Huawei P40 è la via di mezzo perfetta che si pone tra Huawei P40 Pro (vedi la nostra video recensione) e Huawei P40 Lite, che abbiamo già avuto modo di provare. Uno smartphone che riesce a soddisfare tutti nell’uso quotidiano ma, come sempre quando si parla di Huawei, c’è una dovuta premessa da fare.
La mancanza dei servizi Google in seguito al ban ricevuto dall’azienda durante l’amministrazione Trump, porta ad avere qualche compromesso nell’uso quotidiano, soprattutto per tutti quegli utenti che fanno un uso profondo delle applicazioni Google, come Maps, Gmail, Keep e lo stesso Play Store.
Di Google qui c’è solamente il sistema operativo Android, ma spoglio di tutti quei servizi che ben conosciamo. Al loro posto ci sono gli HMS, ovvero i Huawei Mobile Services che cercano di colmare i buchi lasciati dal grande assente.
Il prezzo di listino è alto: 799,90 euro, un prezzo da medio di gamma del 2020, vicino a quello di Motorola Edge, ma ricordiamo che sotto la scocca di Huawei P40 c’è un processore di fascia alta, ovvero il Kirin 990. Vediamo dunque come si comporta e quali sono i pro e i contro del P40.
Voto: 8,5/10
La scocca e le linee di P40 riprendono chiaramente quelle del fratello maggiore P40 Pro ma in formato più piccolo, caratteristica che lo rende più maneggevole rispetto ad altri avversari. Misura infatti 148,9 x 71,1 x 8,5 millimetri e ha un peso di soli 175 grammi. Una chimera in un mercato in cui la maggior parte dei competitor sfiora i 200 grammi e supera i 15 centimetri di altezza. La parte frontale è occupata dal display, interrotto solamente dalla fotocamera frontale integrata tramite un foro mentre la parte posteriore è realizzata in vetro con una finitura molto elegante e il grande modulo fotografico di forma rettangolare.
Nella parte inferiore ci sono in ordine lo sportellino per la nano-SIM, la USB-C per la ricarica e la griglia per l’altoparlante, oltre che il microfono per le chiamate.
Nel complesso possiamo dire che P40 è davvero molto elegante e si fa apprezzare anche quando poggiato su un tavolo.
Voto: 8/10
Per lo schermo Huawei ha scelto un’unità da 6,1 pollici con risoluzione di 1080 x 2340 pixel. È un display completamente piatto, caratteristica che a nostro parere migliora l’impugnabilità ma anche la superficie a disposizione. La frequenza di aggiornamento è di soli 60Hz, rispetto ai 90 Hz della maggior parte dei concorrenti, forse l’unica pecca di questo pannello che offre però una luminosità elevata e colori molto accurati, oltre che un’ottima visibilità alla luce del sole.
Nella parte alta non c’è alcuna fuoriuscita per l’audio, che viene riprodotto con una particolare tecnologia che fa vibrare la superficie dello schermo. Un meccanismo simile a quello usato dai TV di fascia alta di Sony. Nella parte alta c’è un foro di forma ovale che ospita i due sensori fotografici frontali.
Voto: 9/10
Il Kirin 990 5G sotto la scocca è coadiuvato da 8 GB di RAM e 128 GB di archiviazione interna espandibile. Usare il P40 è sempre piacevole: il Kirin 990 si dimostra sempre affidabile, veloce e fulmineo con qualsiasi operazione e permette di svolgere tutti i compiti al meglio. Un processore ormai collaudato che permette la massima soddisfazione nell’uso di tutti i giorni, anche con programmi piuttosto pesanti.
Lato connettività c’è praticamente tutto. Supporto al 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1, GPS A-GLONASS BDS Galileo e NFC. La batteria da 3800 mAh è compatibile con lo standard di ricarica rapida SuperCharge a 22,5 W e permette di superare tranquillamente la giornata di lavoro e talvolta di arrivare anche al secondo giorno di utilizzo. Un risultato eccezionale, merito di uno schermo FullHD dalle dimensioni contenute.
Voto: 8,5/10
La qualità fotografica è davvero molto vicina a quella offerta dalla variante Pro. Nella parte posteriore ci sono un sensore principale da 50 Megapixel, un secondo da 16 Megapixel con obiettivo grandangolare, un terzo da 8 Megapixel con zoom ottico 3X.
Le foto sono semplicemente eccezionali con una resa cromatica di altissimo livello e molto fedele alla realtà. Fiore all’occhiello della fotocamera di Huawei è la modalità ritratto che permette di ottenere scatti ottimi anche da stampare, per ricordi indelebili.
Dove si nota qualche differenza è con gli altri due sensori: soprattutto al calar della luce, la differenza rispetto al P40 Pro diventa percepibile e si iniziano a notare un po’ di grana e rumore digitale.
La fotocamera frontale è anch’essa di buon livello, sia di giorno che durante la sera. Lato video P40 permette di registrare filmati stabilizzati davvero belli fino a risoluzione 4K 60 fps.
Voto: 7/10
Come anticipato, chi sceglie Huawei nel 2020 deve essere consapevole di non poter usare al massimo Android e le applicazioni di Google. Una mancanza che se per l’utente che usa lo smartphone a scopo di intrattenimento potrebbe non portare a grosse rinunce, per chi usa su base quotidiana i servizi Google potrebbe portare a grossi compromessi. La situazione è dunque da valutare attentamente.
È vero che i Huawei Mobile Services permettono di scaricare buona parte delle applicazioni di terze parti, come Facebook, Whatsapp, Instagram e molte altre, ma non si potranno comunque usare Maps, Gmail o Google Drive.
Voto: 8,5/10
Con un prezzo di listino di 799,90 euro, Huawei sfida OnePlus 8, Motorola Edge e tanti altri smartphone, con un hardware e una fotocamera principale da vero top di gamma. Purtroppo, il software è un tasto molto dolente e proprio per questo motivo la valutazione finale diventa molto difficile in quanto dipende molto dal tipo di utilizzo. Certamente, se state cercando uno smartphone che offra autonomia, ottima fotocamera e prestazioni, P40 può fare al caso vostro, ma se il vostro lavoro e le vostre attività dipendono dai servizi Google, meglio cercare altro.
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