Huawei ha presentato il Mate X, il suo primo smartphone pieghevole. Un’ammirevole dimostrazione tecnica, che costerà 2.300 euro a quei coraggiosi che vorranno averne uno. Come d’altra parte è normale per le novità assolute in ambito tecnologico, tant’è che il Samsung Galaxy Fold costa anch’esso duemila euro circa.
Lo schermo pieghevole del Mate X permette di avere due configurazioni. Completamente aperto, abbiamo un pannello AMOLED da 7,2″ con risoluzione (1080×2244, 18,7:9), quindi siamo di fronte sostanzialmente a un tablet Android. Chiudendolo invece si trasforma in uno smartphone da 6,6″. La cosa notevole è come lo schermo aperto risulti perfettamente uniforme, e lo spessore totale del dispositivo resti davvero ridotto: solo 5,4 mm.
All’interno c’è il più potente processore prodotto da Huawei, vale a dire il Kirin 980 già visto sullo Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro – lo ritroveremo quasi certamente anche sul P30 (leggi il nostro articolo). Cambia però il modem, che permette la connettività 5G sullo Huawei Mate X. Nonostante le dimensioni compatte, poi, Huawei è riuscita a inserire una batteria da 4.500 mAh, che dovrebbe garantire un’autonomia più che discreta.
Huawei ha naturalmente lavorato anche sul software, per rendere la sua EMUI compatibile con il nuovo formato. Per esempio, nel momento in cui si vuole scattare un selfie l’interfaccia fotografica si sposta da uno schermo all’altro, per facilitare l’utilizzo. A proposito di fotografia, il Mate X ha un sensore triplo da 40+20+8 megapixel, con grandangolo e teleobiettivo. La fotocamera frontale invece ha un singolo sensore da 24 megapixel.
Huawei Mate X sarà in commercio da metà 2019 a 2.299 euro, con 8 GB di RAM e 256 di spazio per l’archiviazione.
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