Apple ha scelto l’AI per la sintesi delle recensioni su App Store

Con un comunicato sul proprio blog ufficiale, Apple ha annunciato che con i prossimi aggiornamenti del sistema operativo per iPhone e iPad arriveranno anche i riassunti automatici delle recensioni rilasciate dagli utenti per ciascuna applicazione presente su App Store.

In base a quanto dichiarato dalla stessa società, i riepiloghi sono compilati grazie all’aiuto dell’Intelligenza Artificiale utilizzando i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). D’altronde sarebbe stato impossibile per Apple solo pensare di effettuare tali riassunti avvalendosi di collaboratori umani, considerando che il numero di applicazioni su iOS supera i due milioni.

Crediti foto: Apple

Non si tratta della prima azienda che adotta una simile soluzione. Amazon difatti ha introdotto già da tempo, anche per l’Italia, una sorta di riepilogo tratto dalle recensioni dei propri clienti in merito ai prodotti acquistati. In questo caso i riassunti sono preceduti dall’avviso “I clienti dicono”, affiancato dal logo AI.

I riassunti di Apple saranno visibili su App Store a partire da iOS 18.4 e iPadOS 18.4. Gli utenti potranno così osservare con un colpo d’occhio la valutazione in stelline relativa all’applicazione e una breve sintesi delle opinioni degli altri consumatori. Ogni riassunto conterrà i punti salienti e le informazioni chiave relative all’app selezionata, afferma la società.

I riepiloghi saranno forniti per giochi e applicazioni e verranno aggiornati con cadenza settimanale, in base alle nuove recensioni degli utenti. L’utilizzo dell’AI sarà, come per Amazon, chiaramente segnalato sotto ogni paragrafo con la dicitura “riassunto automaticamente dalle recensioni”.

Apple ha chiarito che al momento i riepiloghi delle recensioni saranno disponibili solo per un numero limitato di applicazioni e giochi presenti su App Store. Le applicazioni dovranno comunque possedere un certo numero di recensioni per poter rientrare nel programma. I riassunti vengono forniti in questa prima fase solo in lingua inglese e solo per gli utenti degli Stati Uniti. La funzionalità sarà comunque estesa nei prossimi mesi ad un numero maggiore di app e in ulteriori lingue.