Farmacia Loreto: 10% di sconto EXTRA su cosmetica e make-up. Codice esclusivo VALE10

TV e monitor OLED: gli schermi corrono ancora il rischio di “stamparsi”?

Scopriamo cos'è il fenomeno noto come burn-in e come evitarlo.
Di Nicola Zucchini Buriani 29 Dicembre 2024
Monitor Aorus OLED Care

Gli schermi OLED sono ormai una realtà affermata: li troviamo in molti smartphone, PC portatili, monitor e anche sui TV. I vantaggi offerti sono del resto evidenti, primo tra tutti l’eccellente rapporto di contrasto: gli OLED possono affiancare bianchi brillanti a neri assoluti, qualità che si traducono in un’alta qualità dell’immagine. C’è però un risvolto della medaglia: gli emettitori organici alla base di questa tecnologia possono teoricamente invecchiare anzitempo.

Questo invecchiamento precoce prende il nome di “burn-in” ed è un problema teoricamente rilevante perché non è reversibile. In italiano si parla di schermi che “si stampano”: quando si verifica non si può tornare indietro, si può al massimo cercare di non peggiorare la situazione e quindi di non aggravarne l’incidenza e la visibilità. La possibilità di stampare uno schermo OLED era tutt’altro che rara soprattutto agli albori della tecnologia, quando sono arrivati sul mercato i primi TV. Qual è la situazione oggi?

Cosa si intende per “stampare” uno schermo OLED?

Il burn-in è un fenomeno che, come abbiamo detto, è causato da un invecchiamento precoce degli emettitori organici presenti negli schermi OLED. OLED è infatti l’acronimo di Organic Light Emitting Diode. Come avviene questo invecchiamento? Tutto ruota intorno ad elementi statici che vengono visualizzati su schermo per periodi molto lunghi. In pratica parliamo di loghi, indicatori (come quelli nei video-giochi) o titoli che scorrono sempre nelle stesse posizioni.

Schermo OLED con burn-in

Tre immagini fornite da Samsung mostrano vari livelli di burn-in

Visualizzare costantemente questi elementi causa un invecchiamento precoce degli schermi, specialmente se tali elementi sono luminosi e contrastati. Col tempo si formano su schermo dei segni in corrispondenza con i punti dove vengono visualizzati i loghi o gli altri elementi statici: possono apparire come macchie o aree scolorite e hanno la forma corrispondente a quello che è rimasto fisso su schermo per lungo periodo.

Se il fenomeno non è momentaneo allora i loghi sono rimasti definitivamente impressi su schermo: il TV o il monitor si è stampato e non c’è rimedio perché in quei punti lo schermo si è “consumato” di più rispetto al resto. Può però capitare che visualizzando un qualunque elemento molto luminoso, questo rimanga impresso solo momentaneamente, di solito si parla di pochi minuti nei casi peggiori. Quando questo succede non si parla di schermi stampati ma di ritenzione, che a differenze del burn-in non è definitiva.

C’è ancora il rischio di stampare gli schermi OLED?

L’evoluzione tecnologica ha fortemente ridotto l’incidenza del burn-in su tutti i pannelli OLED. Tutti i produttori di TV e monitor hanno adottato vari espedienti volti a minimizzare i rischi. Ci sono ad esempio sistemi che spostano continuamente le immagini di pochi pixel (lo spettatore non lo nota perché è praticamente impercettibile), in modo che gli elementi fissi si muovano di quel poco che basta a non causare l’invecchiamento delle zone corrispondenti sullo schermo.

TV OLED LG C4

TV OLED LG C4

Ci sono poi altre ottimizzazioni ai pannelli e sistemi che eseguono cicli di compensazione quando i prodotti non vengono usati. Una prova della maggiore resistenza la abbiamo osservando smartphone, monitor e PC portatili con display OLED: in tutti questi dispositivi si visualizzano spesso elementi fissi (anche molto luminosi) per lungo tempo. Se la tecnologia non fosse migliorata il burn-in sarebbe praticamente onnipresente.

Questo non significa però che ad oggi sia impossibile stampare un pannello: il rischio è sempre presente anche se in misura molto minore rispetto a pochi anni fa. Il nostro consiglio è quello di adottare una serie di precauzioni che riducono ulteriormente la possibilità di incappare in queste problematiche. La prima è la più banale: evitare di usare sempre sorgenti video con loghi fissi e molto luminosi.

Questo non significa che si debbano evitare completamente i loghi e gli indicatori fissi: l’importante è alternare le sorgenti. Se ad esempio si guardano sempre gli stessi canali con sempre gli stessi loghi presenti nei medesimi punti, ogni giorno delle settimana senza mai cambiare sorgente, ecco che le possibilità di stampare il pannello aumentano. Alternando la visione dei canali con altri contenuti (streaming senza loghi ad esempio) si ottiene un invecchiamento molto più omogeneo del pannello.

Fire TV OLED Panasonic Z95A 4K HDR Dolby Vision

TV OLED Panasonic Z95A

Il secondo consiglio è di non staccare la corrente al TV (ad esempio con una ciabatta dotata di interruttore) appena si finisce di usarlo. Gli OLED attuano una serie di “cicli di pulizia” che servono proprio a compensare l’usura dei pannelli (l’invecchiamento) e ad evitare lo stampaggio. Questi cicli si avviano automaticamente dopo tot ore di utilizzo (4 ore di uso continuativo o 2.000 ore di uso cumulativo, ad esempio) quando si spegne il televisore.

Avvengono perciò in stand-by e chiaramente non vengono effettuati se si toglie la corrente subito dopo aver spento il TV. Non seguire queste linee guida impedisce agli OLED di attuare queste operazioni vitali per assicurare una lunga durata dello schermo. In poche parole i TV OLED vanno sempre tenuti in stand-by. Tutto quello che abbiamo scritto è valido per qualsiasi OLED: non ci sono differenze tra LG, Panasonic, Philips, Sony e nemmeno per i QD-OLED come i Samsung S95D.

Pubblicato il 29 Dicembre 2024
Nicola Zucchini Buriani
Nicola Zucchini Buriani

Da sempre grande appassionato di tecnologia, ha cominciato con i computer da bambino, passando da Amiga ai PC per arrivare poi ai Mac, i sistemi con cui oggi produce tutti i contenuti pubblicati sul web. Nel frattempo si è sempre dilettato con i videogiochi, altra grande passione che coltiva tuttora. Non solo giochi moderni ma anche retrogame, con una collezione...Leggi tutto

Gli articoli, le guide, le recensioni e tutti i contenuti editoriali presenti su Trovaprezzi.it sono scritti esclusivamente da esperti di settore (umani). Non utilizziamo strumenti di intelligenza artificiale per produrre testi o altri contenuti.

Scrivi un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti

Segui le migliori offerte su Telegram
Torna su