Il 2023 è stato un anno molto positivo per Google, durante il quale l’azienda ha dove rilasciato Android 14 e una serie di smartphone della serie Pixel davvero molto validi (come Pixel 7a, Pixel 8 e Pixel 8 Pro). Anche il 2024 potrebbe essere ulteriormente positivo, infatti insieme all’annuncio di Pixel 8a, l’azienda ha svelato ufficialmente Android 15. La futura versione del robottino verde dovrebbe vedere la luce nella sua versione finale nel mese di agosto/settembre. Nell’attesa, vi raccontiamo in anteprima quelle che saranno le principali novità.
Ormai il rilascio di una nuova versione di Android non porta più grandi innovazioni a livello grafico o di funzionalità, per cui non dobbiamo aspettarci rivoluzioni o stravolgimenti, soprattutto dal punto di vista dell’UX design. Tuttavia, le novità introdotte di certo non mancheranno.
Una delle nuove funzionalità si chiamerà NFC Wireless Charging (WLC) e utilizzerà le antenne NFC per trasferire energia senza fili a piccoli gadget. Utilizzare l’NFC per il trasferimento di energia renderà possibile ridurre ulteriormente le dimensioni di questi accessori, eliminando la necessità di bobine di ricarica wireless. La tecnologia non è esattamente nuova, ma mancava di supporto dal lato Android.
Le novità non finiscono qui, infatti il prossimo sistema operativo di Google si concentrerà fortemente sulla connettività satellitare. Android 15 migliorerà ulteriormente la compatibilità della piattaforma con la connettività via satellite e introdurrà specifici elementi dell’interfaccia utente per aiutare le persone a utilizzare intuitivamente e facilmente questa funzione. Android 15 sarà anche in grado di riconoscere quando un dispositivo è collegato a una rete satellitare, e estenderà il supporto per le applicazioni SMS e MMS, consentendo alle app di utilizzare la connettività satellitare per trasmettere e ricevere messaggi.
Lato grafico, Android 15 potrebbe offrire un nuovo modo per forzare la Modalità scura su alcune app. Questa nuova funzionalità è un’evoluzione del precedente interruttore “override-force-dark” nelle Opzioni sviluppatore ed è chiamata “make-all-dark”. Questo nuovo e più accessibile modo per forzare la Modalità scura a livello di sistema su tutte le app funzionerà meglio e in modo più coerente.
Un’altra piccola modifica grafica riguarderà un leggero aggiustamento della sezione delle notifiche in modalità landscape. Attualmente è necessario fare due swipe: uno per visualizzare le notifiche effettive (che sembrano brutte al centro della schermata), e un altro per far scendere i controlli aggiuntivi. La nuova interfaccia utente disporrà le notifiche e i controlli in modo ordinato uno accanto all’altro, offrendo più informazioni con un solo swipe verso il basso.
Con Android 15, Google promette transizioni più fluide. Inoltre, è presente un nuovo decoder software più efficiente per AV1, che può essere utilizzato quando la decodifica hardware non è supportata.
Inoltre, non mancano novità lato sicurezza, infatti sono state introdotte delle modifiche che proteggono dalle app malintenzionate che agiscono in background, poiché viene impedito loro dal portare altre app in primo piano, dall’elevare i loro privilegi e altro ancora.
Infine, il multitasking su schermi grandi è migliorato consentendo di fissare la barra delle attività sullo schermo per passare rapidamente tra le app. Sarà anche possibile salvare le combinazioni di app a schermo diviso preferite per un accesso rapido, come si può fare su alcune interfacce di terze parti da alcuni anni. Le nuove modifiche dovrebbero inoltre garantire una transizione più fluida alla modalità Picture-in-Picture.
Android 15 introdurrà un’estensione aggiuntiva per consentire agli utenti di avere più controllo sull’hardware della fotocamera del proprio telefono. La prima di queste funzionalità sarà la possibilità di controllare l’intensità del flash del telefono, sia in modalità singola che torcia. Questo permetterà agli appassionati di fotografia di regolare il flash per ottenere il miglior risultato in varie situazioni di scarsa illuminazione.
Inoltre, Android 15 avrà la capacità di selezionare automaticamente l’headroom HDR ottimale in base alle capacità del dispositivo e alla profondità di bit del pannello. Tuttavia, in scenari in cui vi è abbondante contenuto SDR, come in un’app di messaggistica che mostra una singola miniatura HDR, questa selezione automatica potrebbe influire negativamente sulla luminosità percepita del contenuto SDR. Per affrontare questo problema, Android 15 introdurrà la possibilità di regolare l’headroom HDR. Questa funzione consentirà agli utenti di trovare un equilibrio tra il contenuto SDR e HDR, garantendo un’esperienza di visualizzazione soddisfacente tra diversi tipi di contenuti.
Una delle novità più interessanti di Android 15 è lo Spazio privato, che consente di creare uno spazio separato dove poter conservare app sensibili lontano dagli sguardi indiscreti. Tuttavia, è bello vedere finalmente una funzionalità del genere integrata anche nell’Android di Google.
Lo Spazio privato utilizza un profilo utente separato e, quando è bloccato, il profilo viene messo in pausa, quindi le app al suo interno non sono più attive. Sarà possibile scegliere di utilizzare il blocco del dispositivo o un sistema di blocco separato per lo Spazio privato, e le sue app appariranno in un contenitore separato nel launcher. Quando lo Spazio privato è bloccato, sono anche nascoste dalla visualizzazione recenti, dalle notifiche, dalle impostazioni e dalle altre app.
I file multimediali e gli account generati e scaricati dall’utente sono separati tra lo Spazio privato e lo spazio principale. Tuttavia, è possibile utilizzare la finestra di condivisione di sistema e il selettore di foto per consentire alle app di accedere ai contenuti tra gli spazi, ma solo quando lo Spazio privato è sbloccato.
Quali saranno i dispositivi supportati da Android 15? Per quanto riguarda Google, l’azienda ha già annunciato che verranno supportati Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 7a, Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel Fold e Pixel Tablet.
Una volta rilasciata la versione stabile, le altre aziende come Samsung, OPPO e Xiaomi annunceranno i piani di aggiornamento dei propri dispositivi. Tuttavia, è facile ipotizzare che verranno sicuramente aggiornati tutti i prodotti rilasciati nel corso del 2023 e del 2024, compresi i nuovissimi Galaxy S24, ma sicuramente anche alcuni prodotti del 2022 potrebbero ricevere l’aggiornamento.
Attualmente, Google ha rilasciato solo la seconda versione Beta, a cui dovrebbe seguirne un’altra nel corso del mese di giugno, fino a giungere al mese di agosto, quando l’azienda di Mountain View rilascerà la versione stabile del nuovo sistema operativo per i suoi Pixel.
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