Quando si parla di scegliere il televisore giusto riaffiorano tra i pensieri mille domande. Meglio OLED o QLED, meglio piccolo o grande, meglio Android TV, Tizen o WebOS, meglio questo o quell’altro produttore? Il mercato oggi offre poi tantissime alternative ed è quindi difficile per l’utente effettuare una scelta che tenga conto di tutti questi parametri.
Quest’anno abbiamo visto diversi modelli, dall’LG OLED C1 all’Hisense A9G, passando per il top di gamma Panasonic JZ2000 e per l’ottimo Philips The One 8556. Il 2021 ha rappresentato anche l’arrivo sul mercato dei nuovi televisori con retroilluminazione mini-LED, tra cui il Samsung QN95A e l’LG QNED91.
Ma il 2022 ancora una volta si prepara a sconvolgere il mercato con tantissime novità che vedremo a partire dal 5 gennaio anche al CES di Las Vegas. Cerchiamo dunque di capire chi dovrebbe valutare l’acquisto adesso e chi invece dovrebbe aspettare le novità.
Il 2021 è stato l’anno del passaggio al nuovo standard di trasmissione DVB-T2. Per questo motivo è stato introdotto il bonus TV con uno sconto di 100 euro rottamando il vecchio televisore, che ha consentito a centinaia di italiani di aggiornare il proprio apparato audiovisivo con un modello compatibile.
Il DVB-T2 consente la trasmissione a una risoluzione più alta e con un segnale più stabile per molti dei canali che riceviamo con il digitale terrestre. Chi aveva dunque televisori acquistati prima del 2017, ha probabilmente dovuto o è in procinto di acquistare un nuovo modello compatibile.
L’aggiornamento può anche essere effettuato acquistando un sintonizzatore esterno, scelta che comunque permette di tenere il proprio televisore per ancora qualche anno. Sul mercato ci sono dunque due tipologie di utenti. Da un lato coloro che sono costretti ad aggiornare, dall’altro chi invece ha già un televisore compatibile e può valutare in maniera più serena la scelta di un nuovo TV.
I televisori di nuova generazione vengono di solito presentati durante il primo trimestre dell’anno e in alcuni casi proprio nelle prime settimane, mentre l’arrivo sul mercato viene effettuato durante l’anno. Per esempio LG e Samsung sono tra le prime a far arrivare i nuovi modelli sugli e-commerce e sugli scaffali, mentre Philips e Panasonic sono soliti attendere la seconda metà dell’anno, perlomeno per i modelli di fascia più alta (come visto con il Panasonic JZ2000).
A seconda del brand preso in considerazione vale dunque la pena valutare questo aspetto. LG OLED A1 e B1 sono arrivati durante le precedenti offerte del Black Friday ai loro minimi storici. Stessa cosa dicasi per alcuni modelli QLED di Samsung come il Q80A, molto apprezzato dagli utenti.
Altri modelli invece, stentano ancora ad avere una disponibilità reale e i prezzi sono ancora molto alti e vicini ai listini presentati dai produttori. È un esempio proprio il Panasonic JZ2000.
Il consiglio è dunque di verificare l’andamento dei prezzi dei vari dispositivi per valutare se ci saranno altri sconti, oppure se il prezzo è già stato protagonista di una corposa diminuzione.
Le nuove tecnologie sono arrivate già nel 2021. Parliamo di fatto della retroilluminazione tramite mini-LED che ha consentito a molti produttori di migliorare in maniera esponenziale la qualità del pannello LED, con un maggiore controllo dell’immagine. I mini LED, come visto nella recensione del QN95A di Samsung, consentono di introdurre molte più zone di retroilluminazione indipendenti tra di loro e di conseguenza di raggiungere non solo un maggiore contrasto, ma anche migliore precisione e una più elevata luminosità di picco.
Anche LG ha presentato la serie miniLED, oltre ad Hisense, TCL e SHARP. Insomma, questa tecnologia potrebbe rappresentare il futuro dei televisori e la prima generazione ha mostrato il potenziale che è in grado di sprigionare. Ma le novità non finiscono qui. La tecnologia OLED continua a evolversi. Se da un lato, secondo i rumors, LG si approccia a sfornare nuovi formati da 42 e 97 pollici per i suoi OLED, Samsung sarebbe pronta a sfornare i nuovi pannelli QD-OLED.
Nelle ultime settimane le voci di corridoio hanno addirittura affermato che Samsung sarebbe pronta ad abbandonare la produzione di pannelli LCD in favore della nuova tecnologia.
Dato per certo che Samsung sarebbe pronta a presentare i nuovi QD-OLED durante l’evento Samsung First Look a inizio 2022, vediamo più da vicino questa tecnologia, perlomeno secondo quanto emerso finora. Il QD-OLED, infatti, sarebbe un pannello che unisce le tecnologie Quantum Dot e OLED. Una sorta di display ibrido che dovrebbe garantire prestazioni ancora migliori rispetto all’OLED standard che siamo abituati a vedere sui pannelli di LG OLED C1 e Sony XR A90J.
I pannelli QD-OLED di fatto hanno una base caratterizzata da uno strato di Blue Self-luminescent layer, ovvero una serie di diodi di colore blu, sul quale si appoggia il QD layer, ovvero i punti quantici di colore rosso e verde che dirigono meglio la luce per gestire i colori. Si unisce quindi la caratteristica dell’OLED di illuminare in maniera autonoma ogni singolo pixel e quella del QLED di direzionare al meglio la luce emessa per ottenere un buon contrasto e colori naturali.
Ma c’è di più. Samsung non sarebbe infatti la sola a montare i nuovi pannelli, in quanto anche Sony, Panasonic, TCL e Xiaomi sarebbero interessate. Non è ancora chiaro quanto queste aziende contribuiranno allo sviluppo dei nuovi pannelli o se proporranno già nel corso del 2022 delle novità, ma non resta che attendere ormai poco meno di un mese.
Chi rimane invece intenzionata a puntare sulla tecnologia OLED è senza ombra di dubbio LG, che ormai si è affermata in questo settore. LG OLED C1 e OLED G1 sono i due riferimenti del settore e quest’anno per la prima volta è arrivata anche la serie OLED A1 più economica ma che rinuncia alla frequenza di aggiornamento di 120Hz, fermandosi a 60Hz.
I rumors fanno intendere che nel 2022 vedremo gli eredi di questi televisori, ovvero i presunti OLED A2, B2, C2 e G2. Una delle novità più interessanti potrebbe essere proprio il pannello OLED con diagonale da 42 pollici nel modello OLED C2, che andrà a prendere il posto del C1. Le diagonali compatte sono molto richieste nel nostro Paese, proprio per una questione di minori ingombri e maggiore facilità di gestione. È possibile dunque che LG possa accaparrarsi una notevole fetta di mercato con questa scelta.
D’altro canto ci sarebbe uno sviluppo contemporaneo di pannelli ultra-large con diagonali fino a 97 pollici. Non è dato sapere per quali modelli. Altre indiscrezioni riportano che nel 2022 anche la serie C2 potrebbe fare affidamento al pannello con tecnologia OLED EVO, già visto quest’anno sulla serie OLED G1, che si contraddistingue per la possibilità di montaggio solo a parete.
Eccezion fatta per le nuove tecnologie, non si vedono al momento ulteriori miglioramenti visibili per la quasi totalità dei modelli. Probabilmente qualcosa cambierà per quanto riguarda i sistemi operativi adottati da alcuni produttori. Panasonic e Hisense sui loro modelli di punta (come Panasonic JZ1500 e Hisense A9G) hanno aggiornato di recente i sistemi operativi proprietari aggiungendo la compatibilità con l’applicazione Disney+. Dunque è lecito pensare che ci sia un sempre maggiore supporto per tutti i sistemi, evitando però pieni sconvolgimenti. Molto probabilmente, salvo qualche eccezione, la maggior parte dei modelli rappresenterà un miglioramento marginale rispetto alla gamma 2021. LG OLED C1 ha molte caratteristiche in comune con LG OLED A1, così come il Samsung Q80A con il precedente Q80T.
È però lecito aspettarsi una progressiva adozione delle caratteristiche complete dell’HDMI 2.1 verso il basso. Finora, infatti, il VRR, il pannello a 120Hz e tutte quelle caratteristiche necessarie per sfruttare appieno le specifiche delle nuove console e schede video erano appannaggio dei modelli di fascia medio-alta. Alcuni modelli, come il Sony XR A90J, al debutto presentavano addirittura qualche limitazione a riguardo, con la promessa che futuri aggiornamenti avrebbero potenziato la compatibilità con l’HDMI 2.1.
La gamma 2022 dovrebbe essere HDMI 2.1 ready, perlomeno per i modelli con un costo superiore ai 600 euro. Non ci sono tuttavia reali conferme, ma solo congetture a riguardo. Sicuramente è quello che ci auspichiamo.
Fatte le dovute premesse, meglio acquistare o aspettare? Ovviamente non si può fare una categorizzazione unica, in quanto molto dipende dalle esigenze dei singoli utenti. Dato il breve periodo che manca al lancio dei nuovi prodotti il consiglio è quello di attendere. Sicuramente a partire da gennaio avremo le idee molto più chiare sul mercato TV del 2022 e non solo. La presentazione dei nuovi modelli e tecnologie porterà senz’altro a un abbassamento dei prezzi attuali, per cui fino a maggio 2022 sarà comunque possibile fare buoni affari.
Chi invece ha fretta o vuole approfittare subito dei bonus o della rottamazione dei vecchi modelli, può comunque procedere all’acquisto, considerando che i modelli attuali offrono quanto di meglio si possa desiderare in questo momento, e non diventeranno di certo obsoleti con l’uscita degli eredi.
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