Quali sono le principali tecnologie usate sui TV?

TV a LED, QLED, NanoCell, QNED e tante altre: vediamo una panoramica completa di tutte le tecnologie applicate agli schermi dei TV con pregi e difetti
Di Nicola Zucchini Buriani 21 Ottobre 2023
8 minuti di lettura
Panasonic MZ2000

L’evoluzione portata dal progressivo aumento della risoluzione, dall’HDR e dallo streaming ha stravolto completamente il mercato TV piatti, dominato per anni da tecnologie che, seppure con varie evoluzioni, sono rimaste per anni a spartirsi il mercato, pensiamo ad esempio ai TV LCD e ai Plasma. Il panorama odierno è invece molto più complesso, con varie soluzioni che differiscono sensibilmente l’una dall’altra alle quali si affiancano le numerose declinazioni degli LCD, sempre uguali come base ma abbinate a diverse retroilluminazioni.

In questo articolo andremo a fare una rapida carrellata di tutte le principali tecnologie, spiegandone anche i punti di forza e i lati meno convincenti. Lo scopo è quello di fornire le conoscenze di base a tutti coloro che si apprestano ad acquistare un nuovo prodotto, in modo da poter effettuare una scelta più consapevole. Ci sono infatti tecnologie molto più adatta ad alcuni specifici utilizzi e decisamente meno consigliabili per altri.

TV a LED

La dicitura “TV a LED” è molto diffusa da anni anche se frutto di una semplificazione fondamentalmente sbagliata. Quelli che vengono definiti come televisori a LED non sono altro che LCD dotati di retroilluminazione a LED. Non sono quindi una nuova tecnologia, come si potrebbe erroneamente pensare, ma semplicemente una tecnologia molto ben rodata che semplicemente con il tempo ha assunto questo nome per motivazioni legate al marketing e alla comunicazione.

Sharp FN2EA

TV Sharp FN2EA

I TV LCD a LED come Sharp FN2EA sono ad oggi la tecnologia più semplice sul mercato, relegata ai prodotti di fascia bassa o al massimo medio-bassa. A livello di contrasto, riproduzione dei colori e luminosità tutte le altre soluzioni sono migliori. La scelta di un LCD a LED va quindi limitata a prodotti di secondaria importanza (un TV per la cucina, ad esempio) o dal prezzo contenuto.

TV QLED

Per i TV QLED vale più o meno lo stesso discorso fatto per i TV a LED, anche se in questo caso un avanzamento tecnologico c’è. QLED è il nome commerciale scelto dai produttori per i prodotti LCD a LED con Quantum Dot. Si unisce quindi la “Q” di Quantum Dot alla parola LED e si ottiene QLED, un termine che tra l’altro richiama anche gli OLED ed è quindi più facilmente spendibile nella comunicazione.

Samsung Q60C

TV Samsung Q60C

I Quantum Dot sono semiconduttori che permettono di ottenere colori più puri e quindi più saturi, indispensabili per rendere al meglio i colori con gli spazi colore più ampi, quelli usati da HDR (ma non solo). Rispetto agli LCD convenzionali c’è quindi una fedeltà cromatica decisamente migliore. Per il resto non ci sono differenze se non si combinano altre soluzioni che migliorano la retroilluminazione. Sono QLED i TV Samsung Q60C, i Q50A Samsung e gli Hisense E7KQ.

TV NanoCell

I TV NanoCell sono la risposta di LG ai Quantum Dot, dai quali differiscono per via del mezzo usato per ottenere colori più puri e saturi. Nel caso dei NanoCell si ricorre ad un filtro contenente nano-particelle di varie dimensioni che assorbono la luce proveniente dai LED e la emettono nuovamente per formare i colori rosso e verde in forma più pura. I pregi sono gli stessi associati ai TV con Quantum Dot, al netto di qualche differenza a livello di prestazioni che può variare da modello a modello.

LG NanoCell NANO 82

TV LG NanoCell NANO 82

Come per i QLED non ci sono altre migliorie a livello qualitativo se non si combinano altre tecnologie, che però sono generalmente associate a modelli di fascia più alta che in casa LG prendono il nome di QNED. Alcuni esempi di NanoCell sono i NANO 82 e i NANO 76.

TV Mini LED

I TV Mini LED sono una delle innovazioni più importanti introdotte nel mercato TV. Anche in questo caso si parla di LCD e nello specifico della retroilluminazione degli schermi. I Mini LED sono esattamente quello che il nome lascia intendere: minuscoli diodi, molto più piccoli dei LED convenzionali. Le ridotte dimensioni permettono di integrarne da centinaia fino a svariate migliaia: si arriva a decine di migliaia sui modelli di fascia più alta.

TCL C805

TV Mini LED TCL C805

Un numero così alto permette anche di realizzare un controllo molto sofisticato: i Mini LED vengono suddivisi in zone indipendenti che possono spegnere la retroilluminazione indipendentemente dalle altre, rappresentando così un nero veramente nero. Si ottiene perciò un contrasto molto più alto rispetto agli LCD privi di Mini LED ed è questo il principale pregio di questa tecnologia.

I Mini LED sono ben presenti nella fascia alta di mercato, ad esempio con i Samsung QN900C o i Sony X95L, ma si trovano ormai anche a prezzi tutt’altro che proibitivi, come i TCL C805 o gli Hisense U7KQ.

TV Neo QLED

Neo QLED è il nome commerciale che Samsung usa per identificare i suoi TV Quantum Dot con Mini LED. Sono tutti prodotti di fascia alta che hanno i pregi combinati dei QLED e dei Mini LED. Sono Neo QLED i QN90C e i QN85C.

Samsung QN90C

TV Neo QLED Samsung QN90C

TV QNED

I QNED sono una combinazione di Quantum Dot e NanoCell, una soluzione sviluppata da LG e che al momento è una sua esclusiva. Per la precisione ci sono LED blu, Quantum Dot per il verde e poi un substrato NanoCell che converte la luce nella componente rossa. Il risultato finale, a livello di precisione cromatica, è superiore a quello dei NanoCell.

LG QNED 82

TV LG QNED 82

Il resto delle prestazioni dipende dal modello scelto: ci sono QNED con retroilluminazione Edge LED, quindi piuttosto semplice, mentre altri sono Mini LED.

Alcuni esempi di TV con questa tecnologia sono i QNED 82 e i QNED 75.

TV OLED

I TV OLED sono una tecnologia completamente diversa da tutte le declinazioni degli LCD. Qui la luce viene generata da emettitori organici e si può controllare l’accensione e spegnimento di ogni pixel. Il contrasto percepito è quindi altissimo e si può accompagnare ad una luminosità che raggiunge ormai livelli alti, su prodotti evoluti presenti in fascia alta.

LG C3 con webOS 23

TV OLED LG C3

Da quest’anno si sono poi aggiunti i pregi garantiti dalla tecnologia MLA, micro lenti applicate ai pannelli per concentrare la luce verso lo spettatore. La luminosità può arrivare a circa 1.300 – 1.500 nit, a seconda dei modelli, valori che possono meglio competere con gli LCD, che combinati con i Mini LED nelle versioni più sofisticate risultano ancora più luminosi, specialmente quando la luminosità sale su tutto lo schermo e non su porzioni limitate.

Gli OLED possono soffrire la ritenzione dei loghi fissi e nei casi più gravi lo stampaggio permanente degli stessi, un fenomeno chiamato bur-in. L’incidenza è molto diminuita negli anni grazie a vari accorgimenti messi in campo dai produttori. In linea di massima è comunque consigliabile prendere qualche precauzione durante l’uso.

OLED di ottima qualità sono i C3 di LG, gli OLED 718 Philips e i Sony A80L mentre la tecnologia MLA si trova negli LG G3.

TV QD-OLED

I QD-OLED sono una tecnologia sviluppata da Samsung Display combinando OLED con i Quantum Dot. Il pregio è lo stesso dei Quantum Dot ma applicato agli OLED: i colori sono più puri, arrivano a coprire bene anche lo spazio colore più esteso disponibile a oggi (anche se poco utilizzato) e si mantengono saturi anche ad alti livelli di luminosità, dove invece gli OLED tendono a diluire progressivamente i colori che finiscono per perdersi nel bianco.

Samsung S95C

TV Samsung S95C

Il principale difetto è una maggiore sensibilità alla luce che impatta direttamente sullo schermo, che appare così leggermente ingrigito e non più completamente nero. Per il resto i pregi sono esattamente gli stessi degli OLED: contrasto altissimo e una luminosità ormai molto buona. Sono QD-OLED i Samsung S95C, S90C e i Sony A95K.

TV MicroLED

I TV MicroLED sono una tecnologia molto di nicchia che differisce da tutte le altre. I pixel sono composti direttamente da microscopici LED, molto più piccoli anche dei Mini LED. Per ogni pixel ne troviamo uno rosso, uno verde e uno blu. I pixel si possono spegnere in modo indipendente e quindi c’è un contrasto altissimo, come gli OLED. Anche la luminosità è molto alta e si può mantenere senza difficoltà anche a tutto schermo.

samsung tv microled 110

TV Samsung MicroLED da 110″

Fin qui la descrizione sembrerebbe quella di una tecnologia perfetta. Purtroppo i processi produttivi sono ancora da affinare e portano a prezzi estremamente elevati e con dimensioni tendenzialmente molto grandi: la diagonale più piccola, non ancora in commercio, si attesta a 76″. Basti pensare che, anche con gli ultimi affinamenti, si parla di portare il prezzo a circa 1.000 euro al pollice, proibitivo per chiunque non disponga di mezzi economici molto al disopra del cittadino medio.

La strada è quindi ancora lunga: qualche esemplare in commercio c’è e altri ne arriveranno ma sono e saranno ancora per qualche anno prodotti alla portata di pochissimi.

Pubblicato il 21 Ottobre 2023
Nicola Zucchini Buriani
Nicola Zucchini Buriani

Da sempre grande appassionato di tecnologia, ha cominciato con i computer da bambino, passando da Amiga ai PC per arrivare poi ai Mac, i sistemi con cui oggi produce tutti i contenuti pubblicati sul web. Nel frattempo si è sempre dilettato con i videogiochi, altra grande passione che coltiva tuttora. Non solo giochi moderni ma anche retrogame, con una collezione...Leggi tutto

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