WhatsApp testa il riassunto delle chat generato dall’AI

WhatsApp testa una funzione AI per riassumere messaggi in chat, gruppi e canali, garantendo la privacy con la tecnologia "Private Processing".
Di Giuseppe Servidio 7 Maggio 2025
WhatsApp

WhatsApp sta lavorando a una nuova funzione basata sull’intelligenza artificiale che permetterà agli utenti di ottenere un riassunto dei messaggi ricevuti in chat, gruppi e canali. Secondo quanto rivelato da WABetaInfo, la funzione è attualmente in fase di test sulla versione beta 2.25.15.12 per smartphone Android e si inserisce all’interno di un più ampio progetto dedicato all’elaborazione privata dei dati, pensato per offrire funzionalità intelligenti senza compromettere la privacy degli utenti.

Il sistema si appoggia a una tecnologia chiamata “Private Processing”, un’architettura avanzata progettata da Meta per garantire che tutte le richieste AI, comprese quelle che riguardano i messaggi, vengano gestite in ambienti protetti. L’obiettivo è chiaro: offrire nuove funzionalità senza Meta (o chiunque altro) possa in alcun modo accedere al contenuto dei messaggi. Questo approccio utilizza connessioni crittografate, richieste client verificate e credenziali anonime per assicurare la riservatezza completa delle interazioni.

Riassunti AI di WhatsApp

Credit: WABetaInfo.

Quando l’utente riceve un numero consistente di nuovi messaggi in una conversazione, appare un pulsante che consente di generare un riassunto tramite Meta AI, il sistema di intelligenza artificiale di Meta. Il riepilogo viene elaborato localmente attraverso l’infrastruttura sicura di elaborazione privata e restituito al dispositivo senza che i messaggi originali vengano memorizzati o letti da terze parti. Si tratta di una soluzione pensata in particolare per gli utenti attivi in gruppi molto dinamici o che seguono numerosi canali, offrendo un modo rapido per recuperare il filo delle conversazioni.

Va precisato che questa funzionalità, pur essendo opzionale e progettata per mantenere intatta la crittografia end-to-end, non sarà disponibile nelle chat in cui è attiva la modalità di Privacy chat avanzata. Non si tratta di una questione di sicurezza, ma di una scelta che rispetta la volontà degli utenti che preferiscono escludere strumenti AI da conversazioni particolarmente sensibili. Stando a quanto affermato da WABetaInfo, WhatsApp continuerà a sviluppare e perfezionare questa funzione, prevista per un futuro aggiornamento.

Pubblicato il 7 Maggio 2025
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

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