La lineup delle schede grafiche di Evga trova nel modello Evga GeForce RTX 3080 la scheda grafica più consigliata attualmente per il gaming. Per quanto siano presenti sul mercato modelli di fascia superiore, come Asus GeForce RTX 3090, quest’ultima scheda grafica rappresenta una soluzione valida solo in campo professionale, vale a dire per esigenze specifiche come il rendering o lo sviluppo in campo 3D. La RTX 3080, invece, è il modello migliore per giocare ad altissimo livello, garantendo delle prestazioni al top sia dal lato della qualità grafica raggiungibile, sia per quanto riguarda le prestazioni. Le specifiche tecniche parlano di una memoria dedicata di ben 10 GB di tipo GDDR6X, con una frequenza massima 1800 MHz che non trova particolari ostacoli anche per il gaming a risoluzione 4K e 60 FPS. Posizionandosi, invece, su una risoluzione di 1440p, questa scheda è in grado di garantire una fluidità in gioco ben al di sopra dei classici 60 FPS, sempre a patto che sia presente un monitor dotato di un refresh rate elevato (144 o addirittura 240 Hz). Una delle caratteristiche peculiari di Evga GeForce RTX 3080 è il supporto alla tecnologia Ray Tracing, abbinata al DLSS. Quest’ultima caratteristica è fondamentale per raggiungere le migliori performance anche con gli effetti di illuminazione Ray Tracing attivi. Tramite il Deep Learning, infatti, la scheda è in grado di ottimizzare le prestazioni e di aumentare nettamente il framerate seppur in presenza di titoli particolarmente pesanti in termini di richieste hardware. Tutta la gamma di RTX 3080 firmate Evga sfrutta un doppio connettore da 8 pin per l’alimentazione, per garantire la massima efficienza energetica e per permettere operazioni di overclock controllato.
Evga GeForce RTX 3080 in pillole:
- Scheda grafica da 10GB di memoria dedicata
- Top di gamma per il gaming, dal 4K/60 al 1440p/144
- Doppio connettore da 8 pin per overclock e personalizzazione RGB
- Supporto Ray Tracing e tecnologia DLSS di nuova generazione
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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