MSI GeForce GTX 1650 SUPER

Se si è alla ricerca di una scheda grafica Nvidia economica, ma comunque performante per piccole esigenze lato gaming, MSI GeForce GTX 1650 SUPER rappresenta una soluzione sicuramente ideale all’interno di questa categoria. Rispetto alle precedenti schede video della serie 1050 e 1650, queste nuove GTX 1650 SUPER offrono prestazioni nettamente superiori ad una cifra molto più abbordabile. Al di là del gaming, questo modello si rivela versatile per diversi tipi di utilizzo, dal montaggio video amatoriale fino allo streaming a risoluzione 4K e 60 FPS. MSI mette a disposizione per questo modello diverse varianti in base alle diverse necessità e preferenze: tra queste si segnalano la versione Ventus, pensata specificamente per una dissipazione ad aria più efficiente grazie alla doppia ventola a velocità personalizzabile; la versione Aero ITX a ventola singola, ideale per configurazioni Mini ITX compatte; e infine il modello di punta Gaming X, con doppia ventola, frequenze di clock leggermente più alte e maggiori possibilità di overclock rapido direttamente tramite software. Per quanto riguarda le performance lato gaming, MSI GeForce GTX 1650 SUPER se la cava più che bene tenendo come riferimento la risoluzione 1080p a 60 FPS, permettendo in molti casi anche di impostare i parametri grafici su livelli alti in giochi non particolarmente esigenti. Per i titoli più pesanti, invece, è necessario giostrarsi maggiormente tra le diverse impostazioni per raggiungere la fluidità desiderata. A livello di connessioni, infine, la scheda presenta sul retro tre porte DisplayPort per il supporto alle configurazioni multi monitor ed una presa HDMI.

MSI GeForce GTX 1650 SUPER in pillole:

• Scheda video da 4 GB GDDR6
• Disponibile in varianti Ventus, Aero ITX e Gaming X
• Tre prese Displayport ed una porta HDMI
• Buone prestazioni per gaming a 1080p

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto