Nei primi giorni di gennaio è stato pubblicato da AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) il nuovo report con l’elenco aggiornato dei medicinali difficili da reperire. Il totale di farmaci carenti rispetto all’ultima rilevazione di dicembre 2022 cresce di 66 unità e si attesta a 3.198. Picchi influenzali e casi di Covid-19 curati all’interno delle mura domestiche hanno sicuramente peggiorato la situazione, già abbastanza delicata. Nell’elenco è possibile ritrovare nomi comuni come Moment, Nurofen, Tachipirina, Efferalgan o Tachifludec.
Nel nostro articolo risponderemo alle domande più frequenti riguardanti le cause alla carenza di farmaci e vi suggeriremo le alternative farmaceutiche tra cui scegliere in mancanza di un determinato prodotto:
Con “farmaci carenti” ci si riferisce a medicinali che risultano difficili o impossibili da reperire. La carenza di questi prodotti medicinali può essere temporanea o permanente e può essere causata da diversi fattori spesso anche molto differenti tra loro. Generalmente sono correlati all’ambito produttivo e all’azienda che è titolare dell’AIC (Autorizzazione all’Immissione in Commercio) per quel determinato farmaco. Bisogna, inoltre, non confondere carenza con indisponibilità. Quest’ultima è legata alla catena di distribuzione e quindi non si manifesta in modo uniforme sul territorio, ma appunto può riguardare solo determinate regioni o porzioni di territorio.
Le cause legate alla carenza di farmaci possono essere molteplici e possono riguardare problemi relativi alla produzione del medicinale oppure all’irreperibilità dei principi attivi e di altri ingredienti fondamentali. Ma anche provvedimenti di tipo regolatorio, improvvisi aumenti della domanda o emergenze sanitarie possono contribuire in maniera massiccia alla carenza di uno o più farmaci. La situazione in cui ci si trova oggi è la congiuntura di più situazioni che riguardano la diretta attualità. Basti pensare al conflitto ucraino e alla conseguente crisi energetica che ha reso più complicato l’approvvigionamento di materie prime e il loro spostamento su gomma. Con l’aumento dei prezzi del carburante, ad esempio, i camion non partono per consegnare la merce se non sono a pieno carico e questo provoca rallentamenti a catena all’interno dell’intera filiera del farmaco. A rendere ancora più difficile la situazione, ci hanno pensato i picchi dell’influenza stagionale e il Covid-19 che ormai viene trattato quasi esclusivamente tra le mura domestiche (nel 90% dei casi) con farmaci antinfiammatori. In sintesi, l’offerta fatica a stare al passo con la domanda crescente e il tutto viene aggravato dalla situazione internazionale che influisce anche sul settore farmaceutico.
E’ possibile sopperire alle eventuali carenze di alcuni farmaci e prodotti farmaceutici individuando alternative altrettanto valide ed efficaci.
Molti prodotti, come riportato da AIFA, presentano la dicitura “Elevata richiesta/problemi produttivi (carenza relativa solo al canale retail)“. Questo vuol dire che il problema di approvvigionamento di alcune categorie di farmaci riguarda in modo specifico le farmacie del territorio che vendono al dettaglio, ma sono comunque disponibili su portali online quali Trovaprezzi.it.
In alternativa a prodotti come Tachipirina 500 mg e altri farmaci a base di paracetamolo (antipiretico) come Bristol-Myers Squibb Efferalgan 500mg è possibile optare per farmaci equivalenti con lo stesso principio attivo oppure per differenti formulazioni o dosaggi più bassi.
Alternative a base di paracetamolo:
Anche l’antinfiammatorio Nurofen compresse rivestite da 200mg, ad esempio, è tra i farmaci segnalati da AIFA come carente per problemi produttivi e quindi soggetto a distribuzione contingentata. In questo caso sarà possibile optare per un altro marchio o un farmaco equivalente che contenga ibuprofene.
Alternative a base di ibuprofene:
Discorso molto simile può essere fatto anche per Bayer Aspirina dolore e infiammazione 500mg che può essere sostituto con farmaci che contengono la quantità equivalente di acido acetilsalicilico.
Alternative a base di acido acetilsalicilico:
Dompé Fluifort è uno sciroppo a base di carbocisteina sale di lisina, utile per fluidificare ed espettorare i muchi in eccesso. In caso di carenza anche permanente, è possibile sostituirlo con un altro sciroppo che contiene un diverso principio attivo, ma sempre appartenente alla classe dei mucolitici.
Farmaci mucolitici alternativi:
Tutti questi sciroppi agiscono nel medesimo modo, andando a rompere la struttura del muco, rendendolo fluido e facilitandone l’espulsione tramite espettorato.
Per elevata richiesta anche farmaci utili per il reflusso e l’acidità come Reckitt Benckiser Gaviscon 500mg+267mg possono essere sostituti da altri prodotti con azione simile e a base di sodio alginato.
Farmaci antireflusso e antiacidità alternativi:
Per qualsiasi variazione di forma farmaceutica, dosaggio o farmaco equivalente, è sempre buona norma rivolgersi al proprio medico curante o al proprio farmacista di fiducia.
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