Instagram è una piattaforma nata inizialmente per poter condividere emozioni, ricordi, pensieri attraverso immagini accompagnate da una breve didascalia. Nata nel 2010 e inizialmente disponibile solamente per gli iPhone, con il passare del tempo, il tanto apprezzato social si è evoluto: oggi è compatibile infatti con tutti gli smartphone sia Android come Samsung Galaxy Note 10, o OnePlus 8, non solo oggi si possono pubblicare foto di qualsiasi formato (inizialmente era possibile pubblicare solo foto quadrate) ma anche gallerie, video, stories e video lunghi anche più di 10 minuti su Instagram TV.
Come si fa dunque a creare un contenuto per Instagram? Cosa è meglio pubblicare e dove? Scopriamolo in questa guida.
La logica di Instagram è abbastanza lineare ma può portare un po’ di confusione ai meno avvezzi. Ricapitoliamo dunque come è suddiviso uno dei Social Network più usati oggi:
Instagram durante i primi anni di vita era un’applicazione compatibile solo con gli iPhone e solo qualche anno dopo è arrivata la versione per Android. Da allora c’è sempre stato qualche gap tra l’una e l’altra. I dispositivi Apple sono dunque meglio ottimizzati e riescono a sfruttare al meglio gli algoritmi di compressione che agiscono quando si pubblica un contenuto. Tradotto in parole povere, se scattiamo una foto con iPhone e la pubblichiamo su Instagram, sia nelle stories che nei post, la qualità sarà più elevata rispetto a fare la stessa operazione con un OnePlus 7T Pro o uno Xiaomi Mi 10 5G.
Un fattore di cui tenere conto soprattutto per chi intende usare tale social in maniera intensiva per il suo lavoro e necessita della massima qualità possibile.
Di certo sarà necessario avere uno smartphone in grado di scattare foto di ottima qualità, ma è pur vero che chi vuole spingersi oltre può creare foto o video con un’attrezzatura professionale, da modificare al PC o Mac, per poi trasferirli allo smartphone e pubblicarli.
Altrimenti sarà molto difficile ottenere certi scatti solamente con il proprio smartphone, anche se si tratta di uno degli ultimi top di gamma.
Iniziamo dal feed o timeline. Il formato migliore per pubblicare un contenuto è senza ombra di dubbio quello quadrato, ovvero un 1:1 con risoluzione 1080×1080. In questo modo il contenuto occuperà una sezione corretta quando visualizzato e l’utente potrà non solo ammirare la foto ma anche leggere il testo descrittivo e decidere di ampliare i commenti.
Instagram da qualche anno permette di pubblicare anche foto rettangolari. Seppur possibile, sconsigliamo tale pratica in quanto la foto verrà visualizzata nella sua interezza solamente sulla timeline, mentre sul nostro profilo personale o nella sezione ricerca apparirà troncata e zoomata. Se non si riesce a pubblicare un contenuto in formato quadrato, meglio scegliere il formato 4:5 con risoluzione 1080 x 1320, in modo da avere una visualizzazione ottimale sul social.
Chi preferisce può anche scegliere di pubblicare fotografie in verticale, ma c’è da tenere in considerazione il fatto che una foto in verticale occuperà la quasi totalità del display dove verrà visualizzata, cosa che potrebbe creare qualche fastidio nell’utente che vedrà il contenuto.
Nel caso delle stories invece è proprio il formato verticale quello da scegliere, in quanto verrà visualizzato nella sua interezza mantenendo le proporzioni su qualsiasi dispositivo. Sarà sufficiente dunque scattare foto o registrare video in verticale con risoluzione 1080 x 1920 pixel, ovvero fullHD. Alla stories si potranno applicare poi diversi effetti, gif, tag, hashtag, da selezionare tra quelli disponibili su Instagram.
Questi elementi permettono di dare libero sfogo alla propria creatività e di seguire la tendenza del momento. Bisogna solo posizionarli in maniera strategica. Non ai bordi estremi, né in modo che possano coprire gli elementi principali dell’immagine. Proprio per questo in fase di scatto o registrazione è buona norma tenere degli spazi vuoti dove poi poter inserire queste grafiche.
Infine, per quanto riguarda Instagram TV, in questo caso potete registrare sia in verticale che in orizzontale, in quanto la piattaforma si è recentemente aggiornata permettendo all’utente di orientare il contenuto in accordo con l’orientamento del dispositivo dove viene visualizzato.
Una buona foto, così come un buon video parte prima di tutto dall’illuminazione. Per le stories nella maggior parte dei casi, la fotocamera integrata nei nostri smartphone, soprattutto nel caso di dispositivi di fascia media come Motorola Edge o alta come S20 Plus, andrà benissimo. Il consiglio è però quello di registrare il contenuto con l’applicazione fotocamera e solo successivamente pubblicarlo su Instagram.
Scegliere l’attrezzatura giusta è importante, ma molto spesso non serve rivolgersi a dispositivi professionali.
In questo modo la compressione sarà inferiore e la stories avrà una qualità più alta. Per quanto riguarda il feed, molto dipende da cosa e come si vuole comunicare. In una produzione amatoriale lo smartphone può essere il dispositivo corretto, in una produzione più professionale potrà essere necessario usare attrezzatura di livello maggiore, come una Sony ZV-1 o una Panasonic GH5, oppure spingersi ancora più in alto con una Lumix S1R, una Sony Alpha A7R IV o una Canon 1D-X.
Instagram è un social solo all’apparenza base, ma molto complesso da usare appieno per trarre il massimo per la propria attività, per il proprio business o per pubblicizzare un prodotto o servizio. Condividere i contenuti è semplice, basta un cellulare e una connessione internet, ma crearli può porre di fronte a parecchie sfide. Con la pratica e l’esercizio però si riuscirà a ottenere ottimi risultati.
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