Quando fa freddo, nelle case e negli uffici si accende il riscaldamento per avere una temperatura piacevole e confortevole. E inevitabilmente, la bolletta del gas sale e rischia di diventare anche molto salata se non si seguono alcune accortezze. Le ultime settimane poi hanno visto salire giorno dopo giorno il prezzo del gas e purtroppo gli eventi ci fanno presagire che questa tendenza non cambierà tanto presto.
Tuttavia, se si dispone di un impianto di riscaldamento autonomo, risparmiare è possibile. E il vantaggio non sarà solo per il portafoglio ma anche per l’ambiente: infatti, consumi eccessivi e sprechi comportano non solo un aumento della spesa in bolletta ma anche un inquinamento maggiore. Utilizzare l’impianto in modo attento e consapevole, è quindi importante non solo per il bilancio familiare ma anche per l’ambiente. Ecco cinque cose che potete iniziare a fare fin da subito per contenere i consumi ed evitare gli sprechi.
Le spese per le bollette sono una delle voci più importanti per il bilancio di tantissime famiglie italiane quindi è utile farsi un’idea di quanto gas si consuma al mese mediamente. Ovviamente, si tratta di una cifra che è strettamente collegata alla composizione del nucleo familiare, alla grandezza dell’abitazione e alle abitudini personali, tuttavia ARERA (l’Autorità Italiana per l’Energia) ha fatto delle stime: il consumo medio giornaliero di una famiglia di tre/quattro persone è di 4 metri cubi di gas, quindi il consumo medio mensile sarà di circa 120 metri cubi di gas.
Ovviamente, dovete considerare che il consumo di gas è strettamente legato alla stagionalità quindi vedrete delle bollette molto superiori a 120 Smc e altre molto inferiori.
E adesso che abbiamo scoperto quanto si consuma di gas al mese mediamente, ecco i nostri 5 consigli su come risparmiare sul gas in inverno e abbassare così la spesa delle bollette.
La cosa più importante di tutte è avere una caldaia efficiente, in una buona classe energetica. Gli impianti di nuova generazione permettono di risparmiare anche il 30% all’anno sui consumi, oltre a impattare molto meno sull’ambiente perché poco inquinanti. Le caldaie a condensazione sono i modelli attualmente più efficienti.
Grazie alle detrazioni fiscali, è possibile sostituire la propria caldaia con una a risparmio energetico usufruendo di benefici fiscali in dichiarazione dei redditi: il requisito fondamentale, per farsi restituire il 50% del costo della caldaia, è quello di acquistare un elettrodomestico che sia almeno in classe A. Oggi ne esistono moltissimi modelli e per tutti i budget, per scegliere quello più adatto alle vostre esigenze potete farvi un’idea seguendo la nostra guida all’acquisto sulle caldaie e guardando la top 10 delle caldaie più cercate nel 2022 su Trovaprezzi.it.
Come per tutti gli elettrodomestici, anche mantenere la caldaia pulita e funzionante è un modo per ridurre gli sprechi e i consumi: una caldaia poco efficiente può farvi consumare anche il 30% in più, con conseguenze decisamente importanti sulla bolletta! La revisione obbligatoria della caldaia va effettuata periodicamente: per conoscere la frequenza, potete controllare il vostro libretto e contattare un tecnico specializzato.
Inoltre, sarebbe utile spurgare i radiatori almeno una volta al mese: l’aria depositata al loro interno, infatti, impedisce la circolazione dell’acqua calda, rallentandone il riscaldamento; questo significa che servirà più tempo per raggiungere la temperatura desiderata. Potete farlo in completa autonomia, aprendo le valvole di sfiato dei radiatori per far uscire l’aria.
Esistono inoltre dei dispositivi che permettono di gestire e monitorare il riscaldamento in modo efficiente e anche a distanza.
Il Termostato Intelligente Tado è facile da collegare all’impianto e funziona con il riscaldamento autonomo, con quello centralizzato e anche con quello a pavimento. Si collega allo smartphone grazie all’app dedicata e permette così di controllare anche da remoto la temperatura di casa, l’attività della caldaia e il risparmio conseguito. Inoltre, grazie alla geolocalizzazione, regola il riscaldamento in funzione della vostra posizione: mantiene la temperatura bassa quando non c’è nessuno in casa e la alza quando state per rientrare, in modo da trovare un ambiente caldo e confortevole. Grazie a dispositivi di questo genere, è possibile risparmiare energia e abbattere i costi del riscaldamento anche del 30%.
Molti di noi sono abituati a mantenere in casa una temperatura ben più alta di quella che sarebbe consigliata, complice il fatto che nei locali pubblici e nelle case con riscaldamento centralizzato spesso il clima si aggira intorno ai 25 gradi.
In realtà, la temperatura ideale non dovrebbe superare i 20 gradi: un eccesso di calore incrementa i consumi del 7-8% e fa male alla salute, perché troppo caldo può destabilizzare le nostre difese immunitarie e renderci più vulnerabili. Se avete il riscaldamento autonomo, sarà sufficiente impostare la temperatura a circa 20 gradi; se invece avete un impianto di riscaldamento centralizzato, potete comunque controllare i gradi grazie alle valvole termostatiche (oggi obbligatorie) installate su ogni termosifone in casa.
Ci sono poi alcune buone abitudini che, a prescindere dal vostro impianto di riscaldamento, potete adottare fin da subito per vedere la bolletta del gas cominciare a scendere.
Con tutte queste accortezze e abitudini, la vostra caldaia consumerà sempre meno e di conseguenza avrete bollette meno salate.
La caldaia è oggi l’elettrodomestico più importante per il riscaldamento di casa e per la produzione di acqua calda sanitaria. Tra nuove tecnologie ed efficienza energetica, non è certo scontato fare l’acquisto giusto visto che esistono
La scelta della caldaia a pellet si rivela un investimento decisamente virtuoso. Sebbene i costi iniziali (acquisto e installazione) siano importanti, il salto avanti in termini di efficienza è palpabile. Funzionanti come
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