Al suo Keynote dell'IFA di Berlino 2017, Huawei ha presentato il processore che anima il nuovo
Mate 10 Pro. Esiste anche una versione
Huawei Mate 10 Lite, più economica e con caratteristiche da fascia media. Il 10 Pro è, invece, un concentrato delle più innovative tecnologie e, quindi, l'ospite ideale del nuovo
Kirin 970. Questo, grazie alla
costruzione a 10 nm (10 nanometri), è composto da cinque milioni e mezzo di transistor e può operare con prestazioni 25 volte maggiori del suo predecessore. Può, inoltre, farlo con livelli di efficienza energetica maggiori. Un'elevatissima potenza di calcolo, quindi, messa a disposizione di uno smartphone dotato di
schermo 18:9 OLED da sei pollici e di una coppia di
fotocamere con ottica Leica. La fotocamera principale posteriore si serve di un doppio sensore, per incrementare la qualità degli scatti acquisiti. A un monocromatico da 20 MP ne affianca uno a colori da 12 MP. Il risultato che deriva dalla composizione delle immagini catturate è notevole, anche grazie alla presenza dello
stabilizzatore ottico di immagine, del
Dual Flash e della messa a fuoco laser. In linea con l'elevato profilo del prodotto sono la presenza del sensore biometrico che rileva le impronte digitali e il supporto delle connessioni
Wi-Fi 802.11 ac e
NFC. La batteria che lo alimenta ha
4000 mAh di capacità. L'interfaccia utente è la nuovissima
EMUI 8.0, estensione del sistema operativo Android. Questa, permette di sfruttare la potenza di calcolo dello smartphone con un monitor esterno, oppure di suddividere quello dello smartphone per un più efficace utilizzo delle applicazioni, ovunque ci si trovi.
Giornalista e copywriter con una grande passione per tutto ciò che è tecnologia e intrattenimento, soprattutto smartphone, tablet e videogiochi, di cui scrive dal 2005. Una passione che porta avanti fin da bambino, quando nella sua stanza entrò il...
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