Il compostaggio rappresenta una soluzione efficace, economica ed ecologica per ridurre i rifiuti e prendersi cura del proprio giardino in modo naturale.
In questo articolo, esploriamo nel dettaglio come avviene il processo di compostaggio e quali sono gli strumenti e le accortezze necessarie per metterlo in pratica con successo. Bastano davvero pochi passaggi e i benefici, come vedremo, sono tantissimi.
Ecco tutti gli argomenti che tratteremo.
Il compostaggio è un processo naturale che trasforma i materiali organici in un prezioso fertilizzante, noto appunto come compost, che viene utilizzato per arricchire il suolo e mantenere le piante in salute. Attraverso l’azione di microrganismi, batteri e funghi presenti nel terreno, i materiali organici che vengono accumulati nel processo di compostaggio si decompongono e si trasformano in una tipologia di humus particolarmente ricca di nutrienti.
Anche se può sembrare un procedimento complesso, in realtà vedremo che è davvero semplicissimo dare via al compostaggio domestico.
Ma perché dovremmo dedicarci al compostaggio? I benefici di questa pratica sono davvero tanti, sia per l’ambiente che per la salute che per il bilancio familiare!
In definitiva, il compostaggio rappresenta una pratica ecologica che offre numerosi vantaggi e che può rappresentare un passo importanti in direzione di uno stile di vita più verde e sostenibile.
Dare inizio a un processo di compostaggio è davvero semplice e chiunque abbia un giardino dovrebbe prendere in considerazione questa possibilità.
Ecco come fare, passo dopo passo.
In generale, tutti quelli che sono scarti organici della cucina e del giardino, sono materiali adatti ad essere inseriti in una compostiera. Tuttavia, è importante mantenere il giusto bilanciamento tra materiali verdi e materiali gialli/marroni se si vuole attivare il processo di decomposizione. Inoltre, non dimenticate che il compost ha bisogno di acqua, per favorire le forme di vita, e di ossigeno, per attivare i processi aerobici corretti.
E adesso, ecco nel dettaglio i materiali compostabili.
Ricordiamo che gli stralci di giardino quali rami, erba e foglie secche possono essere ridotti di volume sminuzzandoli, come abbiamo visto nel nostro articolo dedicato, con un biotrituratore.
Da evitare invece di inserire nella compostiera qualsiasi composto disinfettante o detergente (che ucciderebbe i microrganismi che lavorano alla decomposizione), plastica, prodotti chimici, capelli, resti di carne o formaggio (che potrebbero attirare topi o altri animali).
La manutenzione della compostiera è un processo costante: per garantire un processo di decomposizione efficiente e la produzione di compost di alta qualità, dovete prendervene cura regolarmente.
E naturalmente è importante aggiungere regolarmente materiali all’interno della compostiera, per fare in modo che i microrganismi continuino a riprodursi.
Il tempo necessario per ottenere del compost utilizzabile in giardino dipende da diversi fattori tra cui il tipo di materiali, le condizioni ambientali e dalla stagione (nei mesi più caldi, progredisce più rapidamente). In generale, il processo di decomposizione impiega dai 6 ai 9 mesi per concludersi quindi, con una corretta gestione e un buon mix di materiali, dovrete attendere almeno 6 mesi per ottenere un compost maturo e completamente decomposto.
Al di là del tempo medio di decomposizione, potete controllare l’aspetto e la consistenza del compost per capire se è pronto per essere utilizzato: dovrebbe avere un aspetto scuro e terroso, simile al terriccio, di consistenza leggera e con struttura granulosa. Inoltre, non dovreste più riconoscere alcun residuo organico nel compost maturo, perché tutti i materiali dovranno essere decomposti e mescolati insieme. Infine, l’odore dovrebbe essere quello della terra fresca, simile a quello che si respira nel bosco.
Come abbiamo visto, avviare un compostaggio domestico non è per niente difficile e i benefici che se ne possono ricavare sono tanti!
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