L’America’s Cup è la più rinomata competizione sportiva internazionale di vela e torna nel 2024 con la sua 37esima edizione.
Si tratta di un evento di grande prestigio, che richiama pubblico, appassionati e professionisti da tutte le parti del mondo: si prevede che oltre 1 miliardo di persone da 190 paesi seguiranno la competizione, sul posto oppure da remoto. Con oltre 170 anni di storia, l’America’s Cup è l’evento sportivo più antico al mondo e rappresenta non solo una gara ma la celebrazione dello spirito competitivo, delle abilità tecniche e del design all’avanguardia, tutti elementi che daranno vita ad uno splendido spettacolo.
In questo articolo parliamo dell’America’s Cup 2024 ma anche delle sue origini.
L’America’s Cup 2024 si svolgerà a Barcellona, in Spagna.
Questa città costiera è rinomata per il suo profondo legame con il mare e per la sua tradizione sportiva, avendo ospitato eventi di rilevanza mondiale come i Giochi Olimpici del 1992, che hanno visto la costruzione di numerose infrastrutture dedicate, capaci di dare vita praticamente ad una nuova zona della città. Le gare di vela dell’America’s Cup avranno luogo tra il Port Vell e il Port Olímpic: grazie ai numerosi punti di osservazione allestiti per l’occasione lungo le spiagge e la costa, gli spettatori potranno godersi lo spettacolo.
Per la Catalogna, non solo per Barcellona, è un’altra grande opportunità per mettere in mostra le proprie bellezze e la propria cultura davanti al mondo intero.
I partecipanti all’America’s Cup 2024 includono team di alto profilo provenienti da diversi paesi.
Ecco chi sono i 6 contendenti.
Saranno queste le 6 squadre che si contenderanno il titolo della 37esima America’s Cup. Inoltre, per la prima volta nella storia di questa competizione, ci sarà una categoria femminile, la Puig Women’s America’s Cup: i paesi che parteciperanno con i loro team saranno la Spagna, i Paesi Bassi, la Nuova Zelanda, la Gran Bretagna, il Canada, la Svizzera, la Germania, l’Italia, la Svezia, gli Stati Uniti, l’Australia e la Francia. La competizione femminile avverrà a bordo di imbarcazioni AC40, monoscafi leggeri, gli stessi che saranno utilizzati anche per la Youth America’s Cup, ovvero la competizione giovanile.
La 37esima America’s Cup inizierà ufficialmente il 22 agosto e si concluderà domenica 20 ottobre.
Ecco tutte le tappe della competizione.
Come abbiamo visto, il funzionamento dell’America’s Cup è molto articolato e prevede diversi passaggi prima di arrivare alla grande finale.
Le prime gare in cui i team si sfidano sono le gare di preparazione e si disputeranno con gli AC75, le cosiddette barche volanti, per proseguire poi con i round robin della Louis Vuitton Cup. Tutti i team partecipano a queste prime fasi, compresi i vincitori della passata edizione, il Defender (in questo caso il team neozelandese), anche se le gare contro di loro non valgono per la determinazione della classifica. I primi quattro team classificati disputeranno le semifinali: chi per primo vince cinque regate sulle nove previste dal regolamento, potrà accedere alla finale della Louis Vuitton Cup che si svolge al meglio di tredici regate (anche in questo caso, vince chi per primo arriva a sette vittorie).
Ed ecco che finalmente tutto è pronto per la finale che vedrà fronteggiarsi il Defender, ovvero il Team New Zealand, e il Challenger, cioè il team che ha vinto la Louis Vuitton Cup. Anche questo caso, la sfida si gioca su tredici regate complessive.
Se non avete la fortuna di assistere dal vivo alla spettacolare America’s Cup di Barcellona, potete comunque godervi la competizione tranquillamente da casa. Le gare saranno infatti trasmesse sia da Mediaset, su Italia 1 su Canale 20, sia da Sky per i propri abbonati. Inoltre, è possibile seguire anche in streaming, su Sportmediaset.it in chiaro e su Now Tv per gli abbonati.
L’America’s Cup è la più antica competizione sportiva internazionale ancora in corso.
La sua storia ha radici profonde che risalgono al 1851, quando la Royal Yacht Squadron britannica organizzò la prima edizione della gara che prevedeva la circumnavigazione dell’Isola di Wight: la vincitrice, che sconfisse tutti gli yacht britannici, fu la goletta americana “America”, in onore della quale la competizione prese il nome di America’s Cup. Il torneo si spostò presto negli Stati Uniti, dove divenne praticamente una sfida tra i maggiori yacht club del paese: per ben 132 anni, il titolo di vincitore rimase nelle mani del New York Yacht Club, che fu sconfitto solo nel 1983, data in cui possiamo collocare l’inizio dell’era moderna dell’America’s Cup. Fu Australia II, un’imbarcazione con un design innovativo per l’epoca, a vincere la gara e a cambiare il corso di questa competizione, alla quale iniziarono a partecipare sempre più nazioni.
Nonostante il palcoscenico dell’America’s Cup si sia allargato parecchio negli ultimi decenni, sono solo quattro i paesi che sono riusciti ad aggiudicarsi almeno un titolo: Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera. Che il 2024 sia l’anno giusto per un nuovo vincitore?
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