Come assemblare un PC da gaming

Di Valerio Porcu 1 Dicembre 2018
PC Gaming

I PC da gaming altro non sono che normali PC sui cui il comparto grafico è tra i fattori di maggior potenza e costo. Tutti i giochi più moderni infatti richiedono tanta potenza per ottenere bei dettagli e soprattutto una buona giocabilità, e tali caratteristiche vengono date proprio dalla GPU o scheda grafica.

Il resto dei componenti rimane pressoché invariato, tra cui processore, RAM, SSD, Hard Disk e alimentatore. Altro elemento di personalizzazione può essere il case, ovvero l’involucro dentro il quale monteremo tutti i vari componenti. I case per PC da gaming, oltre ad avere un design più aggressivo, sono dotati anche di una o più ventole che consentono una migliore areazione per un raffreddamento ottimale di tutto l’hardware.

Ma come si monta un PC da gaming e quali sono i passaggi a cui fare attenzione? Lo spieghiamo tramite questa guida passo passo, in cui analizzeremo tutte le operazioni da fare per avere un buon risultato.

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Prima di iniziare il montaggio, è bene verificare di avere tutti i componenti a portata di mano. Servirà anche un cacciavite con punta a stella, preferibilmente lungo e con punta magnetica in quanto alcune delle viti sono difficili da raggiungere.

Fatto ciò, è opportuno dotarsi di un braccialetto antistatico. Ciò perché una scarica di elettricità statica, potrebbe danneggiare uno o più componenti.  Se ne trovano di molto economici, anche sull’ordine dei 10 euro.

Prima di tutto è bene prendere il case, rimuovere i pannelli laterali, e anche quello frontale e superiore, se richiesto. Nella confezione del case ci sono in genere dei distanziatori che andranno installati nella paratia interna (sotto la scheda madre) e le viti per il fissaggio della motherboard. Ci sono anche i cavi di collegamento del pannello frontale, ovvero un connettore USB 3.0, uno 2.0 e, a seconda dei casi, anche un cavo HDMI.

Mettiamo il case da parte ed estraiamo la scheda madre dalla confezione. Appoggiata la scheda madre su una superficie antistatica e solida, si può procedere con l’installazione del processore. Una fase delicata ma fattibile da chiunque facendo un po’ di attenzione.

Il processore va installato nel socket, l’alloggio dedicato sulla scheda madre. A tal proposito, ricordiamo che bisogna comprare una motherboard compatibile con il processore scelto – per esempio non si può montare un processore AMD su una scheda progettata per CPU Intel, e viceversa. Il socket è dotato di un piccolo meccanismo che va aperto prima di installare il processore. A questo punto, facendo molta attenzione a tenere il processore solamente dal bordo, senza toccare né la parte inferiore né quella superiore, si dovrà individuare un piccolo triangolino. Lo stesso triangolino viene riportato anche vicino al socket, sulla scheda madre: indica il verso corretto secondo il quale montare il processore. Il triangolino sul processore e quello sulla scheda madre dovranno dunque coincidere.

Individuati, si può procedere a montare il processore sulla sua sede: attenzione in questa fase a non bisogna premere. Una volta posizionato, il processore cadrà perfettamente in sede e non si muoverà più. A questo punto si può chiudere il braccetto di sicurezza.

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Fatto ciò, si può procedere all’installazione delle memorie RAM. È necessario dare un’occhiata al libretto di istruzioni e uso della scheda madre, per capire in quali slot installare la RAM in modo da non avere limitazioni nelle prestazioni. Una volta individuati, esercitando una lieve pressione, è necessario sbloccare i piccoli ganci degli slot delle RAM (sulla destra del processore), individuare il verso di montaggio corretto tramite la tacca presente sulla RAM, e a questo punto, effettuando una leggera pressione, inserire le RAM all’interno degli slot. La RAM sarà correttamente installata se sentirete un sono click, causato dal blocco dei piccoli ganci di sicurezza precedentemente sbloccati.

A questo punto, potete procedere all’installazione di un SSD di tipo M.2, se lo avete. Il drive ha una forma rettangolare e allungata, e in genere lo slot nel quale va installato è vicino agli slot PCI-e, dove andremo a montare la scheda video, oppure nella parte posteriore della scheda madre, a seconda del modello. In questo caso è opportuno verificare il verso di montaggio facendo riferimento alle istruzioni della scheda madre oppure a quelle dell’SSD.

È importante ricordarsi del dissipatore. Nel caso abbiate un dissipatore ad aria, potete procedere in maniera diretta all’installazione. Molti dissipatori hanno la pasta termica già “spalmata”, una specie di cerottino – diversamente dovrete metterla voi: ne basta pochissima, meno di un grammo. Se invece avete un dissipatore a liquido, al momento limitatevi all’installazione degli appositi supporti che serviranno poi ad agganciare il waterblock sul processore.

Siamo quasi pronti a inserire la scheda madre all’interno del case. Prima di farlo è opportuno far passare i cavi del pannello frontale dalla parte nascosta del case, che serve appunto a gestire i cavi nella maniera migliore rendendoli invisibili. Tali cavi, andranno poi fatti passare attraverso appositi fori presenti all’interno del case.

Prima di procedere è importante prelevare dalla confezione della scheda madre la mascherina, ovvero un piccolo pannello che presenta alcuni fori per le porte presenti nella parte posteriore della scheda madre. Facendo attenzione al verso, va installata, esercitando un po’ di forza, nell’apposito spazio rettangolare presente nella parte posteriore del case.

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Possiamo finalmente prendere la scheda madre, con processore, RAM ed eventuale SSD M.2, e posizionarla delicatamente all’interno del case nell’apposita zona, facendo attenzione a far combaciare i fori con i distanziali. Questi ultimi, nella maggior parte dei casi sono preinstallati, ma nei case più economici sarà necessario avvitarli prima di procedere al montaggio della scheda madre. Il passo successivo è quello di fissare la scheda madre all’interno del case, in modo da mantenerla ben salda. Bisogna fare attenzione a questo punto a inserire tutte le viti disponibili.

Una volta finito, si può iniziare a posizionare l’alimentatore, e gestire i cavi facendoli passare sempre dalla parte posteriore per poi collegarli alla scheda madre. Andranno dunque collegati il connettore a 24 pin, sulla destra della scheda madre, i connettori per la CPU, nella parte alta della scheda madre. Inoltre si potranno fissare eventuali hard disk o SSD ausiliari, e collegare tutti i connettori del pannello frontale, tra cui quelli per abilitare il pulsante di accensione, le USB e eventuali jack da 3.5 millimetri.

A questo punto è ora di sistemare i cavi nel miglior modo possibile e subito dopo, nel caso abbiate scelto di usare un dissipatore a liquido, montarlo seguendo le apposite istruzioni. Una volta finito e montate anche eventuali ventole accessorie, è dunque il momento di fissare la scheda video, ovvero l’elemento più importante del PC da gaming, cuore pulsante che permetterà di giocare con il massimo della grafica.

Per farlo bisognerà identificare lo slot PCI-e più in alto, ovvero quello più veloce. Fatto questo, bisognerà svitare le due protezioni nella parte posteriore tramite due viti, aprire il sistema di blocco sulla destra dello slot PCI-e, e delicatamente inserire la scheda video in modo che la sporgenza con i contatti vada a incastrarsi sullo slot. Bisognerà agire con determinazione ed effettuare una leggera pressione fino a sentire un deciso click. Fatto questo, bisognerà collegare i pin di alimentazione alla scheda video che, a seconda del modello, possono essere da un minimo di 6 a un massimo di 16 (8 + 8).

Dopodiché è opportuno controllare di non aver dimenticato nessuna connessione, di aver sistemato i cavi, di aver collegato tutte le ventole e si può dunque chiudere il case con i pannelli laterali e le eventuali paratie. Il computer è pronto ad essere acceso per la prima volta, per eseguire poi l’installazione del sistema operativo e di tutto il software necessario al suo funzionamento.

Immagine di copertina: Reddit

Pubblicato il 1 Dicembre 2018
Valerio Porcu
Valerio Porcu

Classe 1976, ha studiato elettronica e letteratura, con una specializzazione in didattica delle lingue. Grazie all’unione della formazione tecnica con quella umanistica, ha sviluppato uno sguardo critico e attento, e la capacità di osservare con attenzione e distacco lo sviluppo tecnologico, sia per i grandi salti evolutivi sia per i piccoli oggetti di uso quotidiano. Uno sguardo maturo che sa...Leggi tutto

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