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Recensione Apple MacBook Pro (M1 2020): il meglio della nuova tecnologia

Di Alessandro Palladino 19 Dicembre 2020
6 minuti di lettura
MacBook Pro (M1 2020)

Nella linea di notebook Apple di recente uscita, il MacBook Pro (M1 2020) rappresenta l’alternativa top di gamma in una rivoluzione totale dell’architettura dei portatili della compagnia. Grazie al nuovo chip Apple M1 e al sistema operativo macOS 11 BigSur, l’azienda di Cupertino ha fatto un nuovo passo verso il futuro, di cui l’impronta più decisa e scintillante è senza dubbio la versione Pro del suo MacBook M1 2020, accompagnata dal fratello Apple MacBook Air (M1 2020) e dal più piccolo Apple Mac mini (M1 2020).

Tutti e tre raggiungono diverse fette di consumatori, con MacBook Pro (M1 2020) dedicato esclusivamente a chi esige il meglio del meglio dal proprio notebook, in qualsiasi scenario e situazione. Dal lavoro al gaming, il nuovo portatile Apple si pone come la soluzione perfetta per ogni esigenza e banco di prova ideale per vedere le capacità del chip Apple M1.

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MacBook Pro (M1 2020)

MacBook Pro (M1 2020)

Design

Voto: 8/10

Similmente a quanto avvenuto per Apple MacBook Air (M1 2020), anche MacBook Pro (M1 2020) non cambia affatto il design del modello precedente, confermando quindi la grande attenzione verso un’identità coesa che fa del minimalismo delle forme e dei colori un vanto, nonché una caratteristica essenziale per un prodotto che deve essere elegante ed estremamente portatile. Da un lato questa fede alla tradizione non rende al massimo l’idea di rivoluzione che Apple ha dato ai suoi nuovi dispositivi, ma dall’altro premia la riconoscibilità dei prodotti a cui molti clienti sono ormai affezionati proprio per via della loro particolare iconicità.

Anche le dimensioni sono le stesse, ovvero 30,41 x 21,24 x 1,56 cm con un peso di 1,4kg: un modello quindi leggermente più grande del MacBook Air (M1 2020) ma non più di tanto pesante. Completa il tutto la conferma di voler mantenere Magic Keyboard come tastiera più performante e la TouchBar sopra di essa, che nel corso degli anni ha guadagnato sempre più funzioni sia da parte delle applicazioni Apple che di quelle di terze parti. Il MacBook Pro (M1 2020) è disponibile sul mercato in due versioni: una con SSD da 256 GB e l’altra da 512 GB, mentre i colori tra cui scegliere sono il classico Grigio Siderale e Argento. È possibile poi aggiungere altri 8 GB di RAM e un SSD da 2 Tera, premettendo che questo gonfierebbe il costo del prodotto base.

MacBook Pro (M1 2020)

Display

Voto: 9/10

Dal punto di vista dello schermo, i cambiamenti sostanziali sono minimi. Innanzitutto si riconferma la dimensione da 13 pollici ereditata dal modello precedente. Il display Retina ha una risoluzione di 2.560 x 1.600 pixel, garantendo un’immagine decisamente vivida e dai colori definiti. Supporta infatti la gamma cromatica P3 come MacBook Air (M1 2020): una caratteristica essenziale per tutti coloro che ritrovano nei notebook di Apple un ottimo strumento di lavoro nel campo di editing di foto e video.

Uno dei problemi che persiste però, è la scelta di non avere lo schermo su tutto lo spazio preposto a esso, contornandolo quindi di bande nere che vanno un po’ contro quelle che sono le esigenze attuali nel mercato dei display dei laptop. In ogni caso, la qualità dello schermo Retina di Apple è ormai indiscussa e il voler rispettare gli standard già raggiunti con le precedenti versioni di MacBook Pro premia quanto fatto finora in questo specifico ambito.

MacBook Pro (M1 2020)

Prestazioni

Voto: 10/10

L’hardware della versione Pro del MacBook (M1 2020) è chiaramente la sua caratteristica più impressionante e distintiva, montando il cuore pulsante della nuova linea, il chip ARM Apple M1. L’azienda ha affermato che grazie a quest’ultimo la CPU dei suoi notebook è due volte più veloce, se non di più in specifici scenari di utilizzo. Che sia per il gaming o per creare dei video professionali, l’architettura Apple M1 a 8 core con GPU integrata non delude in rapidità e stabilità, specie quando si parla del MacBook Pro, un notebook appositamente creato per chi mette sotto stress anche la più performante delle macchine, magari renderizzando video a 8K come permette la GPU integrata di MacBook Pro (M1 2020).

Grazie anche al nuovo sistema operativo BigSur, l’esperienza generale dell’utente è ancora più fluida e reattiva, con la possibilità di aprire e installare una moltitudine di applicazioni grazie all’azione di Rosetta e alla compatibilità con quelle già presenti sui vecchi Mac. Anche le applicazioni per iOS possono essere installate sul Apple MacBook Pro (M1 2020), garantendo quindi una connessione a 360° con qualsiasi altro prodotto Apple attualmente sul mercato.

La differenza più sostanziale tra il MacBook Air (M1 2020) e la versione Pro è la presenza delle ventole nel notebook più performante, in quanto necessarie per garantire che MacBook Pro (M1 2020) non subisca lo stesso effetto di riscaldamento che avviene quando si mette sotto stress MacBook Air. Se sul portatile più piccolo il sistema punta a ridurre le prestazioni per evitare il surriscaldamento, Pro (M1 2020) abbraccia invece l’utilizzo intenso e mette a disposizione un sistema di raffreddamento più che efficace, oltre che silenzioso. Certo, è comunque leggermente più rumoroso rispetto al fratello senza ventole, ma la differenza è così minimale da non essere un problema.

MacBook Pro (M1 2020)

Autonomia

Voto: 10/10

Uno dei pregi della nuova linea M1 2020 è quella di avere una batteria dalla durata estremamente longeva. Nel caso di questo MacBook Pro (M1 2020), ancora una volta, il risultato è impressionante, specie se si considera che è un prodotto creato appositamente per essere messo costantemente sotto sforzo. Rispetto al modello precedente infatti, MacBook Pro (M1 2020) può durare ben 13 ore riproducendo un video a 1080p e lo schermo al 50% di luminosità.

Se si eseguono invece attività più blande come la navigazione web o la lettura di email, la durata complessiva della batteria di MacBook Pro (M1 2020) può estendersi fino alle 17 ore, il che significa ben due giornate di lavoro senza ricarica. Si tratta di un risultato impressionante che rende la versione Pro (M1 2020) una compagna affidabile per la propria giornata e con la sicurezza che non avremo bisogno di portarci il cavo di ricarica da sfruttare a metà giornata.

MacBook Pro (M1 2020)

Conclusioni

Voto: 10/10

Pro

Contro

L’Apple MacBook Pro (M1 2020) è senza dubbio il modo migliore per rendersi conto della rivoluzione attuata da Apple con la nuova linea. Sebbene il design rimanga immutato nella sua presentazione, così come le caratteristiche dello schermo, il chip ARM Apple M1 e macOS 11 BigSur rendono l’esperienza del notebook Apple ancora più reattiva, performante e veloce. Molte delle applicazioni sono già compatibili e pronte per essere eseguite agilmente, tra cui quelle iOS. Ma MacBook Pro (M1 2020) è una macchina per chi cerca il meglio del meglio, specie nel lavoro legato a foto e video editing. Grazie alle ventole e all’autonomia sorprendente, MacBook Pro (M1 2020) non vi deluderà mai neanche quando messo sotto sforzo, garantendo le prestazioni massime ovunque voi siate e per tutto il tempo che serve per portare a termine ogni progetto.

Pubblicato il 19 Dicembre 2020
Alessandro Palladino
Alessandro Palladino

Nato nel 1994, si è innamorato del mondo dei computer all'età di 6 anni grazie a Windows Millenium Edition. Per quanto la passione per la tecnologia lo abbia sempre accompagnato, è stato nella lettura e nella scrittura che ha trovato l'ispirazione per il proprio percorso di studi, dedicato a materie umanistiche e al mondo del giornalismo, dell'editoria e della comunicazione...Leggi tutto

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