Nike PG 4

Nella categoria delle scarpe sportive di Nike, il modello Nike PG4 rappresenta la quarta edizione delle scarpe da basket realizzate in collaborazione con il campione NBA Paul George. Sono scarpe che puntano tutto sulla leggerezza e l’elasticità, in modo da garantire movimenti rapidi senza compromettere la stabilità del piede e della caviglia durante l’attività. La caratteristica forse più importante, infatti, è la nuova suola realizzata in materiale ultra leggero, con un sistema Nike Air che copre l’intera lunghezza della scarpa e offre una reattività istantanea ad ogni stacco. L’intersuola integra un nuovo sistema di ammortizzazione, ideato per assorbire al meglio ogni impatto e al contempo di donare un immediato ritorno di energia ad ogni passo e salto. Per quanto riguarda la tomaia, le Nike PG 4 sono realizzate con un doppio mesh, in cui lo strato superiore riesce a creare un effetto contenitivo grazie al sistema con chiusura a zip che va a proteggere i lacci inferiori e nello stesso tempo garantisce la massima traspirazione. Rispetto alle scarpe da basket più classiche, questo modello offre un collare a taglio basso, in modo da aumentare il comfort sulla lunga durata e facilitando la calzata. Per quanto riguarda proprio il tipo di calzata, tuttavia, è necessario specificare che le Nike PG 4 offrono un fit piuttosto aderente, consigliando quindi di acquistare una taglia in più rispetto a quella utilizzata normalmente. A livello di colorazioni disponibili, infine, oltre alle classiche varianti in nero e bianco con dettagli multi colore a contrasto, sono presenti modelli con sfumature più originali come il rosso con effetto spugna e l’arancione con effetto camo.

Nike PG 4 in pillole:

• Scarpe da basket con collare a taglio basso
• Tomaia in doppio mesh con sistema avvolgente e chiusura a zip supplementare
• Sistema di ammortizzazione nell’intersuola e suola con tecnologia Nike Air
• Fit aderente, consigliando l’acquisto di una taglia in più

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto