I TV OLED Panasonic della gamma 2024 cambieranno piattaforma per la Smart TV passando a Fire TV. Questa novità è una delle più significative tra quelle emerse all’ultima edizione del Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas che, come di consueto, si è svolto all’inizio di gennaio. Fino al 2023 Panasonic aveva sempre integrato il suo sistema operativo proprietario negli OLED, ad eccezione di alcuni modelli di fascia più bassa con Google TV.
La piattaforma usata fino al 2023 è My Home Screen, un sistema che presenta alcune lacune legate proprio alla sua natura di sistema chiuso e non presente sui prodotti di altri marchi. In pratica le nuove applicazioni arrivavano a volte con molto ritardo o non arrivavano proprio, dato che il bacino di potenziali utenti è ben più limitato rispetto a sistemi con diffusione molto più vasta, pensiamo ad esempio ad Android TV / Google TV (qui spieghiamo quali sono le differenze tra i due).
Panasonic si è resa conto che proseguire per quella strada non era più possibile (come molti altri prima di lei, vedi Sony, Sharp e Philips) e che serviva un cambiamento per svecchiare e migliorare l’esperienza d’uso. Dopo aver sperimentato anche l’alternativa di casa Google, la scelta è ricaduta su Fire TV e nelle prossime righe spiegheremo i motivi e i benefici che ne deriveranno.
Mantenere una piattaforma proprietaria è ad oggi un’attività molto impegnativa. Come abbiamo scritto in apertura si paga un prezzo importante che impatta su due aspetti fondamentali: i costi e il bacino di utenti. Sviluppare e mantenere aggiornata una piattaforma è oneroso, non a caso negli anni sono tanti i produttori che hanno abbracciato piattaforme di terzi come quelle Google, la stessa Fire TV o anche altri sistemi che in Italia non sono presenti (per esempio Roku).
Il secondo aspetto è probabilmente ancora più rilevante: i televisori OLED Panasonic sono rinomati per l’altissima fedeltà delle immagini e infatti anche noi abbiamo premiato gli MZ2000 tra i migliori TV del 2023. Come tutti i prodotti di fascia alta non possono però macinare numeri enormi a livello di vendite e questo risulta penalizzante: l’arrivo delle nuove applicazioni tende a premiare i sistemi più diffusi, dove si concentra la maggior parte degli utenti.
Ecco spiegato perché My Home Screen è giunto al capolinea: si cambia offrire un’esperienza più al passo coi tempi, sempre aggiornata e collaudata. Il sistema operativo è lo stesso che troviamo sulle Fire TV Stick. Si risolve inoltre la minore disponibilità di applicazioni che da anni affligge i prodotti Panasonic: su Fire TV si trovano tutti i principali servizi streaming e anche tantissime app di contorno.
L’integrazione di Fire TV negli OLED Z95A e Z93A del colosso giapponese arriva con un processo di integrazione curato nei minimi dettagli. Non si tratta semplicemente di prendere una Fire TV Stick e infilarla all’interno dei nuovi modelli. Alla base c’è un lavoro piuttosto complesso che riguarda tutta la parte software, un’operazione necessaria per portare il trattamento dell’immagine dai televisori con My Home Screen a quelli con Fire TV, senza sacrificare nulla dal punto di vista qualitativo.
La possibilità di adattare su misura l’ecosistema Fire TV alle necessità di Panasonic è stata l’ago della bilancia nella scelta della nuova piattaforma Smart TV: la collaborazione tra Amazon e Panasonic ha permesso di mantenere intatto il DNA dei prodotti, sempre indirizzati agli appassionati più esigenti. Con altre piattaforme, ad esempio quelle Google, non sarebbe possibile replicare un’integrazione dello stesso tipo senza apportare importanti cambiamenti.
In pratica si è preso il meglio dai due mondi: tutti i vantaggi di TV come gli MZ1500 abbinati all’interfaccia, alla reattività e al vasto catalogo di app presenti su una Fire TV Stick 4K Max. Vale inoltre la pena ricordare che Panasonic ha già maturato un po’ di esperienza con Fire TV nel 2023, grazie al lancio della serie LCD MX800, attualmente in commercio. Chi ha dimestichezza con le chiavette HDMI di Amazon sa già cosa aspettarsi: l’interfaccia è praticamente la stessa, lo si può vedere anche nelle foto allegate all’articolo.
C’è anche una funzione inedita: l’Ambient Mode, una modalità che riprende lo stesso concetto dell’Always on Display su smartphone e smartwatch. In pratica si sfrutta il grande schermo per mostrare informazioni meteo, ora, widget di vario tipo, sfondi artistici e altro ancora, un modo per non lasciare un’ampia superficie nera inutilizzata sempre a vista. I Fire TV Panasonic possono anche controllare tutti i dispositivi “smart” come citofoni, termostati, lampadine o telecamere e ovviamente integrano l’assistente Alexa.
Riassumendo in poche parole, con la nuova generazione 2024 Panasonic promette la qualità dei migliori TV OLED sul mercato (la lotta con Sony è serrata, forse la spuntano gli A95L per poco) abbinata ad una piattaforma Smart TV molto apprezzata, così tanto da diventare una delle sorgenti più usate per accedere ai servizi streaming. Chi cerca la massima fedeltà dell’immagine si sentirà a casa e potrà finalmente godere di un’esperienza utente al passo coi tempi per tutta la parte “smart”.
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