Le tinte per capelli con ammoniaca e le tinte per capelli senza ammoniaca hanno lo funzione di cambiare il colore della chioma e/o di coprire i capelli bianchi. Già nell’antico Egitto uomini e donne si tingevano i capelli, dando inizio ad un trattamento di bellezza praticato continuativamente fino ai giorni nostri. Nel tempo, le formule sono state perfezionate per ottenere colori naturali e di lunga durata: a tal fine, nei prodotti è stata introdotta l’ammoniaca, una molecola in grado di aprire le squame che rivestono il capello per far penetrare meglio il colore. Questa sostanza, però, può dare allergie e irritazioni, motivo per cui spesse volte vengono preferite tinte per capelli senza ammoniaca. Tra queste sono disponibili colorazioni naturali per capelli, formulati che non intaccano la struttura del fusto ma risultano essere altrettanto coprenti e che consentono di mascherare i capelli bianchi.
Scopriamo le differenze che ci sono tra le tinte con e senza ammoniaca, come agiscono e quali sono i formulati migliori.
L’ammoniaca è una sostanza caratterizzata da un pH basico che consente di aprire le cuticole presenti sulla parte più esterna del capello. Le cuticole sono piccole lamelle che normalmente sono sovrapposte le une alle altre; quando vengono sollevate creano un accesso verso la corteccia dove il colore si può sedimentare, così da permanere più a lungo sulla chioma. Alla fine del trattamento occorre utilizzare uno shampoo con pH acido, che richiude le cuticole e fa apparire i capelli maggiormente lucenti.
Le tinte con ammoniaca hanno il vantaggio di consentire un cambio radicale del colore dei capelli, donando alla chioma tonalità stabili, forti e vibranti, che però, per contro, sono difficili da modificare.
Le tinte a base di ammoniaca, spesso, vengono evitate a causa dell’odore poco gradevole e pungente ma anche perché la molecola può essere foriera di allergia, può irritare la pelle e indurre dermatite. L’apertura delle cuticole provoca infatti un forte stress alla chioma che, a lungo andare, può diventare sfibrata, crespa e opaca.
Le tinte senza ammoniaca risultano dunque adatte in caso di cute particolarmente sensibile e soggetta ad allergie ma anche in presenza di capelli molto sottili, fragili e soggetti a caduta.
Le tinte prive di ammoniaca attualmente presenti sul mercato danno una colorazione permanente di lunga durata senza aggredire i capelli e creare allergia, inoltre non devono essere applicate per tempi prolungati e sono completamente coprenti, quindi, consentono di mascherare ottimamente i fili bianchi e non hanno un odore sgradevole.
Attualmente, nella maggior parte dei prodotti, al posto dell’ammoniaca, vengono usate delle molecole quali monoetanolammina o etanolammina, che riescono ugualmente ad aprire le lamelle sullo strato più esterno del capello ma sono prive di odore, hanno una minore azione irritante e si trovano addizionate ad attivi naturali.
Queste formulazioni sono realizzate principalmente con delle sostanze grasse, burri od oli, che esplicano una doppia azione:
Tra le tinte senza ammoniaca troviamo:
Queste tinte possono essere fatte anche due volte al mese perché non danneggiano i capelli, anzi, rappresentano un trattamento ristrutturante. In tale categoria si annoverano Specchiasol Tricolor Classic Colorazione Permanente, a base di attivi brevettati tra cui un complesso alle ceramidi chiamato Rep’Hair, in grado di riparare i capelli spezzati e sfibrati.
Un’altra tinta che colora senza aprire le cuticole è Sitarama Natural Premium Tinta Permanente con argan e olio di jojoba biologici che nutrono e lasciano luminosa la chioma.
Un’ulteriore categoria di prodotti senza ammoniaca è rappresentata da quelli che contengono erbe tintorie tra cui:
Tali pigmenti hanno nuance differenti e si depositano esternamente alla struttura del capello, creando dei riflessi che si intensificano con il passare del tempo. Queste tinte riescono a coprire i fili bianchi, ma non consentono di modificare radicalmente il colore o di schiarirlo. Inoltre, bisogna considerare che il risultato finale è differente da persona a persona, viene influenzato dal colore di partenza, per questo motivo è indispensabile selezionare la tonalità giusta, da tale punto di vista si può considerare che Bioclin Bio-Colorist Natural Fast & Perfect e La Saponaria Hennetica Tinta Vegetale mettono a disposizione varie nuance, adatte a ogni necessità.
La tinta che danneggia meno i capelli è sicuramente quella che non li aggredisce e li colora in modo naturale, come quelle realizzate con pigmenti estratti dalle erbe. Questi formulati, come visto, però, non sempre danno un risultato soddisfacente se si desidera cambiare radicalmente il proprio colore o schiarirlo, in tal caso si possono scegliere quelle formulate senza ammoniaca che, però, devono essere anche prive di altre sostanze potenzialmente irritanti, si parla di:
Pro
Contro
Pro
Contro
Fonti:
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