Il Sassicaia è il vino rosso più rappresentativo dell’azienda vinicola Tenuta San Guido, cantina che si è fatta strada nel mondo grazie ad un’intuizione geniale: coltivare a Bolgheri il Cabernet Sauvignon ed il Cabernet Franc, ovvero i vitigni di Bordeaux.
Vino rosso secco Bolgheri Sassicaia DOC Tannini vellutati Perfetto con la selvaggina
Leggi tutto
Vino e Cantina: commercializzato per la prima volta nel 2000, Guidalberto è un vino rosso prodotto a Bolgheri dalla Tenuta San Guido. Si tratta di un Toscana IGT che omaggia la figura del conte Guido Alberto della Gherardesca, il primo a far piantare i famosi cipressi immortalati da Carducci.Vitigni: l'uvaggio richiama con decisione le regioni d'Oltralpe. Il vino si compone, infatti, di un blend equilibrato di vitigni autoctoni francesi: 60% Cabernet Sauvignon e 40% Merlot.Suoli: a Bolgheri, nel cuore della Maremma, i grandi vitigni francesi hanno trovato un'oasi felice al di fuori dei propri confini geografici. E questo per via di un suolo spiccatamente argilloso che profonde nel vino profumi freschi e minerali. Ma anche la posizione svolge un ruolo chiave. Siamo in collina, a circa 200 metri di altitudine e, soprattutto, vicinissimi al mare.Vinificazione: una volta raccolte, le uve sono pressate e fermentano in tini d'acciaio a temperatura controllata. La macerazione sulle bucce dura circa 10 giorni per il Merlot e 15 per il Cabernet Sauvignon. Svolta la malolattica, è il turno dell'affinamento in barrique della durata di 15 mesi. Gli ultimi 3, invece, sono in bottiglia.Descrizione sensoriale: il colore di Guidalberto è rosso rubino intenso mentre al naso prevalgono le note vegetali, seguite dalle fruttate, fra le quali spicca la confettura di more. All'assaggio colpisce l'equilibrio fra morbidezze e tannini ben marcati.Abbinamento: vini così strutturati si sposano con facilità ai ricchi piatti della tradizione toscana, in particolare con la selvaggina, i salumi, i formaggi e la ribollita.
Leggi tutto
Vino e Cantina: Le Difese è un vino rosso fermo con denominazione IGT, prodotto dalla pluripremiata azienda Tenuta San Guido di Bolgheri, posta nel cuore della Toscana.Vitigni: un blend di Sangiovese e Cabernet Sauvignon rende questo vino unico, combinando la tradizione locale con l'evoluzione di ispirazione francese. In percentuale, il 70% è Cabernet Sauvignon, il 30% Sangiovese. Suoli: il terreno argilloso sul quale sorgono le vigne è uno dei segreti del successo di questo vino. Il galestro, in particolare, fa sentire la propria presenza a livello olfattivo per via delle accentuate reminiscenze calcaree. Le viti sono disposte da manuale, in zona collinare e con ottimale esposizione sud, sud-ovest.Vinificazione: tutto comincia con la pressatura soffice delle uve, fondamentale per mantenerne inalterate le proprietà organolettiche. Di seguito, si apre la fase di macerazione con durata differente a seconda del vitigno: 9-12 giorni per il Sangiovese, qualcuno in più per il Cabernet Sauvignon. E, poi, 12 mesi in barrique di rovere francese e 3 di riposo in bottiglia. Descrizione sensoriale: rosso rubino allo sguardo, al naso appare più semplice del fratello maggiore Sassicaia. Il bouquet olfattivo è, comunque, variegato, con la prevalenza di note fruttate, specialmente di mora e ciliegia. In bocca le attese sono ripagate dall'ottimo equilibrio e da quella punta di freschezza che lo rende beverino.Abbinamento: pur forte di un afflato internazionale, Le Difese è un vino toscano che si sposa alla perfezione con i piatti della cucina regionale. Arrosti, sughi di carne, selvaggina: questi gli abbinamenti più riusciti.
Leggi tuttoNon hai trovato quello che cerchi oppure vuoi segnalarci un problema?
Nella strepitosa cornice verde della Maremma, in un territorio tutto compreso nel comune di Castagneto Carducci, si estendono i 2500 ettari dell’azienda Tenuta San Guido. Enorme e variegata a livello naturalistico, l’area accoglie anche il Rifugio faunistico Padule di Bolgheri, divenuta nel 1966 la prima oasi del WWF in Italia. 90 sono gli ettari dedicati alle viti, 75 dei quali vengono adibiti al solo Sassicaia. Siamo di fronte al vino italiano più importante nel Mondo, oltre che esempio unico di innovazione in ambito enologico. La creazione del Sassicaia si deve all’opera pionieristica del marchese Mario Incisa della Rocchetta, storico proprietario di Tenuta San Guido. Trascorsa parte della giovinezza in Francia a carpire i segreti dei vini di Bordeaux, decide infatti di replicare un analogo sistema vinicolo a Bolgheri. Clima, esposizione solare e posizione delle viti sono perfette ma lungo la costa Toscana è anche l’influsso del mare a conferire al vino la spiccata mineralità che lo contraddistingue. Con un piede in Francia ed uno radicato nel suolo maremmano, Mario Incisa delle Rocchetta prende i vitigni d’Oltralpe (Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc) e li trasforma in un vino unico, con la costante collaborazione del grande enologo torinese Giacomo Tachis, considerato l’artefice del Rinascimento italiano nell’enologia. Siamo nel 1968, il primo anno di commercializzazione del Sassicaia. Da qui in poi arrivano solo successi e riconoscimenti internazionali. E nel 2013, caso irripetibile in Italia, il vino riceve una denominazione esclusiva: la Bolgheri Sassicaia DOC. Celebrati nel 2018 i primi cinquant’anni, il Sassicaia assurge a purosangue dei vini italiani. Ma sono anche altri i prodotti di Tenuta San Guido a rappresentare un’eccellenza nel Mondo. Parliamo di Guidalberto e Le Difese, due Toscana IGT dal forte carattere internazionale. Oltre ai rigorosi processi di vinificazione votati alla qualità piuttosto che alla quantità, uno dei segreti di questi vini è proprio il suolo. Lo scheletro che lo compone è prevalentemente roccioso, con un mix ideale di argilla, calcare, e arenaria. Il drenaggio idrico aiuta la pianta a sviluppare le proprie radici, spingendole alla ricerca dell’acqua in profondità. Ma è anche la varietà di altitudine e posizionamento delle viti ad assicurare ai vini quel carattere peculiare. Alcune vigne, infatti, si estendono a pochi passi dal mare, a circa 100 metri di altitudine. Altre si trovano in posizione più interna e ad un’altitudine superiore. Ma l’elemento che le accomuna è la bassissima resa dei grappoli, fattore che assicura un’elevata concentrazione degli zuccheri. Curata nei minimi dettagli è anche la vendemmia, forte di un apporto tecnologico importante. Non a caso, infatti, è proprio Tenuta San Guido ad avviare negli anni ’60 la rivoluzione enologica italiana, attraverso un sistema volto al raggiungimento della qualità senza compromessi. È forse per questo che i vini di Tenuta San Guido sono così apprezzati, tanto da esaurirsi ogni anno in tempi brevi. Appassionati, degustatori, collezionisti: tutti desiderano una bottiglia di Sassicaia nella propria cantinetta. O magari più di una, di annate e formati differenti.
Tre sono i vini presenti nel catalogo Tenuta San Guido, tutti rigorosamente rossi. A farla da protagonista è, senza dubbio, il Sassicaia, il vino italiano più famoso al mondo ottenuto da uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Ma si rivelano eccellenti prodotti anche il Guidalberto, a base di Merlot, e Le Difese, frutto di un blend di Cabernet Sauvignon e Sangiovese.
Attualmente, Tenuta San Guido è l’unica cantina italiana a vantare una denominazione esclusiva per uno dei propri vini. Bolgheri Sassicaia DOC: ecco l’attestato che certifica la qualità del vino omonimo, prodotto fin dal 1968 ma, dal 2013, forte di una denominazione tutta sua.
A Castagneto Carducci, a pochi passi dal mare, prosperano i circa 90 ettari vitati dell’azienda, 75 dei quali dedicati al Sassicaia. Elemento cruciale del territorio è il suolo, il cui scheletro roccioso rende perfetto il drenaggio dell’acqua utile alla crescita delle piante. Clima mite e prossimità del mare sono altri due fattori chiave per le uve, così come l’abbondanza di luce tutto l’anno.
Mario Incisa della Rocchetta, figura chiave dell’enologia italiana e padre del Sassicaia, ha imposto negli anni ’60 una svolta produttiva alla cantina Tenuta San Guido, ispirandosi alla viticoltura di Bordeaux. Oltre a compiere ogni step produttivo con cura maniacale, oggi la missione della cantina è raggiungere l’eccellenza qualitativa a discapito delle quantità. Selezione in vigna e cantina sono radicali. E il deciso apporto tecnologico che da sempre contraddistingue l’azienda, ha rappresentato una scossa per l’intero movimento vitivinicolo nazionale.
