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Vini Tenuta dell'Ornellaia

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Vini di ispirazione francese declinati attraverso l’impareggiabile terroir di Bolgheri: ecco il profilo della cantina Tenuta dell’Ornellaia, nel cui catalogo è racchiuso uno dei prodotti enologici italiani più importanti di sempre, il Masseto.

Tenuta dell'Ornellaia Ornellaia Bolgheri Superiore DOC

Vino e Cantina: assieme al Masseto, il Bolgheri Superiore DOC Ornellaia è uno dei fiori all’occhiello dell’omonima azienda toscana. Siamo di fronte ad un vino rosso fermo in cui il taglio bordolese incontra la tradizione toscana per dar vita ad un vero capolavoro.Vitigni: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot in proporzione variabile a seconda dell’annata: ecco la cuvée di uve alla base dell’Ornellaia.Suoli: sulle colline di Bolgheri digradanti verso il mare trovano posto i vigneti allevati nel totale rispetto dell’ecosistema locale. I suoli compositi infondono nel vino la peculiare sapidità e la prossimità del mare preserva le viti dalle temperature più rigide. L’esposizione al sole è abbondante, tanto da concentrare al meglio le sostanze aromatiche negli acini.Vinificazione: la selezione delle uve avviene prima in vigna e poi in cantina, sfruttando strumenti tecnologicamente avanzati. Fermentazione e macerazione si svolgono parte in d’acciaio, parte in cemento. Dopo una sosta di circa 12 mesi in barriques, i vini base vengono assemblati e reintrodotti nel legno per altri 8 mesi. Infine, un anno di affinamento in bottiglia conclude il ciclo.Descrizione sensoriale: rosso rubino con riflessi granato, si apre nel bicchiere con sentori complessi di mirtillo, tabacco, cedro, menta e liquirizia. All’assaggio è un tripudio per il palato che gioisce per l’equilibrio perfetto fra tannino e morbidezza.Abbinamento: cinghiale in umido e lepre in agrodolce esaltano le qualità di questo vino toscano opulento e di grande struttura.

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Tenuta dell'Ornellaia Le Volte Toscana IGT

Vino e Cantina: più semplice di Ornellaia e Masseto, Le Volte è un Toscana IGT dal carattere spontaneo e giovane. Siamo al cospetto di un vino rosso che racchiude in sé tutta l’esperienza e la tradizione dell’azienda Tenuta dell’Ornellaia di Bolgheri.Vitigni: più scalpitante nel tannino, Le Volte prevede anche un 30% di uve Sangiovese, oltre al Merlot (50%) ed al Cabernet Sauvignon (20%). Suoli: le peculiarità dei vini rossi della Tenuta dell’Ornellaia si legano in modo inscindibile al territorio. Intorno a Bolgheri, infatti, lacombinazione di fattori pedoclimatici è ottimale per la crescita della vite. Il suolo infonde nei grappoli tutta la propria carica minerale mentre il clima temperato li preserva dal freddo. Fondamentali anche i venti che soffiano dalla costa per spazzare via l’umidità.Vinificazione: conclusa la vendemmia, le uve fermentano in tini d’acciaio al cui interno avviene anche la macerazione sulle bucce. Dopo qualche mese parte la fermentazione malolattica, a cui segue un affinamento di 10 mesi per cui vengono usate sia vasche di cemento che barriques precedentemente impiegate per l’Ornellaia. Una vola riuniti i vini base, è il momento dell’imbottigliamento.Descrizione sensoriale: rosso rubino con riflessi porpora, si mostra giovane anche nel naso, con note di ciliegia fresca ed erbe aromatiche in evidenza. All’assaggio l’impatto è potente, con un tannino dal notevole cipiglio. Buona la persistenza.Abbinamento: salumi e formaggi della tradizione toscana fanno da perfetto contraltare ad un vino dalla spiccata acidità.

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Tenuta dell'Ornellaia Poggio alle Gazze dell'Ornellaia Toscana Bianco IGT

Vino e Cantina: i vini di Bolgheri sono riusciti nell’arduo compito di interpretare i vitigni internazionali di origine francese, dando vita a straordinarie eccellenze apprezzate in tutto il mondo. Se parte del merito è del vocatissimo terroir, a fare la differenza sono state anche poche illuminate cantine. Tenuta dell’Ornellaia e una di queste, con un catalogo che parla da solo. A fianco degli immensi rossi, però, non mancano vini bianchi strepitosi, come il Toscana IGT Poggio alle Gazze dell'Ornellaia.Vitigni: prevalenza di Sauvignon Blanc affiancato da piccole percentuali di vitigni internazionali a bacca bianca.Suoli: il ricco scheletro fossile minerale accomuna i suoli di Bolgheri a quelli di Bordeaux. Ma è anche la prossimità del mare a rappresentare un trait d’union. Se le condizioni climatiche e ambientali sono perfette per la vite, è il lavoro dell’uomo a dare quella marcia in più. E nel caso della Tenuta dell’Ornellaia, il rispetto assoluto della vite passa attraverso tecniche di coltivazione raffinate ed approccio sostenibile.Vinificazione: guidata dall’enologo Alex Heinz, la lavorazione prende abbrivio in vigna con la vendemmia manuale dei grappoli, subito raffreddati all’arrivo in cantina. Dopo la pressatura soffice, tocca alla fermentazione alcolica, svolta parte in acciaio, parte in cemento e parte in legno. Dopo 6 mesi di sosta sulle fecce, ha luogo l’assemblaggio dei vari lotti, a cui fanno seguito 12 mesi di affinamento in bottiglia.Descrizione sensoriale: giallo paglierino nel bicchiere, si apre al naso con sentori di frutta a polpa gialla, glicine e vaniglia. Freschezza e sapidità sono in equilibrio perfetto al palato che gode di un finale agrumato.Abbinamento: eccezionale con gli spaghetti allo scoglio, stupisce con il cacciucco alla livornese.

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Tenuta dell'Ornellaia Le Serre Nuove Bolgheri DOC

Vino e Cantina: Le Serre Nuove è un vino rosso con denominazione Bolgheri DOC, prodotto dall’azienda vinicola Tenuta dell’Ornellaia, sotto la guida sapiente dell’enologo di fama internazionale Alex Heinz. Vitigni: i vitigni impiegati sono gli stessi che danno vita al Bolgheri Superiore Ornellaia. Parliamo di uvaggio bordolese composto da Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot.Suoli: ghiaia, sabbia, ciottoli e roccia costituiscono lo scheletro dei terreni attorno a Bolgheri. La particolare composizione si mostra ideale per la vite, sia in termini di approvvigionamento idrico che per ricchezza minerale. Disposti ad un’altitudine media di circa 150 metri s.l.m., i vigneti sono baciati dal sole in modo abbondante e regolare, beneficiando anche degli influssi termoregolatori del mare.Vinificazione: questo vino rosso toscano viene commercializzato due anni dopo la vendemmia. In tale lasso di tempo, le operazioni in cantina sono svolte con cura meticolosa, in condizioni di temperatura controllata. I vini base, poi, sostano 12 mesi in barriques e, dopo l’assemblaggio, ne fanno altri 3. Infine, gli ultimi 6 mesi sono dedicati all’affinamento in bottiglia.Descrizione sensoriale: nel bicchiere si mostra di colore rosso rubino intenso. Una volta portato al naso, si sprigionano sentori fruttati freschi accompagnati da note di ginepro e rosmarino. Incontenibile nel tannino, risulta anche molto fresco e divertente alla beva. Ottima la persistenza gusto-olfattiva.Abbinamento: piatti ricchi di spezie e condimenti saporiti valorizzano Le Serre Nuove, vino in grado di reggere il confronto anche con stufatie ragù di selvaggina.

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Tenuta dell’Ornellaia: 30 anni di successi straordinari

Risale al 1981 la fondazione di una delle aziende toscane più prestigiose, i cui vini sono apprezzati in tutto il Mondo. Acquistata in origine dai Marchesi Antinori, la Tenuta dell’Ornellaia diventa nel 2005 di proprietà dei Marchesi Frescobaldi. Le viti sono piantate nel 1982 e, tre anni dopo, viene svolta la prima vendemmia. Ma è con il raccolto 1987 che si inizia a vinificare il Masseto, il vino più importante dell’azienda e, fra i più illustri dell’intera produzione nazionale. Circa 30 anni sono passati ed ancora oggi la Tenuta dell’Ornellaia esprime il meglio del terroir bolgherese attraverso eccellenze uniche in ambito vinicolo. La cantina si colloca a Bolgheri, a pochi chilometri dal mare, immersa in uno scenario paesaggistico suggestivo. Gli ettari vitati sono poco più di 110 mentre la produzione annua si attesta appena sotto il milione di bottiglie. Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot: tanti sono i vitigni a bacca rossa presenti sul territorio. Poco spazio, invece, è dato al Sangiovese, sebbene siano queste le uve autoctone della regione. Alla base di tale scelta la forte ispirazione per i vini francesi di Bordeaux, i cui vitigni base trovano sulla costa toscana una dimensione ideale per crescere e dare il meglio. Così come avviene per il Sassicaia, le viti provenienti dalla Francia si integrano alla perfezione con il suolo ed il clima locali, coadiuvati dal lavoro dell’uomo svolto con cura e attenzione. È questo il terroir del vino, ovvero l’insieme di tutti i fattori, naturali e non, che condizionano la produzione vinicola. Il suolo, ad esempio, grazie alla combinazione unica di ghiaia, sabbia, argilla e roccia assicura alle viti il giusto approvvigionamento idrico. La vicinanza del mare, poi, mitiga le temperature mentre i venti impediscono all’umidità di ristagnare. Ma anche i rilievi montuosi che circondano l’area, sono decisivi per proteggere le piante. Altrettanto decisivo è il lavoro dell’uomo che le cura amorevolmente, trattandole con un approccio orientato alla sostenibilità. Sotto la guida esperta dell’enologo Axel Heinz, le operazioni di cantina sono svolte con grandissima attenzione, sfruttando le tecnologie più evolute. Fondamentale, in tal senso, è la maturazione dei vini base nella nuova barricaia. Costruita nel 2006, è capace di assicurare un controllo capillare su temperatura e pressione attraverso tecnologie all’avanguardia. Fra le eccellenze più rappresentative dell’azienda, troviamo anche il vino rosso che ne porta il nome. L’Ornellaia è un Bolgheri Superiore DOC dalla struttura unica, prodotto a partire dalla vendemmia 1988. E dopo 20 anni, si è cominciato a produrre anche il Toscana IGT Bianco Poggio alle Gazze dell'Ornellaia, a base di Sauvignon Blanc, Vermentino e Viognier. Si tratta di una piccola rivoluzione per un’azienda come questa che da sempre punta sui rossi. Ma è anche un segnale di grande apertura. Così come lo è un progetto virtuoso avviato dalla Tenuta dell’Ornellaia circa 10 anni fa. Chiamato “Vendemmia d’Artista”, prevede la realizzazione di etichette in edizione limitata, ispirate ad un tema sempre nuovo e disegnate da illustri artisti internazionali.

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Domande frequenti su Vini Tenuta dell'Ornellaia

Qual è lo stile vinicolo della cantina Tenuta dell’Ornellaia?

Tenuta dell’Ornellaia è una delle realtà vinicole più importanti d’Italia. Ubicata a Bolgheri, a pochi passi dalla costa livornese, realizza vini rossi e bianchi dallo stile internazionale. Messo un po’ da parte il Sangiovese, il vitigno toscano più emblematico, la cantina si concentra sulle uve di origine francese: Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc in primis. Il tutto per produrre vini ispirati alla viticoltura di Bordeaux.

Qual è il vino più importante prodotto da Tenuta dell’Ornellaia?

Senza dubbio, il Masseto. Parliamo di uno straordinario vino rosso a base di uve Merlot che ha conquistato i palcoscenici internazionali a suon di riconoscimenti di pubblico e critica. Ammantato di un’aura quasi mitica, è anche venduto a prezzi decisamente proibitivi. All’interno di Tenuta dell’Ornellaia si posiziona Tenuta Masseto, la cantina dedicata esclusivamente a questo vino.

Qual è l’approccio produttivo dell’azienda vinicola Tenuta dell’Ornellaia?

Tecnologia e sostenibilità: ecco i termini chiave nel processo produttivo dell’azienda. Guidate dall’enologo Axel Heinz, le operazioni in vigna e cantina hanno luogo attraverso un massiccio ricorso a tecnologie avanzate ed innovative. Ma è anche il rispetto dell’ambiente a caratterizzare l’azienda, attraverso l’impiego di fonti energetiche rinnovabili.

Tenuta dell’Ornellaia realizza solo vini rossi?

No, a fianco dei grandi rossi che godono di fama mondiale, si sono aggiunti negli ultimi anni alcuni bianchi molto interessanti. Realizzati in prevalenza con uve Sauvignon Blanc, Vermentino e Viognier, mantengono inalterato l’approccio della cantina che trae ispirazione dalla viticoltura d’Oltralpe, declinandola in modo originale.

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