre Ultra HD, con l’unica eccezione della serie Zx (la x è da sostituire con un numero che cambia quasi ogni anno) di LG, che è 8K. Anche la luminosità è più o meno in linea se confrontiamo i QD-OLED Samsung S90C, S94C e S95C con gli LG G3, quelli equipaggiati con gli schermi più evoluti.

TV Samsung s90c

TV OLED Samsung S90C

Le altre serie LG sono invece meno luminose, anche se va detto che questa minore brillantezza si accompagna a prezzi più bassi. Emerge quindi una prima differenza: i TV LG C3 e LG B3 costano un po’ meno ma non raggiungono la stessa luminosità degli altri prodotti citati. Tutta la gamma QD-OLED 2023 di Samsung, quello attualmente in vendita, permette di giocare collegando un PC fino a 144 Hz. Su LG non si può fare altrettanto: si arriva al massimo a 120 Hz.

La situazione si ribalta invece se parliamo di Dolby Vision, uno dei formati usati per i contenuti in HDR, un argomento che abbiamo affrontato nella nostra guida. LG supporta Dolby Vision mentre Samsung no, preferendo il formato HDR10+, privo di royalty. Vale però anche il contrario: LG ha il formato Dolby ma non HDR10+. In pratica nessuno degli OLED realizzati dai produttori coreani è completo sotto questo versante.

La riproduzione dei colori è un altro aspetto che fa emergere un comportamento diverso. La tecnologia QD-OLED la spunta per la sua capacità di mantenere i colori saturi anche in scene molto luminose. I TV OLED LG, proprio per via della diversa tecnologia impiegata, non sono in grado di raggiungere gli stessi risultati. Quando la luminosità di film, serie TV o documentari si avvicina al massimo che lo schermo può gestire, gli OLED LG sbiadiscono progressivamente i colori fino a farli sfumare nel bianco.

LG OLED G3

TV OLED LG G3

Scene di questo tipo non sono affatto comuni nei contenuti e quindi la differenza non emerge sempre ma solo in situazioni particolari. Per semplicità possiamo dire che anche se la luminosità tra le due tipologie di OLED può essere simile, in alcune scene i Samsung offrono qualcosa in più nella tenuta dei colori. I rapporti di forze si invertono quando si tratta di gestire la luce presente in ambiente.

Gli schermi dei QD-OLED Samsung tendono a ingrigire leggermente il nero quando vengono colpiti da fonti di luce dirette. Lo spettatore può quindi notare ad esempio che le bande nere nei film non sembrano più completamente nere. Questo non succede quando ci si trova in ambienti con poca illuminazione o completamente al buio. I TV LG non si comportano allo stesso modo: il nero resta completamente nero anche in ambienti ben illuminati, dove al limite sono i riflessi a poter creare fastidi.

TV OLED LG vs TV OLED Samsung: Smart TV e design

I pregi e i difetti legati alle tecnologie WRGB e QD-OLED non sono gli unici elementi che contribuiscono a definire le linee OLED di LG e Samsung. Pur in misura minore anche la Smart TV e il design possono rendere un modello più o meno adatto alle proprie esigenze. Le piattaforme Smart di LG e Samsung, webOS e Tizen, offrono entrambe tutto il necessario per accedere ai principali servizi streaming. Consigliamo però di controllare sempre la disponibilità di app perché qualcosa può mancare: webOS non ha Crunchyroll.

L’esperienza utente è simile: le interfacce presentano una pagina home che riempie tutto lo schermo. Cambia invece il mezzo usato per interagire, cioè il telecomando. Gli OLED LG mettono a disposizione il telecomando con puntatore, il Magic Remote, mentre Samsung ha optato per un telecomando che fa del minimalismo la sua cifra stilistica, con un numero di pulsanti ridotti all’osso. Sono approcci molto diversi, difficilmente si può stabilire un migliore o un peggiore, semplicemente c’è chi si troverà meglio con l’uno o con l’altro.

Samsung S95C

TV OLED Samsung S95C

Chiudiamo con il design: sotto questo profilo abbiamo almeno 2 modelli con uno spiccato carattere. Il G3 LG è fatto per essere appeso a parete, grazie allo spessore ridotto e uniforme e alle rientranze per far passare i cavi mantenendo il televisore a filo con la parete. Non è un caso se la base da tavolo non è compresa in dotazione ma va acquistata a parte.

Samsung risponde con il suo S95C, un prodotto per certi versi unico per via del box esterno che contiene tutti i connettori. Questa soluzione consente di mantenere un’installazione molto pulita: al TV arriva solo un cavo piuttosto facile da nascondere alla vista. Aver spostato poi parte dell’elettronica e tutte le porte su un dispositivo esterno ha permesso di ridurre lo spessore al minimo indispensabile. Anche in questo caso si tratta quindi di valutare le proprie esigenze e ovviamente anche il gusto personale.

Pubblicato il 29 Febbraio 2024
Nicola Zucchini Buriani
Nicola Zucchini Buriani

Da sempre grande appassionato di tecnologia, ha cominciato con i computer da bambino, passando da Amiga ai PC per arrivare poi ai Mac, i sistemi con cui oggi produce tutti i contenuti pubblicati sul web. Nel frattempo si è sempre dilettato con i videogiochi, altra grande passione che coltiva tuttora. Non solo giochi moderni ma anche retrogame, con una collezione...Leggi tutto

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